|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
|
|
|
|
|
BIODIVERSITÀ, UMBRIA PROMUOVE INCONTRO A BRUXELLES: OCCASIONE DI CONFRONTO TRA REGIONI E COMMISSIONE EUROPEA SU NUOVI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
|
|
|
|
|
|
Perugia -
"A tutela della biodiversità nei propri territori, le Regioni vogliono
cogliere appieno le opportunità per una più efficace pianificazione delle
misure e delle risorse che ci vengono offerte dal nuovo strumento previsto
dalla Commissione europea per il prossimo periodo di programmazione dei fondi
strutturali". Lo sottolinea l´assessore
alle Politiche agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini che, ieri mattina nella sede della Regione Umbria a
Rond-point Schuman 14, ha aperto il seminario, organizzato dall´Assessorato
umbro, sul Quadro di azioni prioritarie (Prioritized Action Framework, in sigla
"Paf"), il nuovo strumento di programmazione integrata per il periodo
2014-2020 in materia di biodiversità. Vi hanno preso parte rappresentanti di
numerose Regioni europee e, per la Direzione Generale Ambiente della
Commissione Europea, Pia Buccella (direzione "Natura, biodiversità e
utilizzo del suolo); Marco Cipriani (Unità "Natura") ed Esther Pozo
Vera (Unità "Life-natura"). La "trasferta" a Bruxelles
dell´assessore Cecchini prosegue nel pomeriggio con una riunione con i
rappresentanti della Commissione europea sullo stato di attuazione del
Programma di sviluppo rurale e domani con l´incontro, che si terrà sempre nella
sede della Regione Umbria, tra la filiera europea del tabacco e il presidente
della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De
Castro.
"Il
seminario di stamattina - spiega l´assessore Cecchini - è nato dall´esigenza
delle Regioni di un confronto sui documenti regionali pluriennali con i quali
la Commissione europea ci chiede di individuare le azioni prioritarie di
intervento per la tutela di habitat e specie, con particolare riferimento alla
rete ´Natura 2000´, e di pianificare i finanziamenti necessari per realizzare
queste priorità attraverso un approccio integrato, con il coinvolgimento di
tutti i soggetti responsabili dei fondi europei che possono essere impiegati,
quali Feasr, Fse, Fesr e Life".
"La
vera sfida - afferma - consiste non tanto nella migliore applicazione delle
norme e nella gestione delle risorse, quanto piuttosto nella passione e
nell´impegno che mettiamo nelle azioni a salvaguardia delle caratteristiche
peculiari delle nostre terre e delle loro vocazioni, a beneficio delle
comunità"
"L´umbria
- prosegue l´assessore - ha già pronta la sua proposta, predisposta
dall´Assessorato con la collaborazione dell´Osservatorio regionale per la
biodiversità, in cui vengono indicate le priorità per la tutela e il buon
funzionamento della rete Natura 2000 e le misure da attuare nell´ambito della
nuova programmazione strategica comunitaria. E oggi le nostre azioni strategiche
hanno già riscosso apprezzamento da parte dei rappresentanti della Commissione
europea".
Nel
seminario di ieri mattina, sono state
approfondite alcune problematiche evidenziate dalla Regione Umbria, insieme ai
colleghi della Regione Valle d´Aosta e della Provincia di Bolzano, e che rappresentano il condensato delle
criticità che le Regioni italiane prefigurano nell´immediato futuro. Due le
sessioni nelle quali si è articolato: la prima sul quadro normativo e gli obiettivi
(moderata da Santa Tutino, della Regione Valle D´aosta) e la seconda sulle
buone pratiche (moderata dal coordinatore regionale Ciro Becchetti, della
Regione Umbria).
L´umbria
ha illustrato in sintesi la proposta di azioni prioritarie d´intervento per il
periodo 2014-2020, divisa in otto sezioni. Il "Paf" dell´Umbria
contiene innanzitutto una panoramica descrittiva della Rete Natura regionale,
composta da 97 Sic (Siti di importanza comunitaria) e 7 Zps (Zone di protezione
speciale) che ricadono nelle regioni biogeografiche Mediterranea (65 Sic e 5
Zps) e Continentale (31 Sic e 3 Zps). Nei siti Natura 2000 sono state rilevate
41 tipologie di habitat di cui 11 prioritarie. Vengono inoltre descritte
sinteticamente le principali tipologie di uso del suolo e le categorie di
ecosistemi presenti nei siti Natura 2000.
In merito
agli obiettivi strategici di conservazione e delle priorità per Natura 2000 in
Umbria per il periodo 2014-2020, vengono
individuate le priorità per il periodo (e i risultati attesi) per habitat
prioritari e specie, tenendo conto della necessità previste nell´obiettivo 2020
della Strategia europea per la biodiversità e per garantire il buon
funzionamento della rete Natura 2000 suddiviso nelle 3 categorie ecosistemiche
individuate: Zone umide, Paesaggio agrosilvopastorale appenninico, Paesaggio planiziale.
Nella specifica sezione vengono anche individuate le priorità strategiche in
relazione agli investimenti nella rete Natura 2000 legate al turismo verde e
posti di lavoro, per sostenere la mitigazione dei cambiamenti climatici e
l´adattamento e i benefici ecosistemici, per la ricerca, l´istruzione, la
formazione, la sensibilizzazione e la promozione della cooperazione nella
gestione di Natura 2000. In particolare nelle tre categorie ecosistemiche
individuate come prioritarie per l´Umbria, con l´obiettivo di mantenere e
migliorare i servizi ecosistemici e di garantire uno sviluppo equilibrato del
turismo e dell´occupazione "verde", si prevede di incentivare la
gestione sostenibile e la certificazione delle foreste, sviluppare le
infrastrutture verdi, individuare le aree agricole ad elevato valore naturale
nell´ambito delle quali concentrare gli interventi.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|