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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Giugno 2013 |
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UE E INDIA UNITE PER STUDIARE LA MALARIA
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Bruxelles,
27 giugno 2013 - La malaria, che secondo le cifre dell´Organizzazione mondiale
della sanità (Oms) colpisce 219 milioni di persone, è di solito associata al
mondo in via di sviluppo. Gli scienziati sostengono tuttavia che a causa dei
cambiamenti climatici è possibile che alcune parti dell´Europa vengano colpite
da questa malattia.
La
Commissione europea, nell´ambito delle attività mondiali per combattere la
povertà e per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio, ha investito
milioni di euro nella ricerca su come controllare questo grande problema di
salute pubblica. Per sviluppare nuove strategie per il controllo della malaria
è però necessario capire meglio la biologia dei parassiti che la trasmettono,
soprattutto perché i tentativi di trovare un rimedio sono stati finora
ostacolati dalla capacità del parassita di sviluppare velocemente una
resistenza ai farmaci. Ci sono infatti nuove prove che dimostrano che la
resistenza alle cure di prima linea è aumentata, rendendo più difficile
eliminare la malaria.
Il progetto
Malsig ("Signalling in Life Cycle Stages of Malaria Parasites") si è
proposto di sviluppare nuove strategie per controllare la malaria e quindi
fornire conoscenze più approfondite della biologia dei parassiti della
malattia. Con un finanziamento di 3 milioni di euro, l´Institut national del la
santé et de la recherche médicale (Inserm), in Francia, ha formato un consorzio
di partner Ue e indiani.
I partner
provenienti dall´India si sono uniti a questa collaborazione perché la malaria
è diventata endemica in molte regioni dell´Asia meridionale. Identificare i
potenziali obiettivi richiede una conoscenza approfondita dei processi di
segnalazione che controllano la proliferazione e la differenziazione durante il
ciclo vitale del parassita.
Il team di
Malsig ha analizzato le vie di segnalazione che regolano i processi essenziali
del ciclo vitale della malaria, diffusa dalla zanzara femmina portatrice dei
piccolissimi parassiti. I ricercatori hanno caratterizzato i componenti delle
vie di trasduzione del segnale (proteine chinasi, nucleotidi ciclasi, mediatori
per la segnalazione del calcio) nei parassiti della malaria. Hanno anche
studiato specifici processi biologici ed evolutivi del ciclo vitale dei
parassiti della malaria.
I metodi
usati comprendevano la proteomica, la genetica inversa, la biologia strutturale
e l´uso di modelli animali della malaria. Il team ha prodotto vari ceppi di
parassiti transgenici per studiare meglio le proteine responsabili della
malattia.
Sono state
inoltre acquisite nuove informazioni sulla replicazione del Dna nei gametociti
(un tipo di cellula del microbo) attraverso lo studio di proteine chinasi
ciclina-dipendenti (Cdk), che regolano il ciclo cellulare e le molecole
effettrici.
In
generale i progressi fatti finora (oltre 100 articoli pubblicati) hanno
contribuito all´emergere di una visione integrata della segnalazione in
processi cellulari cruciali nel ciclo vitale dei parassiti della malaria. Un
altro punto importante è stato il rafforzamento della collaborazione Ue-india
su questo problema di crescente importanza.
Per
maggiori informazioni, visitare:
Inserm
http://english.Inserm.fr/
Scheda
informativa del progetto Malsig
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/90217_it.html
Oms
http://www.Who.int/topics/malaria/en/
The Lancet
http://www.Thelancet.com/journals/lancet/article/piis0140-67361260484-x/abstract
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