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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Marzo 2007 |
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PRESENTATA LA “HISTORIA MONGALORUM” DI FRA GIOVANNI DA PIAN DI CARPINE TRADOTTA IN MONGOLO
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Perugia, 7 marzo 2007 – Fu testimone autorevole di uno dei più grandi imperi della storia, quello di Gengis Kaan, il frate francescano Fra Giovanni da Pian di Carpine, che nel 1247 scrisse la sua “Historia mongalorum”, dopo un avventuroso viaggio fin nel cuore della Mongolia. Oggi il suo resoconto di viaggio è considerato dai moderni eredi dei nomadi della steppa una pagina di storia preziosa e da incorniciare, dopo che la “Historia” è divenuta loro accessibile grazie alla traduzione in mongolo che una ex-studentessa dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia, Nyamaa Lkhagvajav, ha portato a termine e pubblicato in patria. Il volume è stato presentato , alla presenza della traduttrice e curatrice, nell’Aula Magna della Università per Stranieri di Perugia. All’iniziativa hanno preso parte l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti, il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti, il prof. Enrico Menestò, il padre francescano Pietro Messa, il Vescovo di Perugia Monsignor Giuseppe Chiaretti e il Console onorario di Mongolia Lamberto Guerrer. Nyamaa Lkhagvajav ha detto che il libro è stato un successo in Mongolia. I lettori – ha spiegato – apprezzano soprattutto la precisione con cui Fra Giovanni da Pian di Carpine descrisse persone e luoghi, per l’esattezza con cui vengono riportate le abitudini dei guerrieri nomadi. “Per la prima volta – ha detto la curatrice – s’incontrano i nomi corretti di città, di personaggi e dello stesso fiume Volga, e sono descritte minuziosamente anche le tecniche militari, quelle per realizzare le corazze dei guerrieri e le bardature dei cavalli, come la tipica tenda dei nomadi, praticamente rimasta invariata fino ai giorni nostri. Il professor Bira, considerato fra i massimi esperti di storia antica della Mongolia ha detto che Giovanni da Pian di Carpine si può definire il Cristoforo Colombo d’Oriente, per aver scoperto e descritto, per primo, l’antica Mongolia”. Fra Giovanni da Pian di Carpine, nato a Magione (ex Pian di Carpine) sul finire del Xii secolo e morto ad Antivari nel 1252, fu testimone unico - è stato ricordato - della nomina del terzo successore di Gengis Kaan. Giovanni da Pian di Carpine era arrivato fin lì sul finire del 1245, e si trovò ad assistere al passaggio dei poteri fra due imperatori, entrambi nipoti di Gengis Kaan. In quella Karakorum originaria, prettamente militare, non c’era ancora il lusso e lo sfarzo che un secolo dopo avrebbe avuto per simbolo un albero d’argento, dai cui rami grondavano miele, vino, latte (airag). Nel Xvi secolo i cinesi la rasero al suolo, rendendo ancora più preziosa – è stato detto - la testimonianza di Fra Giovanni. . |
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