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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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CALABRIA: PRONTI 433 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE IL SISTEMA PRODUTTIVO E RILANCIARE GLI INTERVENTI IN RITARDO DI ATTUAZIONE
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Catanzaro,
1 luglio 2013 - L’adesione al “Programma
ordinario convergenza Calabria (Poc)”, deliberata il 27 giugno dalla Giunta regionale, prevede di destinare
433,2 milioni di euro al sostegno del sistema produttivo calabrese, e alla
salvaguardia di alcuni interventi in ritardo di attuazione, ma considerati
strategici. Le risorse provengono dalla rimodulazione dei due programmi
operativi Por Calabria Fesr e Por Calabria Fse 2007/2013, in adesione alla
terza fase del Piano di azione e coesione, siglato a fine 2011 tra il Governo e
la Commissione europea.
La
riprogrammazione realizzata dalla Regione Calabria prevede il finanziamento di
due tipi di interventi: misure cosiddette “anticicliche” per sostenere impresa
e lavoro a fronte della crisi economica, per 244,7 milioni di euro, e
salvaguardia dei progetti in ritardo, per 188,5 milioni di euro. Scopo del
Piano è quello di rilanciare i programmi comunitari che mostrano rallentamenti,
garantendo una forte concentrazione delle risorse su alcuni ambiti di
intervento individuati come prioritari, anche ai fini del perseguimento degli
obiettivi della nuova programmazione Europa 2020. Il percorso che ha portato
all’adesione al Poc è anche il frutto dell’istruttoria condotta con il
Partenariato Economico e Sociale,che ha individuato interventi aggiuntivi con
effetto diretto su impresa e lavoro.
Tra le misure
anticicliche previste, e solo per citarne alcune, per quanto riguarda le
risorse del fondo Fesr (373 milioni di euro circa) ci sono interventi per la
promozione del turismo (70 milioni di euro), agevolazioni fiscali per le micro
e piccole aziende in aree di disagio socio-economico(56 milioni di euro),
incentivi al rinnovo del parco macchine per le imprese (40 milioni di euro);
per quanto riguarda le risorse del fondo Fse (60 milioni di euro), invece, in
programma c’è il rifinanziamento del credito d’imposta (25 milioni di euro), il
potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale di qualità (10 milioni di
euro), l’aiuto alle persone con elevato disagio sociale (5 milioni di euro).
Tra gli interventi di salvaguardia degli interventi in ritardo, dal Fesr
arriveranno 87 milioni di euro per i Progetti integrati di sviluppo urbano
(Pisu), e circa 67 milioni per le Case della salute, mentre il Fse destinerà 20
milioni di euro a interventi a favore dell’occupazione. “Il Programma – ha
detto l’Assessore alla Programmazione Nazionale e comunitaria Giacomo Mancini -
rappresenta un’opportunità concreta di aiutare le tante aziende e i tanti
lavoratori calabresi alle prese con le conseguenze della grave crisi economica
oltre che un modo di salvaguardare interventi in ritardo di attuazione ma
determinanti per lo sviluppo della Regione e la qualità della vita dei
cittadini”. Previsto anche un innalzamento dei tassi di cofinanziamento
comunitario (nelle regioni obiettivo convergenza come la Calabria fino al 75%),
e una contestuale riduzione delle risorse programmate con i Programmi operativi
regionali e nazionali. Gli interventi potranno quindi essere realizzati al di
fuori della tempistica prevista dalla regolamentazione comunitaria, e
concentrarsi in modo più efficace sul conseguimento dell’obiettivo.
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