PROVINCIA DI TORINO, AL VIA L’ESAME DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 AZZERATE LE SPESE NON OBBLIGATORIE, UN MILIONE DI EURO IN MENO PER I COSTI DELLA POLITICA
Torino, 18
giugno 2013 - E’ cominciata in Consiglio provinciale la sessione dedicata all’esame e al voto del
bilancio di previsione 2013.
“Un
bilancio tecnico e di emergenza - spiega il presidente della Provincia Antonio
Saitta - dettato nei tempi e nei contenuti dalle pesantissime manovre dei
Governi che si sono succeduti negli ultimi due anni e che stanno portando il
sistema delle Province italiane al dissesto, con il rischio che se non si
riuscirà a raggiungere gli obiettivi del Patto di stabilità ne risentiranno gli
equilibri dei conti dello Stato”.
“Quest’anno
per la Provincia di Torino l’ammontare del prelievo nazionale sulle nostre
casse è di ben 36 milioni di euro - ha spiegato l’assessore al bilancio Marco
D’acri - ben 10 milioni di prelievo in più rispetto a quanto già abbiamo subìto
lo scorso anno, uno sforzo ulteriore che vede palazzo Cisterna in grado di
garantire la sicurezza dei 3.050 km di strade e degli oltre 160 edifici
scolastici solo a prezzo di tagli e sacrifici enormi, tra cui la spesa del
personale che ha fatto registrare un contenimento significativo e la riduzione
dei premi ai dirigenti, il taglio della spesa per i costi della politica che
dallo scorso anno è sceso di un milione di euro e l’annullamento totale delle
cosiddette spese discrezionali, cioè quelle non obbligatorie per legge”.
L’assessore
D’acri ha poi ricordato che la Provincia di Torino ha deciso di procedere
attraverso lo strumento del decreto ingiuntivo nei confronti dello Stato per
una cifra superiore ai 100 milioni di euro “cifra che incassata ci
consentirebbe una più agevole gestione dei pagamenti delle spese correnti e
l’aggiornamento di strument come l’anticipazione dei pagamenti in materia di
formazione professionale, che hanno negli anni sostenuto l’intero settore a
livello piemontese”.
Il voto
dell’Aula sul bilancio di previsione 2013 è previsto a fine settimana.