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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Giugno 2013 |
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UMBRIA: GIUNTA REGIONALE PREADOTTA “DDL” PER DISCIPLINA ISTITUZIONI PUBBLICHE DI ASSISTENZA E BENEFICENZA
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Perugia, 27 giugno 2012 - La Giunta regionale, su iniziativa
dell´assessore regionale alle politiche sociali, Carla Casciari, ha preadottato
il disegno di legge per la disciplina di riordino e trasformazione delle
Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza ("Ipab").
"Il disegno di legge - ha spiegato
l´assessore Casciari - riconosce nelle istituzioni e nelle organizzazioni non
lucrative attive nella nostra regione, una componente essenziale nella
costruzione di un sistema di Welfare solidale e responsabile. In Umbria sono
attive circa 40 ´Ipab´ che trovano la loro origine nella legge Crispi n.
"6972/1890, che ha riunificato tutte le Opere Pie ed ogni altro ente
morale finalizzato all´assistenza. In
seguito alla legge costituzionale n. ´3/2001´ e poi con il decreto legislativo
n. ´207/2001´, le Ipab sono state inserite a pieno titolo come elementi attivi
e parte costitutiva della rete regionale dei servizi sociali. Le istituzioni
umbre - ha aggiunto l´assessore - operano prioritariamente in campo
socio-assistenziale, socio-sanitario e socio educativo. Alcune di queste
strutture sono già in via di riorganizzazione per consentire maggiore
economicità e semplificazione degli adempimenti gestionali e, l´approvazione
della legge, consentirà l´evoluzione in
forme giuridiche maggiormente coerenti assicurando così un´efficace rete
integrata di servizi che rafforzeranno i livelli essenziali delle
prestazioni".
"Il
ddl infatti - precisa Casciari - stabilisce che le istituzioni e le
organizzazioni non lucrative potranno scegliere se divenire Aziende pubbliche
di Servizi della Persona (Asp) conservando la personalità giuridica di diritto
pubblico, oppure Persone giuridiche di
diritto privato, quindi associazioni o fondazioni riconosciute. Nell´intero
percorso di riordino e di trasformazione, la Regione garantirà che le finalità
stabilite negli statuti e nei principi di fondazione degli enti stessi siano
mantenute e inoltre, agirà anche come facilitatore e coordinatore del processo,
partendo dal presupposto che gli interventi e le politiche sociali di un
territorio non possono prescindere dal
ruolo fondamentale e vitale che le ´istituzioni´ sapranno assicurare ai
cittadini per una più efficace ed efficiente implementazione del principio di
sussidiarietà con il sostegno dell´amministrazione locale".
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