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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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AZIENDA USL UNICA DELLA ROMAGNA, INCONTRO CON I SINDACATI A PIEVESESTINA.
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Bologna,
20 giugno 2013 – Massimo coinvolgimento
degli Enti locali, delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, delle
Organizzazioni sindacali, dei professionisti: così è stato portato avanti il
progetto di costituzione dell´Azienda Usl unica della Romagna, per la quale il
"Tavolo di coordinamento politico strategico" (che riunisce gli
Amministratori dei territori interessati) ha elaborato una bozza di progetto di
legge regionale.
La bozza, inviata
a tutti gli interlocutori per la
necessaria discussione e condivisione, è stata anche presentata questa mattina
alle organizzazioni sindacali in un incontro a Pievesestina, organizzato dalle
Conferenze territoriali sociali e sanitarie della Romagna, al quale hanno
partecipato l’assessore alle politiche per la salute, Carlo Lusenti, il direttore generale sanità e politiche
sociali della Regione Emilia-romagna, Tiziano Carradori, oltre agli Amministratori Claudio Casadio
(presidente Provincia di Ravenna), Fabrizio Matteucci (sindaco di Ravenna),
Giovanni Malpezzi (sindaco di Faenza), Roberto Balzani (sindaco di Forlì),
Paolo Zoffoli (sindaco di Forlimpopoli), Guglielmo Russo (vicepresidente
Provincia Forlì-cesena), Paolo Lucchi (sindaco di Cesena), Stefano Vitali
(presidente Provincia di Rimini).
"L´incontro
si è svolto in un buon clima di collaborazione ed è stato molto utile. I
sindacati – ha commentato l´assessore alle politiche per la salute della
Regione Carlo Lusenti - hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto. Ora
il percorso sarà gestito a livello locale dai sindaci e dai presidenti delle
Conferenze territoriali sociali e sanitarie e sarà, come è stato fino ad ora,
un percorso aperto a proposte e ad approfondimenti".
Il
progetto di legge prevede che il nuovo assetto aziendale sia il frutto di
"un esaustivo confronto con tutti i Comuni, con le rappresentanze
sindacali e associative, con i professionisti e gli operatori”. Alla base della
articolazione organizzativa, il progetto indica la capacità di garantire da un lato condizioni
di equa accessibilità ai servizi, dall’altro condizioni di massima efficienza e
sostenibilità economico-finanziaria. Il luogo strategico della programmazione
locale sarà il Distretto, “la maglia base di una rete di servizi integrati”,
all’interno dei quali garantire tutti i servizi di assistenza alla persona
(sanitari, socio-sanitari, sociali). Confermato – dove non in contrasto con la
nuova programmazione della rete ospedaliera regionale – l´assetto attuale delle
discipline specialistiche sia a livello ospedaliero che territoriale.
Il testo
impegna inoltre a garantire l’equità del contributo della nuova Azienda Usl
unica da parte delle Aziende sanitarie confluenti “per ridurre il rischio” che
quelle realtà che oggi sono in condizione di equilibrio si sentano chiamate a
sostenere gli effetti di piani di rientro, non ancora conclusi, di altre
Aziende Usl.
Prioritario
poi, a supporto dell’intero processo, adottare “tutti i provvedimenti” per
sostenere il personale interessato dai processi di riorganizzazione, a partire
dalla tutela della base occupazionale.
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