Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Giugno 2013
 
   
  VENEZIA (SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO): VENETO FESTIVAL 2013 (43° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI) - “I SOLISTI VENETI” DIRETTI DA CLAUDIO SCIMONE CON LA PARTECIPAZIONE DI SIR JAMES GALWAY, LADY JEANNE GALWAY, FLAUTI - SABATO 22 GIUGNO 2013 – ORE 21

 
   
  Programma: Verdi (nel 200.Mo anniversario della nascita) Quartetto in mi minore (Versione dell’Autore per orchestra d’archi) Vivaldi Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 “Il Gardellino” per flauto e archi Cimarosa Concerto in sol maggiore per due flauti e archi Mozart Concerto in re maggiore K 314 per flauto e orchestra Si annuncia come uno degli appuntamenti musicali di maggior spicco di tutto il calendario del Veneto Festival 2013 (43° Festival Internazionale G. Tartini), un vero e proprio evento, Il concerto organizzato in collaborazione con la Scuola Grande Di San Rocco, con la Regione Del Veneto e con il Comune Di Venezia e programmato per Sabato 22 Giugno 2013 alle ore 21 a Venezia nella storica Scuola Grande Di San Rocco Ricchissimo il programma della serata, superlativo grazie alla partecipazione di uno dei più acclamati solisti strumentali del mondo intero: il flautista Sir James Galway. Impossibile riassumere in poche linee gli aspetti straordinari della carriera musicale di un tale artista, felicemente definito una leggenda del panorama musicale contemporaneo e fondatore di una autentica nuova concezione del flauto e del solismo flautistico. Non solo la critica internazionale, e senza alcuna eccezione, vede in lui il supremo interprete del repertorio flautistico classico, ma - e proprio in questo Galway condivide con "I Solisti Veneti" uno dei grandi segreti del successo - egli è multiforme artista che della musica ha fatto gioia e spettacolo, proprio come in verità sempre dovrebbe essere! Le sue apparizioni sui maggiori palcoscenici del mondo sono costanti ed intense, sempre coronate da un successo esaltante; le sue registrazioni discografiche contano oggi più di trenta milioni di album venduti... Un traguardo pressoché irraggiungibile, se non fosse che anche le più di quattrocento registrazioni discografiche dei celebri "Solisti" di Claudio Scimone, hanno raggiunto vette di diffusione eguali. Artisti che oggi si ha la fortuna di sentire e che domani saranno pietre miliari della storia della musica, e che, insieme la sera del prossimo 22 giugno, presenteranno un programma di eccezionale significato artistico e culturale. La serata si aprirà infatti celebrando la più importante ricorrenza centenaria del 2013 – il duecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe Verdi – presentando l’esecuzione del Quartetto in mi minore che Verdi scrisse a Napoli nel 1873, e del quale "I Solisti Veneti" proporranno una versione tanto interessante quanto inusuale. Tale Quartetto è infatti comunemente eseguito in forma cameristica, mentre sabato 22 giugno ne verrà presentata la più rara versione per orchestra d´archi. Non si tratta di un capriccio, ma di una autentica interpretazione della volontà di Verdi, che personalmente, in risposta ad una richiesta pervenutagli da Londra, consigliò vivamente di eseguirlo raddoppiando le parti, cioè aumentando il numero degli esecutori. Lo testimonia una sua lettera del 1877 ove il Compositore scrisse: eseguito da molti suonatori dovrebbe star bene perché vi sono frasi che esigono un suono pieno e grasso piuttosto che il magro di un solo violino, e successivamente in un altro scritto, destinato stavolta a Parigi, egli scrisse addirittura bisognerebbe raddoppiare ogni strumento per dieci o per dodici, e dirigerei io stesso l’orchestra. In omaggio al più celebre compositore veneziano di tutti tempi la serata proseguirà con il Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 di Vivaldi, il celebre Gardellino, così chiamato dallo stesso Autore per la geniale imitazione che il Compositore affidò al flauto del melodioso canto del cardellino. Una pagina di eccezionale bellezza e fascino - senza dubbio una delle più popolari del Prete Rosso - che sarà poi seguita dalla Sinfonia in sol maggiore per due flauti e orchestra di Domenico Cimarosa, operista napoletano che trascorse gli ultimi anni della propria vita a Venezia, ove si spense nel 1801. Concluderà la serata il massimo capolavoro flautistico di Wolfgang Amadeus Mozart: il Concerto in re maggiore K 314 per flauto e orchestra, composto tra la fine del 1777 e l’inizio del 1778 quando l’allora ventunenne Compositore era impegnato nella creazione di una serie di opere flautistiche su ordinazione dell’olandese De Jean, che Mozart stesso definì un amante di tutte le forme di sapienza e un mio grande amico e ammiratore. Una commissione dalla quale nacquero capolavori immortali quali i tre Quartetti per flauto e archi ma soprattutto i due Concerti per flauto e orchestra, il K 313 in sol maggiore e il K 314 in re maggiore – esattamente quello che "I Solisti Veneti" e James Galway eseguiranno a Venezia – autentico e glorioso suggello di un’esperienza creativa fra le più felici e feconde dell’intera vita di Mozart. Ingresso: Per informazioni rivolgersi a Venezia presso Uffici I.a.t. (San Marco, Piazzale Roma, Stazione Ferroviaria – tel. 041 5298711); a Mestre-venezia presso Casa del Disco (Piazzetta Vecchi, 2 - tel. 041 5060660); a Treviso presso Mezzoforte (Via Pascoli, 11- tel. 0422 540365); a Conegliano presso Libreria Quartiere Latino (Via Xi Febbraio, 34 – tel. 0438 411989) e Libreria Canova (Via Cavour, 6 - tel. 0438 22680) e a Padova presso Gabbia (Via Dante, 8 – tel. 049 8751166) e Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A – tel. 049 666128)  
   
 

<<BACK