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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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TAVOLO NATUZZI. VENDOLA: "IMPEGNATI CONTRO L´ILLEGALITÀ E IL SOMMERSO"
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Bari, 20
giugno 2013 - “Pasquale Natuzzi, dopo
qualche ora di negoziato, ha accettato le condizioni poste dalla Regione
Puglia. Ha accettato di rinviare alla data di presentazione del piano
industriale, qualunque scelta riguardante l’organizzazione del lavoro”.
Lo ha
annunciato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della
lunga riunione della Task force regionale sull’occupazione alla quale hanno
partecipato Pasquale Natuzzi, i vertici dell’azienda, i sindacati, le
associazioni di categoria e i vertici regionali.
“Abbiamo
prosposto con grande determinazione a Pasquale Natuzzi – ha aggiunto Vendola -
di fermare la giostra perchè le modifiche intervenute negli ultimi giorni e gli
annunci di crisi, hanno determinato una situazione di grande fibrillazione e
angoscia comprensibile in un territorio già attraversato da venti di crisi.
Abbiamo chiesto ancora a Natuzzi e abbiamo ottenuto, di sedersi tra una
settimana al tavolo con le forze sociali perchè tutti quanti dobbiamo conoscere
il piano industriale, renderci conto dei problemi, capire quali sono gli
investimenti e gli eventuali sacrifici e conoscere anche quale è la logica del
rilancio. Il salvadanaio che abbiamo portato di 101 milioni di euro con la
sottoscrizione dell’accordo di programma, non è il salvadanaio della
sopravvivenza, bensì è il salvadanaio della riqualificazione proprio per
rilanciare il settore del mobile imbottito”.
Vendola ha anche chiesto a Natuzzi “di
ripristinare le ordinarie relazioni industriali”.
“La
Regione Puglia, per conto suo, si impegna, già nelle prossime ore, a fare tutti
i passi necessari - ha assicurato Vendola - perché siano risolte questioni
antiche e che riguardano una situazione creditoria dello Stato nei confronti di
Natuzzi”.
Vendola
infine ha annunciato la convocazione del Governo regionale, in seduta
straordinaria, per venerdì prossimo 21 giugno, per l’attivazione di un tavolo
contro l’illegalità e il sommerso in diversi settori del mercato del lavoro,
dall’autotrasporto all’agricoltura, dal settore del salotto imbottito a quello
del tessile, dell’abbigliamento e del calzaturiero.
“Abbiamo
la concorrenza sleale di chi viola le norme di legge, di chi abbatte
paurosamente il costo del lavoro, di chi ricorre ad uno stile neoschiavistico
di sfruttamento dei lavoratori – ha concluso Vendola - noi ci facciamo carico
della battaglia contro l’illegalità, della battaglia per aiutare le aziende
sane a poter operare in un clima di regole”.
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