Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Giugno 2013
IDROVIA PADOVA-VENEZIA UTILIZZABILE ANCHE PER IL RISCHIO IDRAULICO. IN COMMISSIONE ESITI STUDIO DI FATTIBILITA’
Venezia,
26 giugno 2013 -
Utilizzare
l’idrovia Padova-venezia come scolmatore per la diversione delle piene del
sistema Brenta-bacchiglione è pienamente compatibile con la navigabilità e con
le altre infrastrutture in progetto. E’ quanto emerge dallo studio di
fattibilità che la Regione ha commissionato e che ha preso in esame gli
interventi per il completamento dell’idrovia Padova-venezia non solo come
canale navigabile per il trasporto delle merci fino alla laguna, ma anche per
il suo utilizzo come scolmatore. Degli esiti si è parlato nei giorni scorsi in
sede di settimana commissione consiliare, a palazzo Ferro Fini, presente
l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte.
“L’idrovia
Padova-venezia, che è stata realizzata solo parzialmente, una volta ultimata
potrà infatti costituire – sottolinea l’assessore - un importante elemento di
garanzia anche contro i rischi e le criticità da sempre presenti nell’area
padovana, evidenziati dall’alluvione che ha colpito il Veneto tra ottobre e
novembre del 2010. L’intervento farà quindi parte del più ampio disegno
programmatorio per rendere più sicuro il territorio ed evitare per quanto
possibile il ripetersi di esondazioni”.
L’assessore
Conte ha detto che lo studio realizzato può aiutare a chiarire qual è
l’obiettivo che si vuole raggiungere. “Abbiamo ora le basi – ha detto - per
individuare un progetto integrato che preveda aspetti diversi e ugualmente
importanti”. Lo studio ha verificato che esiste la possibilità a tutti gli
effetti di conciliare il progetto per la sicurezza idraulica con il
completamento dell’idrovia fino alla laguna di Venezia.
“Questo
aspetto – ha detto Conte – non è secondario perché la sicurezza idraulica è una
delle priorità della Regione. Proprio partendo da questo studio, si tratta di
vedere come procedere per trovare le risorse adeguate; non solo per il 2014 ma
almeno per il prossimo quinquennio”.