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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Giugno 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: RIFORMA BANCARIA: PIÙ VICINO ALL´ECONOMICA REALE

 
   
  Strasburgo, 20 giugno 2013 - La commissione agli Affari economici ha votato il 18 giugno una relazione sulla riforma del settore bancario in Ue. L´obiettivo della relazione è quello di separare le parti che rivestono un ruolo più centrale a livello sociale da quelle connesse alle attività di negoziazione ad alto rischio, come i prodotti derivati, limitando così i salvataggi a carico dei contribuenti. Abbiamo incontrato la deputata responsabile del dossier al Pe, Mccarthy. In cosa differisce la sua relazione da quelle recentemente adottate nel settore bancario? La relazione è il prodotto di uno studio su come le banche funzionano. La ragione per la quale dobbiamo agire è che delle attività eccessivamente rischiose nel settore bancario hanno messo in pericolo l´attività delle banche regolari, come i prestiti essenziali all´economia reale. L´abbiamo visto durante la crisi a Cipro. I cittadini non avevano accesso ai loro conti: non potevano ritirare e o pagare le priorie bollette. Gli stipendi sono stati sospesi! L´obiettivo principale della riforma è evitare che questa situazione si ripeta. La relazione insiste sulla superazione tra i servizi delle banche al dettaglio e quelli d´investimento. Cosa significa? Le due attività dovrebbero funzionare separatamente. In questo modo, se si verificassero dei problemi, le banche potrebbero continuare a garantire i servizi ai cittadini. Non dovremmo ritrovarci nella situazione in cui i contribuenti o i governi pagano per i rischi eccessivi presi dal settore finanziario. Se le banche vogliono prendere dei rischi, lo devono fare a loro rischio e pericolo. Nella relazione c´è anche spazio per la competitività. Non vogliamo liberarci delle banche, ma un po di comptitività potrebbe migliorare la situazione, lasciando ai cittadini una maggiore libertà di scelta.  
   
 

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