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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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LOMBARDIA. MARONI: LA PROSPETTIVA È EUROPA DELLE REGIONI IL GOVERNATORE PRESENTATO AL CORPO CONSOLARE IL PRESIDENTE: EXPO OCCASIONE PER NUOVA COLLABORAZIONE
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Milano, 20 giugno 2013 - Il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni
è stato presentato ieri sera al Corpo consolare
di Milano
e della Lombardia, che è - insieme a quello di New
York - il
più importante organismo diplomatico delle città non
capitali,
con oltre 100 rappresentanti di Governi esteri. Emilio
Fernandez-castano,
decano del Corpo consolare, ha aperto la
serata,
evidenziando che ´si tratta di
un´occasione importante:
per la
prima volta il nuovo presidente della Regione parlerà
delle
sfide internazionali che attendono questo territorio´. Un
invito
subito raccolto dal governatore lombardo, che ha dedicato
il suo
intervento a una lunga e articolata analisi delle linee
strategiche,
che intende seguire in materia di politica
internazionale.
Expo,
Grande Evento Il 7 Luglio - ´Avete ricevuto il ´save the
date´ per
il 7 di luglio? Se non vi è arrivato, allora devo
licenziare
qualcuno in Regione´. Il governatore ha esordito con
una
battuta, per ricordare il grande evento in calendario alla
Villa reale
di Monza, sede di rappresentanza di Expo 2015, per
il
prossimo 7 luglio, al quale parteciperanno anche il
presidente
della Repubblica, il premier, il ministro degli
Esteri e
una rappresentanza dell´Unione europea.
Regione
Protagonista - La manifestazione, ha spiegato Maroni,
´segna
l´inizio di un percorso. Regione Lombardia vuole essere
protagonista.
Il suo ruolo non è tanto quello di realizzare le
infrastrutture,
che è responsabilità del commissario unico,
figura istituita
proprio su stimolo della Regione, in accordo
con il
Comune di Milano´. ´Noi - ha sottolineato - abbiamo il
ruolo di
promuovere il tema di Expo: ´Nutrire il pianeta energia
per la
vita´, cioè i contenuti dell´Esposizione universale.
Durante
l´evento del 7 luglio, lanceremo anche un´iniziativa,
che
abbiamo definito ´Worldwide Expo tour´, che ci accompagnerà
nelle
principali capitali del mondo non solo per promuovere
Expo, ma
anche per rafforzare l´impegno dei Paesi sul tema
dell´esposizione,
che non è solo dar da mangiare a chi non ce
l´ha, ma
anche far mangiare meglio chi mangia male, cioè la
salute e
gli stili di vita´.
Non Solo
Food, Ma Anche Wellness - Secondo il governatore questo
impegno
deve essere declinato soprattutto nel contrasto alla
contraffazione.
´Il mio impegno - ha precisato - è definire e
condividere
un percorso per contrastare questo fenomeno. La
produzione
di prodotti contraffatti è un danno all´economia
italiana
per decine di miliardi. Ma è anche un danno alla
salute. Mi
auguro, anzi, chiedo, la collaborazione del Corpo
consolare,
per aiutarci a realizzare questo grande obiettivo.
Non
pretendo che Regione Lombardia sia il punto di riferimento
esclusivo:
c´è il Governo, con il quale abbiamo un ottimo
rapporto,
ma io voglio essere uno dei protagonisti. Fra due
giorni
sarò a Bruxelles per illustrare a Barroso queste idee´.
Leale
Collaborazione Fra Istituzioni - ´Credo molto nella leale
collaborazione
fra istituzioni, ognuno nel suo ruolo, ma tutti
votati a
un medesimo obiettivo´ ha proseguito Maroni,
sottolineando
che Regione Lombardia ´ha un´ambizione in più:
quella di
essere protagonista della ´nuova Europa´. Quella che
deve
vedere un cambiamento nella funzione di governance´.
Secondo il
presidente il Parlamento che non fa le leggi e un
Governo Ue
fatto di commissari che non vengono eletti ´non
rafforza
le Istituzioni europee´. ´E infatti - ha osservato - in
tutto il
Continente stanno nascendo formazioni politiche
euro-critiche
ed euro-scettiche. Partiti e movimenti che non
vedono
l´Europa, come invece penso io, come un´opportunità, ma
come un
limite´.
Serve Più
Federalismo - In questo quadro europeo, ha rilevato il
governatore,
´gli Stati membri hanno molta resistenza nel cedere
sovranità.
E ciò va di pari passo con la difficoltà che hanno
nel cedere
sovranità verso il basso, al territorio. È una cosa
di cui noi
soffriamo. In Italia si è fatto un tentativo con la
riforma
del Titolo V della Costituzione, ma il risultato è stato
pasticciato.
Ha portato qualche vantaggio, ma ha anche aumentato
i
conflitti fra le Regioni e lo Stato, come dimostrato dai tanti
ricorsi
alla Corte costituzionale sulle attribuzioni di
competenza,
lasciando nelle mani nella Magistratura delle
decisioni
che spetterebbero alla politica. E per la politica non
c´è nulla
di peggio che delegare ad altri ciò che è di sua
spettanza´.
Referendum
Su Europa - L´anno prossimo ci saranno le elezioni
per il
Parlamento europeo. Secondo Maroni è una ´grande
occasione,
che potrebbe essere sfruttata per abbinarvi un
referendum
consultivo, come nel 1989, quando venne chiesto al
popolo
italiano se era d´accordo nell´attribuire al Parlamento
europeo
dei poteri costituenti´. ´La gente a stragrande
maggioranza
- ha ricordato - rispose di sì. Purtroppo non è
seguito un
analogo processo. Conosco bene resistenze e
difficoltà,
ma penso che ci possa essere uno spazio di
miglioramento
per andare in quella direzione, per attuare il
principio
di sussidiarietà e dare più poteri alle Regioni´.
Europa
Delle Regioni - ´Il mio modello - ha dichiarato Maroni -
è l´Europa
delle Regioni, dove c´è il superamento degli Stati
nazionali,
per riaggregare il territorio sulla base delle
affinità,
oltre i confini amministrativi e burocratici. Schengen
è stato un
passo in avanti decisivo, perché ha cancellato
confini
che erano innaturali. Questa è la strada. Io, come
presidente
della Lombardia, sfruttando anche la prospettiva di
Expo 2015,
voglio lavorare in questa direzione, per fare in modo
che questo
processo ci porti verso una nuova Europa delle
Regioni. E
su questo ritengo che chi rappresenta i Paesi europei
possa
condividere questa prospettiva, perché vuole dire un
migliore
governo del continente, una più efficace spesa delle
risorse e una
più proficua collaborazione per risolvere i
problemi´.
Lombardia
Penalizzata - Per spiegare cosa non funzioni
nell´attuale
Ue, Maroni ha preso a esempio un caso di
strettissima
attualità. ´La Lombardia - ha ricordato - è la
prima
regione agricola d´Italia. La settimana scorsa l´Ue ha
preso un
provvedimento, per regolamentare l´importazione di
strumenti
relativi all´energia dalla Cina. La conseguenza è
stata che
Pechino ha preso a sua volta provvedimenti che rendono
molto più complicato,
quasi impossibile, esportare vino nel loro
Paese. Un
problema serio per la nostra regione. La settimana
prossima
organizzerò un incontro con le altre Regioni del Nord,
per capire
cosa si possa fare. Il Governo italiano per ora non
ha fatto
nulla, a differenza di quello francese, che si è mosso
subito,
chiedendo una riunione urgente dei 27. Di queste cose la
Commissione
Ue si occupa troppo poco. Come governatore intendo
occuparmi
anche questo, pur senza pretendere di sostituirmi al
ministro
degli Esteri. Ma pretendo di portare là, dove si
decide, la
specificità della Regione Lombardia´.
Oggi
Anticipo Pac In Giunta - Relazionando sui lavori della
Giunta, il
presidente della Regione ha informato che ´oggi è
stato
varato l´anticipo della Pac 2012-2014, siamo la prima
Regione
italiana a farlo´. ´I numeri della Lombardia - ha
aggiunto -
mi impongono di svolgere questo ruolo. La Lombardia è
la prima
regione italiana per investimenti esteri, nonostante
mille
difficoltà legate alla pressione fiscale, alla lentezza
burocratica,
ecc. Operano in Lombardia 18.000 imprese estere, il
31 per
cento dei brevetti italiani riconosciuti a livello Ue è
depositato
in Lombardia. Sul fronte delle esportazioni vale lo
stesso: 4
miliardi, il primato italiano´.
La Sfida
Del Programma - ´Il mio ruolo di governatore - ha
continuato
Maroni - è avvincente, ma difficile. La mia Giunta,
con 14
assessori, assomiglia a un Governo, perché le competenze
che hanno
e la dimensione dei provvedimenti che affrontano sono
paragonabili
a quelli di uno Stato. La Lombardia stessa, con i
suoi 10
milioni di abitanti, uno dei quattro motori economici
del
Continente, potrebbe benissimo essere il settimo o l´ottavo
Stato Ue.
Purtroppo però, non abbiamo i poteri che hanno gli
Stati. È
una sfida vera realizzare il programma di governo sulla
base del
quale ho ottenuto la fiducia dei cittadini´. ´E io - ha
concluso -
so resistere a tutto, tranne che alle sfide´.
I
Partecipanti - Oltre a numerosissimi consoli e rappresentanti
diplomatici,
alla serata hanno partecipato anche il presidente
della
Provincia di Milano Guido Podestà, il vice sindaco di
Milano Ada
Lucia De Cesaris, il Commissario unico di Expo 2015
Giuseppe Sala. |
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