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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Giugno 2013
 
   
  GIA’ 13 AZIENDE ESPOSITRICI (SU 16) DEL SETTORE FOOD & BEVERAGE ADERISCONO AL PROGETTO FOODITALIA 15.000 I VISITATORI DELLE “GIORNATE ITALIANE 2013” ORGANIZZATE DA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER L’UCRAINA 15.000 VISITATORI, 35 LE AZIENDE ITALIANE PARTECIPANTI E GIÀ 13 (SU 16) CONFERME DEI PRODUTTORI FOOD & BEVERAGE CHE INDENDONO ADERIRE AL PROGETTO FOOD ITALIA

 
   
  Sono questi i numeri che certificano il successo delle “Giornate Italiane 2013” organizzate in occasione della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno) dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina (Ccpiu) a Kiev Le “Giornate Italiane 2013” avevano come obiettivo promuovere il “Made in Italy” attraverso le eccellenze italiane che rendono famoso il Belpaese nel mondo. Nel corso de “Le Giornate Italiane 2013” sono stati presentati due importanti progetti curati da Ccpiu: “Fooditalia” e “Club Italia” realizzati per i settori food & beveraggi e turismo. Lo scopo è quello di andare oltre la semplice promozione del prodotto puntando a quanto è di più stretto interesse per l’imprenditore, in particolare in questa difficile fase congiunturale: la vendita In particolare il progetto “Fooditalia” prevede l’apertura di 25 store (1 per ogni regione dell’Ucraina) per la vendita di prodotti enogastronomici direttamente agli operatori di mercato: ristoranti alberghi, negozi, catene di supermercati, hotel, etc. I produttori italiani saranno organizzati in Sezione Consortile la quale aprirà una società in Ucraina in modo da avere una personalità giuridica di diritto ucraino. In questo modo i produttori italiani invieranno la merce dall’Italia direttamente alla società consortile ucraina venendo così ad evitare inutili passaggi di mediazioni che altro non fanno che alzare il prezzo. Obiettivo di Ccpiu è promuovere al meglio questi settori in Ucraina non solo in termini di immagine, ma permettendo la realizzazione delle necessarie condizioni perché le aziende italiane possano operare direttamente sul mercato attraverso una diretta azione commerciale sul territorio ucraino. Come ricorda Maurizio Carnevale, Presidente Ccpiu: “ i progetti Fooditalia e Clubitalia, patrocinati anche dal Ministero per lo Sviluppo Economico, da Unioncamere e da Enit, a differenza delle tante iniziative di promozione, vantano un´impronta molto operativa e commercialeMentre per altre istituzioni l´evento rappresenta il traguardo, per noi è invece il punto di partenza, le fondamenta su cui edificare il vero progetto di internazionalizzazione delle nostre imprese.Ora non ci resta che passare ai fatti…" “Le Giornate Italiane 2013” hanno visto come main partner Unicredit e come partners Ferrero, Todini/salini, Gb Parner, Okko/terrin, Ukarine International Airlines e Iveco (l’elenco completo dei partecipanti segue in apposita scheda). La Camera di Commercio Italiana per l´Ucraina (Ccipu) e´ un istituzione al servizio degli imprediori italiani, con il compito di supportare il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane sul mercato ucraino con sede a Torino e a Kiev. Riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico è registrata nel albo governativo delle Camere di Commercio d´Italia, tenuto da Unioncamere La Camera di Commercio Italiana per l´Ucraina, in collaborazione con le altri istituzioni impegnate nel processo di internazionalizzazione delle aziende italiane sul territorio dell´Ucraina si mette al disposizione di istituzioni, imprese pubbliche e private, sia per lo svolgimento per specifici servizi sull´estero, sia per il supporto al suo business in Ucraina, con un´azione ad ampio raggio su tutte le problematiche relative al processo di internazionalizzazione dell´impresa. Presidente Ccipu è il Dottor Maurizio Carnevale Progetto Fooditalia Il progetto, il primo al mondo, prevede l’apertura di 25 store (1 per ogni regione dell’Ucraina) per la vendita di prodotti enogastronomici direttamente agli operatori di mercato: ristoranti, alberghi, negozi, catene di supermercati, hotel, ecc. I produttori italiani, saranno organizzati in Sezione Consortile, la quale aprirà una società in Ucraina in modo da avere una personalità giuridica di diritto ucraino. In questo modo i produttori italiani, invieranno la merce dall’Italia direttamente alla società ucraina ( in definitiva sono sempre loro) venendo così ad evitare inutili passaggi di mediazioni che altro non fanno che alzare il prezzo. Gli investitori nel progetto, a loro volta, dovranno occuparsi di quella parte relativa all’immobile ed alla vendita. I problemi che si vengono ad ovviare sono quelli che vedono, da un lato l’imprenditore italiano diffidente nel vendere la merce al soggetto ucraino prima di riceverne il pagamento, e dall’altro ed il soggetto ucraino restio a pagare prima di avere la merce. Gli imprenditori del settore non dovranno fare altro che spedire la merce a loro stessi (ovvero alla società della sezione consortile con sede in Ucraina), e gli investitori ucraini semplicemente acquistarla. Così facendo, il magazzino apparterrebbe alla sezione consortile (senza quindi problemi di mancato pagamento delle scorte), mentre la parte della vendita sarebbe di competenza degli investitori (che potrebbero essere anche gli stessi membri della sezione consortile. La sezione consortile è una “best practice” della camera di commercio dell’Ucraina, dove a differenza dei consorzi tradizionali, gli aderenti pagano una quota di ingresso e tutto il capitale viene destinato alle varie zioni di pianificazione, promozionali e di vendita della sezione stessa. Il progetto viene elaborato dalla camera di commercio per l’Ucraina , che ne pianifica l’attività e la coordina, verificandone man mano i risultati. Naturalmente, il progetto viene presentato alle società selezionate (secondo i parametri stabiliti dalla camera di commercio italiana per l’Ucraina) prima della loro adesione, ma una volta che queste confermano di partecipare, implicitamente accettano di seguire la programmazione comune stabilita, ed il coordinamento del tutto da parte di un terzo soggetto (nella fattispecie la camera di commercio per l’Ucraina). Progetto Club Italia Tale progetto nasce dalla percezione del fatto che a tutt’oggi, in Ucraina, non vi è un’offerta turistica, da parte italiana, adeguata: mancano proposte di fascia medio/medio-alta. Vi sono offerte ma che sono di basso livello qualitativo (andata e ritorno in pullman con, per esempio, venezia-firenze-roma in 2 giorni e poi ritorno), mentre chi ha grosse disponibilità finanziarie fa generalmente da solo. Il turista ucraino è uno di quelli che ha tra le più alte capacità di spesa. Numerosi sono i problemi riscontrati, che tutti insieme portano questi potenziali “clienti” del nostro paese a raggiungere altre località, ma il maggior colpevole lo troviamo nella poca attività promozionale mirata. L’obiettivo primario rimane quello di attrarre il maggior numero di turisti ucraini nel nostro paese, articolando una serie di offerte mirate e caratteristiche per ogni regione. Per fare ciò è necessari individuare singoli operatori per ogni regione in grado di elaborare le offerte sulla base delle caratteristiche peculiari di ogni regione (mare, montagna, lago, cultura, benessere, ecc). Inoltre costruire una strategia coordinata e normata a cui gli operatori selezionati dovranno attenersi scrupolosamente. Il fulcro del progetto sarà l’Allestimento di un network di mini-tour operator a carattere nazionale (uno per ogni regione italiana), che si occupino di redigere le offerte turistiche in base alle caratteristiche di ogni singola regione, e gestire la permanenza ed il soggiorno dei turisti partecipanti. Mentre dal lato Ucraina, un network di sportelli, a carattere anch’esso nazionale (uno per ogni regione), che possa provvedere alla promozione, all’informazione ed alla vendita dei singoli pacchetti turistici. Le funzioni della Camera di Commercio Italiana Per l’Ucraina sono molteplici, ma essenzialmente scindibili in due macro attività: · Progettazione, gestione, coordinamento e monitoraggio del progetto lato Italia, per la realizzazione della struttura di pianificazione dei pacchetti turistici e di organizzazione dei soggiorni e dei tour dei turisti ucraini aderenti. · Progettazione, gestione, coordinamento e monitoraggio del progetto lato Ucraina, per la costruzione della rete di vendita dei pacchetti turistici, e dell’azione di promozione, informazione e vendita delle singole unità che saranno selezionate nel paese. La Camera di Commercio Italiana Per l’Ucraina metterà a disposizione la propria struttura in loco, ed addestrerà dei manager appositamente per il settore turismo. Si occuperà anche di individuare la rete di piccoli investitori nelle strutture di vendita in Ucraina, come pure quelle di gestione del soggiorno in Italia  
   
 

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