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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Giugno 2013
 
   
  BOLZANO: APPROVATO IL PIANO PROVINCIALE PER IL LAVORO

 
   
  Bolzano, 25 giugno 2013 - Via libera della Giunta provinciale al piano pluriennale per il lavoro, il documento programmatico che contiene le strategie in tema di politiche occupazionali per il periodo 2014-2020. "L´alto Adige resta tra le regioni più virtuose a livello europeo - ha spiegato Durnwalder - ma occorre dare risposte a chi cerca un´occupazione". Tra i punti qualificanti il patto fra generazioni e gli sgravi fiscali. Una tasso di disoccupazione che per la prima volta ha superato il "muro" del 4%, con un picco dell´11% nella fascia dei lavoratori più giovani. Questi dati hanno spinto nei mesi scorsi la Giunta provinciale ad anticipare di un anno i tempi relativi alla stesura del piano provinciale per il lavoro. Il percorso, partito quest´inverno con il blog interattivo http://www.pattolavoro.it/  è proseguito con la discussione e l´approvazione del piano da parte della Commissione impiego: il 24 giugno il via libera definitivo dell´esecutivo di Palazzo Widmann, che ha dato l´ok alle 44 misure del piano, alcune delle quali dovranno essere attuate tramite regolamenti e modifiche legislative. "Il nostro obbligo - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - è quello di dare risposte concrete a chi cerca un´occupazione". Un´emergenza che, seppure in maniera minore rispetto al resto d´Italia e d´Europa, riguarda anche una fetta della popolazione locale. Tutto ciò nonostante l´Alto Adige abbia già superato l´obiettivo stabilito dall´Unione Europea per il 2020, ovvero il raggiungimento del 75% per quanto riguarda l´occupazione nella fascia di età 20-64 anni. "Siamo al 76,9% - ha spiegato Durnwalder - e contiamo di arrivare all´80% entro il 2020. Per fare un raffronto, l´Austria è al 75,6%, il Trentino al 70%, e l´Italia al 61,2%". "Uno dei passaggi chiave del piano riguarda il patto tra generazioni - sottolinea l´assessore al lavoro Roberto Bizzo - che consente a chi si trova a pochi anni dal termine della carriera lavorativa di ridurre volontariamente il proprio orario, con una decurtazione dello stipendio ma senza conseguenza sulla futura pensione, favorendo l´inserimento dei giovani". Progetti straordinari, sempre per i giovani, riguardano la formazione e l´inserimento nel mondo del lavoro, mentre per i lavoratori in età avanzata sono previsti contributi straordinari per chi assume a tempo indeterminato disoccupati di lungo periodo con più di 55 anni. Per il rilancio del settore edile si punta inoltre sull´anticipo ai privati degli sconti fiscali previsti a livello statale per ristrutturazioni e risparmi energetici, e su un programma di risanamento degli edifici pubblici, mentre una novità importante riguarda l´Irap. "Le aziende che offrono contratti a tempo indeterminato - prosegue Bizzo - saranno esentate dal pagamento dell´imposta su ogni nuovo lavoratore assunto per un periodo di tre anni: in questo modo riduciamo il costo del lavoro in maniera sostanziale e senza burocrazia"  
   
 

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