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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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LAVORO: OLTRE 600 ASSUNZIONI SONO RISPOSTA ALLA CRISI ECCO I RISULTATI DI "LAVORARE IN ABRUZZO 3"
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Pescara, 1
luglio 2013 - Seicentodiciasette
assunzioni a tempo indeterminato, 859 lavoratori beneficiari, 75 aziende
finanziate, 8 milioni di euro di risorse impegnate. Sono solo alcuni numeri
della terza edizione di "Lavorare in Abruzzo", le cui conclusioni
sono state presentate il 27 giugno alla stampa dall´assessore al Lavoro Paolo
Gatti e dal presidente della Regione, Gianni Chiodi. I numeri di Lavorare in
Abruzzo 3 confermano il successo di una strategia di sostengo al lavoro che
guarda alle esigenze delle imprese e ai lavoratori. "Il modello di bonus
assunzionali scelto dall´Abruzzo nel 2010 - spiega l´assessore al Lavoro Paolo
Gatti - si è dimostrato decisivo nel contrastare i danni provocati dalla crisi
e la mancanza di opportunità. Ed è per questo che siamo soddisfatti perché
abbiamo messo sul campo dell´occupazione misure concrete che hanno avuto il
riscontro delle aziende". I numeri di Lavorare in Abruzzo 3 riguardano
anche le 156 trasformazioni dei contratti di lavoro, gli 86 incrementi di ore e
l´attenzione riservata ai lavoratori svantaggiati (386), molto svantaggiati
(266), disabili (21). Ma è tutto l´intero progetto di Lavorare in Abruzzo che
ha portato "evidenti benefici al mercato del lavoro". L´assessore
Paolo Gatti, in questo senso, ha tracciato un quadro complessivo
dell´esperienza. "Nelle tre edizioni, tra il 2010 e il 2013 - sottolinea
l´Assessore - Lavorare in Abruzzo ha investito 61 milioni di euro, creando in
questo modo 3878 opportunità di lavoro, di cui 962 part-time e 2916 full-time;
le assunzioni sono state 2907, le trasformazioni contrattuali 661, gli
incrementi di orario 310. In questa terza edizione - chiarisce Gatti - abbiamo
dato più punteggio a chi ha più assunto, negli altri bandi invece eravamo
andati nella direzione opposta. Quello che conta - aggiunge - sono i risultati
complessivi che ci hanno dato una grande mano a difendere l´occupazione in
Regione. E la nostra maggiore soddisfazione è in relazione anche a quanto ha
deciso il governo nel cosiddetto ´pacchetto lavoro´, che giudico molto debole e
inadeguato alle attese. Mi sembra che il Governo Letta abbiamo scelto un
sistema incentivale poco coraggioso nei modi e per i fondi stanziati. Ci
aspettiamo molto di più da Roma e da Bruxelles, ma nel frattempo noi andiamo
avanti per la nostra strada".
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