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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Giugno 2013
 
   
  LA RESISTENZA AI FARMACI DI COMBINAZIONE METTE A RISCHIO I TENTATIVI DI DEBELLARE LA MALARIA

 
   
  Bruxelles, 20 giugno 2013 - Con 300-500 milioni di persone che si ammalano di malaria ogni anno, questa malattia tropicale debilitante continua a essere un problema globale. L´attuale terapia di combinazione di solito è ancora efficace, ma i recenti segni di resistenza rappresentano una nuova sfida per gli scienziati. La malaria è un problema importante in particolare in Africa, dove la resistenza ai farmaci negli anni 90 del secolo scorso ha contribuito a un tasso di mortalità della malattia superiore alla norma. Tuttavia, il dott. Henk Schallig dell´Istituto reale tropicale nei Paesi Bassi è fiducioso che si possa impedire che questo accada di nuovo. Ciò avviene mentre stanno emergendo i risultati del progetto quinquennale Malactres, finanziato dall´Ue con quasi 3 milioni di euro. La ricerca si è concentrata sulla multifarmacoresistenza nella malaria nell´ambito della terapia combinata a base di artemisinina (Act). Il team di ricerca ha valutato specifici marcatori genetici e ha lavorato a una diagnostica innovativa, rapida e semplice. Il dott. Schallig spiega: "Molti farmaci per curare la malaria sono ritenuti inefficaci, soprattutto nell´Africa rurale. Occorre quindi trovare urgentemente alternative di cura più convenienti, sicure ed efficaci. L´act, che è attualmente il pilastro della terapia, è efficace, ma è a rischio a causa di una resistenza emergente. Per questo motivo abbiamo sviluppato strumenti sensibili per l´individuazione veloce della malaria e per affrontare la crescente resistenza dei parassiti ai farmaci antimalarici diponibili". Il progetto è riuscito a studiare l´esistenza di specifici geni di resistenza associati a una maggiore trasmissione dei parassiti dopo il trattamento. Gli studi clinici sono stati supportati da sette istituti sparsi tra Europa e Africa, che hanno aiutato a migliorare la diagnosi e la cura della malaria. Recentemente essi hanno condotto degli studi sull´Act in Kenya e Burkina Faso, valutando l´impatto di vari geni sulla diffusione, longevità e trasmissione dei parassiti. Il consorzio di ricerca Malactres ha inoltre sviluppato esami diagnostici molecolari basati sulla reazione a catena della polimerasi (Pcr). La Pcr è un metodo relativamente economico e semplice per diagnosticare velocemente malattie, identificare batteri e virus ed effettuare altre forme di identificazione genetica. In questo caso, è stata usata per rilevare tutte le specie conosciute di parassiti direttamente dal sangue di soggetti potenzialmente infetti, mediante test sul campo in Nigeria e Kenya. Sono stati inoltre sviluppati test per identificare e diagnosticare la presenza di ceppi di parassiti resistenti alla malaria, in particolare del Plasmodium falciparum. Gli studi clinici hanno rappresentato una parte importante di questo progetto, anche se il dott. Schallig fa notare che ci sono stati degli ostacoli lungo la strada: "I cambiamenti climatici hanno ritardato i nostri studi, come nel caso dell´Africa dove mutevoli andamenti meteorologici stanno interessando le stagioni delle piogge, e questo rende più difficile prevedere quando si potrebbe verificare la trasmissione della malaria. Adesso risulta difficile prevedere i modelli di trasmissione e le persone nell´Africa orientale stanno iniziando a lamentarsi perché fa troppo freddo!" Malgrado questa complicazione, lo studio Malactres contribuirà in modo significativo alla battaglia a lungo termine contro la resistenza ai farmaci della malaria, fornendo preziosissime informazioni su possibili marcatori genetici coinvolti nel processo. Sebbene il progetto dovrebbe concludersi questa estate, il team del progetto spera di proseguire la propria ricerca usando le conoscenze già acquisite per continuare la lotta contro la malaria. Il dott. Schallig dice di essere entusiasta di far proseguire il "marchio" Malactres. Il progetto mira ad assicurarsi ulteriori finanziamenti affinché i test possano essere prontamente disponibili e per studiare ulteriormente il contesto della resistenza all´Act. "Il consorzio è inoltre impegnato nella pubblicazione delle scoperte della nostra ricerca e, una volta concluso il progetto, provvederà a creare un numero di pubblicazioni di alto profilo", ha concluso. Per maggiori informazioni, visitare: Malactres http://www.malactres.eu/  
   
 

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