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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Giugno 2013
 
   
  LOMBARDIA. VIOLENZA DONNE, CABINA REGIA PER COMBATTERLA

 
   
  Milano, 20 giugno 2013 - Un programma coordinato e condiviso di interventi e strumenti per contrastare la violenza sulle donne. E´ la proposta che l´assessore regionale alle Pari opportunità, Casa e Housing sociale Paola Bulbarelli sottoporrà alla Giunta, come annunciato oggi in Aula consiliare, rispondendo ad alcune mozioni. ´Sto lavorando - ha detto - per coinvolgere tutti i settori: dalla sicurezza al lavoro, dallo sport alla sanità, passando anche per cultura e famiglia, perché sono convinta che servano politiche condivise. Anche nel mio recente incontro con il ministro Idem ho ribadito la necessità di una più precisa integrazione fra politiche regionali e nazionali´. Servono Risorse Adeguate - L´assessore ha anche sottolineato che, affinché tutte queste idee non rimangano solo intenzioni, ´sono necessarie anche risorse adeguate per sostenere i centri antiviolenza e le tantissime associazioni che sul territorio quotidianamente informano, accolgono, proteggono e difendono le donne´. ´Il contrasto alla violenza non costituisce più una scelta - ha spiegato - ma un obbligo, rientrando nelle priorità strategiche, nelle azioni generali e negli interventi prefigurati, nei documenti regionali, nazionali e comunitari. Per questo serve una vera e propria cabina di regia per un efficace utilizzo delle risorse. All´interno del programma saranno definite le modalità di sostegno ai Centri e alle Reti che operano sul territorio. Il fenomeno, secondo l´assessore, ha origine in una cultura diffusa nella nostra società, ´una cultura da superare, contro cui le istituzioni devono impegnarsi attivamente agendo su più fronti contemporaneamente, a partire dall´educare gli uomini al rispetto per le donne fin dall´infanzia, fino ad offrire alle donne strumenti per aumentare la propria sicurezza di sé´. Gli Strumenti - Tra gli strumenti previsti rientrano i protocolli d´intesa con le istituzioni scolastiche, con le Forze dell´ordine e con tutti gli altri soggetti che, a diverso titolo, operano sul territorio regionale, per contrastare il fenomeno della violenza. Corsi Di Difesa Personale Per Le Donne - Per quanto riguarda la possibilità di realizzare corsi di difesa rivolti alle donne, l´assessore ha detto che possono essere utili, ´per superare la paura anche attraverso una diversa consapevolezza del proprio corpo e delle proprie possibilità fisiche. Del resto, anche molti Centri antiviolenza utilizzano corsi di autodifesa come metodo per far emergere e superare debolezze e paure delle donne e come percorso di uscita dalla violenza´. A questo proposito, Regione Lombardia ha finanziato negli ultimi tre anni, nell´ambito dell´iniziativa regionale ´Progettare la parità in Lombardia´, 44 progetti educativi in scuole di diversi ordini. Nel 2012 sono state attivate due edizioni di un corso di formazione dal titolo ´Violenza e maltrattamento contro le donne: corretta modalità di intervento´, rivolto agli operatori degli Enti locali, della Polizia locale, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni. ´Noi lavoriamo per un Paese - ha concluso Bulbarelli - dove le donne non debbano imparare più a difendersi dagli uomini, amici, fidanzati, mariti, padri; dove la pratica sportiva serva solo come luogo di socializzazione di sana competizione, di promozione della salute fisica di attenzione a se stesse e al proprio corpo. Un lavoro che sarà certamente più facile, se anche gli uomini, a cominciare da quelli che hanno grandi responsabilità istituzionali, saranno a fianco delle donne´.  
   
 

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