Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Giugno 2013
 
   
  ROMA, GIORNATA ECONOMIA: I DATI ECONOMICI PROVINCIALI

 
   
  Roma, 18 giugno 2013 - Un saldo positivo delle imprese, un discreto dinamismo dell’imprenditoria straniera, ma preoccupa l’altissimo tasso della disoccupazione giovanile che tocca la quota record del 40% e l’aumento delle ore di cassa integrazione a testimonianza delle forti tensioni sul mercato del lavoro. La fotografia dell’economia romana – secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Cdc di Roma diffuse in occasione dell’undicesima giornata dell’Economia – presenta qualche luce e varie zone d’ombra. Sistema imprenditoriale Nel 2012 il sistema imprenditoriale romano, pur confermando una capacità di tenuta superiore alla media nazionale, sconta gli effetti di una progressiva contrazione dell’attività economica, legata alle tensioni sui mercati finanziari e all’indebolimento del ciclo economico internazionale, aggravatosi nella seconda metà del 2011. Le imprese registrate si attestano a 457.875 unità (7,5% della base produttiva nazionale). Nel 2012 le iscrizioni sono state 31.337 a fronte di 22.872 cessazioni (escluse le cessazioni d’ufficio). Il saldo risulta, quindi, positivo[1] e pari a +8.465 imprese con un tasso di crescita del +1,9%, il più alto tra tutte le province italiane e nettamente superiore alla media nazionale (+0,3%), ma più basso rispetto al +2,3% registrato nel 2011. Dai primi dati disponibili sul 2013 (primo trimestre) emerge che il numero delle imprese romane risulta pressoché inalterata rispetto alla fine del 2012, attestandosi a 458.165 unità (+290 unità) per una variazione che, in percentuale, si approssima a quota “zero” (+0,1%) in perdita di 4 decimi di punto percentuale rispetto al corrispondente trimestre 2012. Le forme giuridiche d’impresa Anche nel 2012 sono le società di capitale della provincia di Roma a sostenere lo sviluppo della base produttiva con un tasso di variazione della consistenza del +2,8%. Le società di capitale rappresentano la forma giuridica prevalente con quasi 200mila aziende pari al 43,5% del totale. Aumentano anche le imprese individuali (+1,8%), mentre continua il trend negativo delle società di persone (-2,3%). I settori di attività La composizione della struttura produttiva provinciale replica ormai da diversi anni un’articolazione che vede le imprese concentrarsi, principalmente nei settori del commercio (27,0%), delle costruzioni (14,4%) e delle attività di alloggio e ristorazione (6,9%). Tra i settori che, invece, registrano le variazioni più sostenute ci sono: servizi di supporto alle imprese (+6,7%) e attività professionali scientifiche e tecniche (+4,2%). L’artigianato A fine 2012 risultano iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di Roma 70.855 imprese, pari al 4,9% dell’artigianato nazionale. Il saldo provinciale si attesta a +336 unità per un tasso di crescita pari a +0,5%, a fronte di un dato nazionale di -1,5%. Un dato positivo rispetto a quello nazionale, ma comunque inferiore rispetto a quello delle imprese in generale, segno di un’evidente difficoltà del comparto. L’imprenditoria femminile Al 31 dicembre 2012 risultano registrate alla Cciaa di Roma 99.381 imprese femminili pari al 6,9% della base produttiva “rosa” nazionale, per un tasso di femminilizzazione, del sistema produttivo provinciale pari al 21,9% (Italia: 23,6%). Le società di capitale “rosa” continuano ad avere una variazione dello stock più sostenuta tra le varie forme giuridiche (escluse altre forme), con un incremento del 3,4%, ma l’impresa individuale rappresenta, ancora, la soluzione organizzativa prevalente tra le imprenditrici romane (45,5% del totale). Imprenditoria straniera Componente molto dinamica del tessuto imprenditoriale romano si conferma l’imprenditoria straniera che al 31 dicembre 2012 conta 46.559 imprese registrate con un incremento del 10,2% rispetto al 2011 (cfr. Italia +5,2%). I primi tre Paesi di provenienza dei titolari di ditta individuale nati all’estero sono Bangladesh (7.443), Romania (6.293) e Cina (2.846). Imprenditoria giovanile Le imprese giovanili a Roma sono 44.289 in aumento dell’1,3% rispetto al 2011, un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale che registra -3,2%. Le imprese giovanili a Roma e provincia rappresentano quasi il 10% del totale. Lavoro Nel 2012 il numero di occupati in provincia di Roma è stato pari a 1,7 milioni. Il tasso di occupazione è rimasto stabile al 61%. Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito a 190mila, 31mila in più rispetto al 2011. Il tasso di disoccupazione, nel 2012, è salito al 10% (era 8,5% nel 2010). Preoccupa la forte crescita della disoccupazione giovanile (15-24 anni) che ha raggiunto nel 2012 il record assoluto: 40% (era 36,1% nel 2010). Continua a crescere il ricorso alla Cassa integrazione guadagni che, nel 2012, a Roma ha superato le 53 milioni di ore autorizzate. L’incremento, rispetto al 2012, è del 18,4% (cfr. Italia +12,1%). Credito A fine 2012, a Roma e provincia, gli impieghi complessivamente erogati alla clientela ordinaria dagli istituti di credito sono stati oltre 358 miliardi di euro in aumento dell’1,6%. Considerando solo il dato dei prestiti alle imprese, si registra, invece, una forte contrazione del 6,1%. L’analisi della qualità del credito effettuata con riferimento alle sofferenze bancarie evidenzia una situazione che rispecchia appieno il peggioramento delle condizioni sia finanziarie che “reali” del sistema economico. Al 31 dicembre 2012 le sofferenze bancarie in provincia di Roma, sono 13,2 miliardi di euro - in aumento del 10,6% rispetto al 2011 (Italia: +16,1%) - pesano per il 3,7% (cfr. Italia 6,3%) sul totale degli impieghi: un incremento di tre decimi di punto percentuale dell’indice di rischiosità del credito rispetto all’anno precedente. Turismo Secondo le rilevazioni della Banca d’Italia, il numero dei viaggiatori stranieri a destinazione in provincia di Roma è stato pari a oltre 10 milioni di unità in crescita dello 0,3%, una variazione molto inferiore a quella registrata nel 2011 (+7,3%). Bankitalia calcola, inoltre, una spesa dei turisti stranieri a Roma, complessivamente pari a 5,2 miliardi di euro (a prezzi correnti), in diminuzione dell’1,7% su base annua. Esportazioni In valore assoluto le esportazioni dalla provincia di Roma si attestano a oltre 9 miliardi di euro, a prezzi correnti. Rispetto al 2011, la variazione tendenziale del valore delle esportazioni dalla provincia di Roma è pari al +1,4% a prezzi correnti, a fronte di un aumento del 3,7% registrato in Italia. L’economia romana risulta ancora poco “aperta” verso i mercati esteri. La quota delle esportazioni romane sul totale nazionale, infatti, si attesta solo al 2,35%. Dati economici Lazio Sistema imprenditoriale e lavoro Nel 2012 il Lazio si distingue come la regione più attiva del Paese in termini di imprenditorialità: in continuità con la dinamica osservata durante l’anno precedente, si rileva una crescita delle imprese registrate (+1,54%, pari a +9.389 unità), un dato migliore rispetto all’andamento nazionale (+0,3%). Un considerevole contributo alla crescita delle imprese laziali deriva dall’imprenditoria straniera, che rappresenta complessivamente il 9% del totale delle imprese registrate sul territorio, un valore superiore rispetto alla media nazionale (7,8%). Molto consistente è anche la quota delle imprese femminili che ammontano a oltre 144mila unità, ben il 23,5% del totale, in crescita dello 0,8% (+1.099 unità), mentre le imprese giovanili, che rappresentano il 10,4% delle imprese registrate (64mila unità) sembrano aver risentito maggiormente degli effetti della crisi, crescendo di un modesto 0,2% (+146 unità). Nel 2012 le persone in cerca di occupazione aumentano del 23,9% rispetto all’anno precedente (+52mila unità) e il tasso di disoccupazione raggiunge il 10,8% (Italia 10,7%), con i peggiori risultati nelle province di Latina (13,9%) e Viterbo (13%), cui seguono Frosinone (12,7%), Roma (10%) e Rieti (9,8%). Esportazioni Nel 2012 il Lazio registra un tasso di crescita dell’export pari al +5,1% rispetto all’anno precedente, attestandosi, in valori assoluti, su valori di poco inferiori ai 17 miliardi di euro e generando il 4,61% delle esportazioni italiane. Seppur in rallentamento rispetto al 2011 (+13,9%), l’aumento delle esportazioni laziali confermano la centralità dei processi di internazionalizzazione nello sviluppo dell’economia locale.  
   
 

<<BACK