|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 24 Giugno 2013 |
|
|
  |
|
|
FIRENZE, BISOGNA RIMBOCCARSI LE MANICHE E RIPARTIRE
|
|
|
 |
|
|
Firenze,
24 giugno 2013 - Il mondo del lavoro non
può aspettare i tempi della politica. Le imprese dell’area vasta hanno almeno
tre modalità per rimboccarsi le maniche e competere nel mondo globale:
internazionalizzarsi, fare rete, sfruttare il patrimonio di relazioni e
conoscenze dei distretti esistenti.
Questa è
la principale chiave di lettura della Giornata dell’economia di area vasta che
si è celebrata questa mattina nell’auditorium di Banca Cr Firenze, alla
presenza del Consigliere regionale Ivan Ferrucci, dell’Assessore comunale Sara
Biagiotti, e del Presidente di Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello.
“Come ogni
anno, la Giornata dell’Economia si pone come un costruttivo momento di
riflessione sulla situazione economica del nostro Paese e più in particolare
del nostro territorio - , ha sottolineato il Presidente della Camera di
Pistoia, Stefano Morandi -. Ancora una volta la collaborazione fra le tre
Camere di Commercio di Pistoia, Prato e Firenze dimostra la volontà di rendere
l´area metropolitana meno astratta. I dati che emergono, seppur in un quadro di
autonomia gestionale, impongono rapporti tra le tre province sempre più
strutturati e collaudati. Il confronto che ne consegue deve pertanto porsi come
punto di partenza finalizzato ad offrire prospettive economiche al territorio e
possibilità di futuro alle nuove generazioni”.
“Intensificare
il dialogo a livello di area metropolitana è importante, soprattutto perchè
insieme possiamo affrontare meglio problematiche comuni come lo sviluppo delle
infrastrutture o il rilancio del territorio - afferma Luca Giusti, Presidente
della Camera di Commercio di Prato -. La Giornata dell´Economia è un momento
importante di riflessione condivisa che ci permette di riflettere sul futuro
dell´area.”
“La
soluzione alle contraddizioni e ai problemi che investono un territorio non può
essere limitata all’ambito municipale. Firenze, insieme a Prato e Pistoia,
rappresenta il cuore pulsante di un’unica area sotto l’aspetto economico e
sociale. La scala delle scelte, dunque, deve essere quella della governance
metropolitana. I campanili hanno portato divisione, a noi interessa invece la
condivisione – dice invece Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio
di Firenze e di Unioncamere Toscana -. In quest’ottica, occorre anche essere
consapevoli che sul territorio la base indispensabile per ogni possibilità di
rilancio duraturo è rappresentata dalla realizzazione delle nuove
infrastrutture di cui ormai si parla da decenni”.
La Tavola
Rotonda, alla quale hanno partecipato Paolo Borzatta dello Studio Ambrosetti,
Paolo Preti della Bocconi, Fabio Sforzi dell’Università di Parma e Stefano
Casini Benvenuti, direttore dell’Irpet, che ha anche tenuto la relazione
congiunturale d’area vasta, ha messo in luce le notevoli potenzialità - anche
prescindendo dal sostegno delle istituzioni e dalla ripresa dei consumi interni
- di un’area che rappresenta il 45% delle imprese toscane e può vantare livelli
di qualità, di innovazione e di appeal invidiabili e invidiati nel mondo. Mai
come in questo momento le capacità aggregative delle imprese piccole e medie in
un’area come la nostra possono segnare l’inversione di tendenza del quadro
congiunturale. Più che piangersi addosso, è il momento di guardarsi intorno e
cercare i partner adeguati per programmare e pianificare una riscossa in grande
stile.
Il Presidente
di Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello, ha espresso ottimismo per il
sistema economico nazionale, che ha 6 milioni di imprese, primo in assoluto in
Europa, indizio forte che, quanto a capacità imprenditoriale, a risorse umane e
a inventiva, non ci batte nessuno.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|