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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Giugno 2013 |
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LA REGIONE MARCHE PENSA AL PICENO ED È CONSAPEVOLE DELLA GRAVE CRISI OCCUPAZIONALE E SOCIALE CHE ATTRAVERSA
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Ancona, 25
giugno 2013 - “La Regione Marche pensa al Piceno ed è consapevole della grave
crisi occupazionale e sociale che attraversa. Sulla drammatica vicenda
dell’Haemonetics si è mossa immediatamente chiedendo alla proprietà una
dilazione dei termini della chiusura per permettere di avere più tempo per
trovare nuovi acquirenti e, in collaborazione con la Confindustria, prenderemo
contatti con il Ministero del lavoro per verificare e studiare possibili
strumenti di ammortizzazione sociale se sarà accolta la richiesta di allungare
i tempi di chiusura dello stabilimento. Per contribuire a contrastare la crisi
del Piceno, nella rimodulazione degli ex fondi Fas voglio ricordare il fondo di
circa 2,9 milioni di € per il rilancio e il sostegno delle imprese utilizzabile
esclusivamente per il Piceno. Ancora: siamo intervenuti con un intervento in
cofinanziamento con la Provincia per l’incubazione di 20 imprese a Villa Tofani
(che è stata recuperata sostanzialmente con risorse regionali). Sono andati in
porto e sono stati difesi da possibili decurtazioni interventi previsti dal Fas
di grande rilievo per lo sviluppo del Piceno quali quelli per l’elettrificazione
della ferrovia. Sono andati avanti gli interventi per l’estensione della banda
larga a tutto il territorio Piceno. Sono stati investiti milioni di euro per i
progetti integrati territoriali, per valorizzare i beni culturali e ambientali,
essenziali per qualificare e migliorare l’offerta turistica. E’ finalmente
andato in porto l’intervento per la messa in sicurezza della foce del Tronto
con la realizzazione del nuovo ponte stradale e l’intervento, in corso, sul
ponte ferroviario. Proprio ieri, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni,
insieme al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi, abbiamo di nuovo
sollecitato il Sottosegretario De Vincenti a rimettere in piedi il Protocollo
di Intesa Val Vibrata-val Tronto di fondamentale importanza per queste due aree
di confine. Per quanto concerne la riqualificazione dell’area ex Sgl Carbon
portata avanti con decisione dal 2007 ad oggi dalla Regione e dalla precedente
Amministrazione Provinciale, noi stiamo facendo pienamente il nostro dovere,
favorendo l’insediamento del Polo tecnologico e di ricerca. Il Comune di
Ascoli, al quale era demandata la redazione del Pru, non è invece riuscito ad
esercitare alcun ruolo per limitare l’entità delle volumetrie da realizzare.
Castelli pertanto non giochi sull’ambiguità: questo era il contenuto della
delibera esaminata e solo su questo il Pd si è astenuto. Ricordo infine al
Sindaco Castelli che se ha potuto inaugurare in prima fila l’elettrificazione
della tratta ferroviaria Ascoli – Porto d’Ascoli, il Poliambulatorio ex Gil,
l’autostazione dei pullman, se può realizzare il Polo Universitario all’ex
Mazzoni e se potrà risolvere il problema delle ex Case Minime lo deve
interamente alla Regione e non ad altri. Certo, siamo tutti consapevoli che la
situazione economico-occupazionale del Piceno non è certo meno drammatica di
quella del Fabrianese: ma è anche certo che noi stiamo facendo e faremo la
nostra parte con grande determinazione”.
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