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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Marzo 2007
 
   
  RICERCA UE SVILUPPA UN IMPIANTO DENTALE INTELLIGENTE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

 
   
   Bruxelles, 7 marzo 2007 - Spesso accade che gli anziani e i pazienti cronici dimentichino di assumere i farmaci che sono stati loro prescritti. Per contribuire a risolvere questo problema, il progetto finanziato dall´Unione europea Intellidrug ha sviluppato un dispositivo intelligente e innovativo della dimensione di un dente, in grado di somministrare farmaci in base alle esigenze del paziente. Destinato a malati cronici e tossicodipendenti, il progetto affronta la necessità di creare sistemi nuovi, meno invasivi e più controllati per la somministrazione di farmaci. Il dispositivo intelligente è stato progettato come una protesi dentaria costituita da un serbatoio contenente il farmaco, una valvola, due sensori e vari componenti elettronici, tra cui microattuatori. «La saliva penetra nel serbatoio attraverso una membrana, scioglie parte del farmaco solido e, percorrendo un piccolo dotto, fluisce nella cavità orale, dove viene assorbita dalle membrane mucose nelle guance del paziente», ha spiegato il dottor Oliver Scholz del Fraunhofer Institute for Biomedical Engineering (Ibmt), il centro di bioingegneria tedesco che è uno dei partner del progetto. Il dotto è dotato di due sensori. Uno controlla la quantità di medicinale che viene rilasciata nell´organismo, mentre l´altro misura la concentrazione dell´agente contenuto nel liquido. In base ai risultati della misurazione, il circuito elettronico apre o chiude una valvola al termine del condotto per controllare il dosaggio. Quando l´agente è esaurito, il sistema elettronico avverte il paziente attraverso un controllo remoto. Questo tipo di controllo permette il funzionamento senza fili di Intellidrug, che può essere utilizzato dal paziente o dal medico per stabilire il dosaggio necessario. Il dispositivo può contenere una quantità di medicinale atta a soddisfare un fabbisogno massimo di due settimane. Il dottor Scholz afferma che, per ricaricare il serbatoio con la sostanza, «si può utilizzare un sistema di deposito mediante il quale il paziente scambia la protesi vuota con una appena riempita. Al contempo, è possibile sostituire la batteria e provvedere alla manutenzione del dispositivo. » Intellidrug, acronimo di «Intelligent intra-oral medicine delivery micro-system to treat addiction and chronic diseases» (Microsistema di somministrazione farmacologica intraorale intelligente per la cura delle dipendenze e delle malattie croniche), è finanziato a titolo della priorità Tecnologie per la società dell´informazione (Tsi) del Sesto programma quadro (6Pq). I ricercatori hanno presentato per la prima volta un prototipo del dispositivo in occasione della fiera commerciale Medtec svoltasi a Stoccarda a febbraio. Ora Intellidrug sarà sottoposto a sperimentazioni cliniche sui pazienti; verrà riempito con un farmaco chiamato Naltrexon, che viene assunto da tossicodipendenti in terapia di disintossicazione. Se i test sull´uomo andranno a buon fine, il dispositivo potrebbe essere disponibile nel 2010. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Intellidrug. Org/ .  
   
 

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