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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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MASSERIE SOTTO LE STELLE, VENDOLA: CULTURA ED ECONOMIA
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Bari, 17 giugno
2013 - “Siamo di fronte ad un evento che mette insieme cultura ed economia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri
mattina, insieme agli Assessori regionali Fabrizio Nardoni e Silvia Godelli,
alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2013 di “Masserie sotto
le stelle”, l’evento in cui è protagonista la Puglia rurale. Le Masserie
Didattiche della Regione Puglia - riconosciute ai sensi della Legge Regionale
n. 2 del 2008 – il prossimo 22 Giugno riapriranno le loro porte e offriranno ai
turisti la possibilità di trascorrere una serata all’insegna della ospitalità,
nella migliore tradizione rurale della nostra regione.
“È un modo
per far conoscere un patrimonio unico al mondo – ha spiegato Vendola – che è
quello delle nostre masserie fortificate, fatto di una storia lunga secoli. Le
nostre masserie non sono solo delle unità architettoniche di grande pregio,
sono anche depositi di informazioni, di bellezza e di biodiversità”.
Un evento
che racchiude economia e cultura insieme. “Cultura – ha detto – non è soltanto
socializzare la conoscenza della bellezza, di cui noi siamo custodi. Cultura è
anche immaginare un’operazione che duri 365 giorni all’anno, di educazione
ambientale e di educazione alimentare. Educarsi alla dieta mediterranea vuol
dire mutare gli stili di consumo e andare incontro ad un settore agroalimentare
che è di straordinaria qualità”.
Secondo il
Presidente della Regione Puglia: “il turismo regge quando nel paniere
dell’offerta turistica si è in grado di diversificare e specializzare i
prodotti da immettere sul mercato. Questo prodotto, in qualunque parte del
mondo, suscita stupore e curiosità. Le nostre tipicità enogastronomiche hanno
una particolarità: sono dei racconti; raccontano un cammino, un territorio”.
“Masserie
sotto le stelle – ha concluso Vendola – non è un evento, ma è un punto
terminale ed un punto di ripartenza. Non avrebbe alcun senso se fosse un
momento autocelebrativo in sé. Rappresenta un’esperienza molto bella per quello
che avviene durante i restanti giorni dell’anno nelle masserie didattiche, nel
rapporto con le scuole, nella costruzione di un sistema che cerca di rafforzare
la nostra consapevolezza su ciò che siamo, su ciò che dobbiamo custodire
gelosamente e su ciò che intendiamo offrire a coloro che vengono qui in
Puglia”.
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