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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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AIUTI DI STATO: GLI OPERATORI DI PIATTAFORME DIGITALI TERRESTRI IN SPAGNA DEVE RIMBORSARE LE SOVVENZIONI INCOMPATIBILI
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Bruxelles,
19 giugno 2013 - La Commissione europea ha concluso che la cifra di € 260.000.000 per finanziare la
digitalizzazione e l´estensione della rete televisiva terrestre in aree remote
della Spagna era incompatibile con le norme sugli aiuti di Stato dell´Ue. La
misura favorisce la tecnologia digitale terrestre a scapito di altri. Gli
operatori di piattaforme terrestri ricevuto un vantaggio selettivo rispetto ai
loro concorrenti che utilizzano altre tecnologie e quindi devono pagare di
nuovo al contribuente spagnolo.
Nel 2005,
la Spagna ha deciso di sovvenzionare il passaggio alla televisione digitale
terrestre (Dtt) in aree remote della Spagna, che copre circa il 2,5% della
popolazione. Il finanziamento pubblico comprende anche gli aiuti per il funzionamento
e la manutenzione delle infrastrutture Dtt. Tuttavia, tali sovvenzioni del
valore 260.000.000 € sono andati esclusivamente agli operatori terrestri. La
Spagna non ha notificato il progetto alla Commissione.
A seguito
di una denuncia presentata da un operatore piattaforma satellitare, la
Commissione ha avviato nel 2010 una indagine approfondita il finanziamento
pubblico delle infrastrutture Dtt (caso C23/2010 ) C23/2010 . L´inchiesta ha
accertato che in effetti la misura finanziata esclusivamente la
digitalizzazione della tecnologia di trasmissione terrestre. Per contro, le
piattaforme di trasmissione alternativi come satellite, cavo o Internet non
potrebbero efficacemente beneficiare di tali sovvenzioni sebbene, per esempio,
la piattaforma satellitare sarebbe disponibile ed adatto a coprire il
territorio. Oggi, molti canali televisivi commerciali stanno già trasmessi
attraverso la piattaforma satellitare.
Negli
Stati membri che hanno sostenuto il passaggio al digitale in modo
tecnologicamente neutrale, altri operatori di piattaforme hanno partecipato con
successo a gare aperte. La misura spagnolo, al contrario, distorce
indebitamente la concorrenza tra operatori Dtt e operatori che utilizzano altre
tecnologie. I primi hanno ricevuto un indebito vantaggio rispetto ai
concorrenti e quindi la necessità di restituire le sovvenzioni sleali al
contribuente spagnolo.
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