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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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VALLE D’AOSTA: PRESENTATO IL CANALE E DELLA PROTEZIONE CIVILE
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Aosta, 20
giugno 2013 - È stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa
tenutasi in Sala Giunta di Palazzo regionale, un nuovo progetto legato al
soccorso nelle Alpi: la rete radio transfrontaliera per le chiamate di
emergenza in montagna denominata Canale E – Canale radio Emergency.
Realizzato
attraverso un progetto Interreg Francia/svizzera/italia, il Canale E utilizza
una frequenza sinora dedicata solo agli operatori dell’emergenza, da oggi
aperta a tutti coloro che si recano in montagna, per inviare una richiesta di
soccorso. Richiesta di aiuto che può essere ricevuta dai Centri Operativi di
Annecy (F), Chamonix (F), Sierre (Ch) e dalla Centrale unica del soccorso valdostana,
collocata nella sede della Protezione civile di Saint-christophe (I).
L’emergenza
sarà gestita dagli operatori del soccorso competenti per territorio, mentre i
centri di ricezione sono connessi tra di loro per coordinare gli interventi.
L’utilizzo
del Canale E è riservato alle sole chiamate di emergenza.
Per
aderire al progetto la Regione ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo
Economico - Dipartimento per le Comunicazioni - l’estensione dell’uso della
frequenza 161,300 Mhz agli incaricati/utenti della montagna, come
professionisti della montagna, gestori degli impianti a fune, gestori delle
piste di sci, alpinisti, escursionisti, sciatori, praticanti di vari sport e
attività all’aperto.
«La
legislazione nazionale non consentiva l´utilizzo della frequenza per il
soccorso in montagna agli escursionisti. – ha spiegato il Presidente della
Regione Augusto Rollandin – Abbiamo formulato al Ministero delle Comunicazioni
una richiesta per il libero utilizzo di tale frequenza che diventa ora
pienamente operativa per tutti i frequentatori della montagna».
«La
copertura radio del territorio regionale – ha aggiunto il Presidente - è di
circa il 95 per cento ed è garantita dalle sedici stazioni radio installate e
gestite dalla Struttura di Protezione Civile, che all’interno di questo
progetto ha ulteriormente implementato questa copertura installando nuove basi
radio in tutti i rifugi alpini custoditi, che possono cosi ricevere la chiamata
di soccorso ed inoltrarla a loro volta alla Cus.
Sul
territorio, inoltre, si sono cominciati ad installare, in via sperimentale,
posti di chiamata radio tipo colonnina S.o.s., nei punti strategici dei
sentieri più frequentati e più critici dal punto di vista di una pronta
richiesta di soccorso, così come nei bivacchi alpini più disagiati».
Per
informazioni: http://www.Regione.vda.it/protezione_civile/canale_e/
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