STOP ALLA DEROGHE AI COMUNI DEL LAZIO CHE NON FANNO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
Roma, 1
luglio 2013 - Stop alle deroghe ai Comuni che non fanno la differenziata a
sufficienza. La Regione Lazio cancella il cosiddetto ‘scenario di controllo’
del Piano di gestione dei rifiuti.
Questo
meccanismo stabiliva che, in caso di mancata riduzione della produzione dei
rifiuti e di percentuali di raccolta differenziata inferiori al 65%, si
potessero attuare interventi in deroga alle normative nazionali ed europee
rispetto a quelli indicati dalla legge per i Comuni inadempienti.
Una
decisione della Giunta che ora passa al vaglio del consiglio. Con cui la
Regione fissa un punto fermo. I Comuni devono andare nella direzione della
raccolta differenziata porta a porta, per la quale sono stati stanziati nel
nuovo bilancio 150 milioni di euro.
La
delibera cancella l´anomalia di una sorta di “exit strategy” per i Comuni
inadempienti rispetto agli obblighi di legge del 65% di raccolta differenziata
e rappresenta l´avvio del processo di monitoraggio e aggiornamento del piano
gestione dei rifiuti nel Lazio.
Processo
che si realizzerà insieme a enti locali e associazioni.
E’ una
scelta che va incontro alla richiesta di
abrogazione dello "scenario di controllo" oggetto del
referendum regionale - promosso da un ampio fronte di comitati e Comuni - la
cui indizione sarebbe prevista entro il prossimo mese di agosto, permettendo in
questo modo un risparmio per la Regione tra i 10 e i 20 milioni di euro.