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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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BASILICATA: PIANO RISCHIO ALLUVIONI, DE FILIPPO: MONITORARE PER MITIGARE
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Potenza,
18 giugno 2013 - “La mappatura delle
zone a rischio alluvioni è di fondamentale importanza specie in un territorio,
come la Basilicata, che presenta zone di pericolosità idraulica. Per questo il
lavoro fruttuoso condotto dall’Autorità di Bacino ha un interesse rilevante
nella programmazione regionale che spero troverà conferma e seguito anche nei
programmi regionali futuri i quali dovranno necessariamente tener conto del
prezioso lavoro di monitoraggio avviato dal Distretto Idrografico
dell´Appennino Meridionale”.
Lo ha
affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo
al Forum di informazione e consultazione pubblica per la formazione del Piano
di gestione del rischio alluvioni del Distretto Idrografico dell´Appennino
Meridionale, di cui fa parte la Basilicata. Il Forum, che si inserisce tra le attività
di recepimento della Direttiva europea 2007/60, ha come oggetto la
presentazione e la discussione delle mappe della pericolosità e del rischio di
alluvioni elaborate dalle Autorità di Bacino operanti nel territorio della
regione Basilicata. Nel corso del Forum vengono illustrate le attività ad oggi
poste in essere per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni in
Basilicata e i contenuti del Piano di Gestione del rischio di alluvioni del
Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale. L’auditing pubblico è anche
un’occasione di riflessione sulle problematiche del rischio idrogeologico e di
condivisione delle possibili misure di intervento, favorendo il confronto tra
le Istituzioni e le Comunità locali.
“In un quadro di
fruttuosa collaborazione tra le Regioni del Distretto – ha detto il presidente
De Filippo – la Basilicata sta facendo la sua parte con il potenziamento del
sistema di monitoraggio idrometeopluviometrico per il controllo e
l’allertamento in tempo reale dei fenomeni alluvionali. Con il nuovo sistema –
ha detto De Filippo - saremo in grado di consolidare le conoscenze sui fenomeni
naturali che insistono sui nostri territori anche al fine di individuare le
maggiori cause antropiche che determinano impatti ambientali sulla natura. Considerando
che la prevenzione degli eventi naturali non è sempre praticabile le uniche
modalità per contrastare gli effetti negativi e mitigare le conseguenze per la
conservazione del territorio e la sicurezza dei cittadini, sono il monitoraggio
continuo e lo studio scientifico dei fenomeni alluvionali. Attività che in
Basilicata – ha concluso il presidente – sono già avviate con successo”.
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