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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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RIFIUTI: TOSCANA DA PRIMATO NELLA RACCOLTA DI FRIGO, TV E MONITOR
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Firenze, 1 luglio 2013 – Con più di 20 milioni di kg di rifiuti
di apparecchiature elettriche e elettroniche (Raee) raccolti nel 2012, la
Toscana conquista il primo posto nel Centro Italia.
Con
l’aumento dei quantitativi di Raee raccolti registra un +2,08% in
controtendenza rispetto al trend
nazionale (-8,51%). Risulta anche la più virtuosa dell’area con una media
pro capite di 5,60 kg per abitante, al di sopra del dato nazionale (4,00).
Sono i
dati contenuti nel Dossier 2012 sulla gestione dei Raee realizzato dal Centro
di Coordinamento Raee con il patrocinio della Regione, che è stato presentato
stamani alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna
Rita Bramerini, del direttore generale del Centro di Coordinamento Raee,
Fabrizio Longoni e del consigliere nazionale Anci, Nicola Nascosti.
Secondo
quanto emerge dal Dossier, la Toscana guadagna il gradino più alto del podio
tra le regioni del Centro Italia grazie a una raccolta pro capite pari a 5,60
kg per abitante. Nel corso del 2012 a differenza di quanto accade nel resto del
Paese, la Toscana è riuscita ad aumentare infatti i quantitativi raccolti
raggiungendo i 20.581.913 kg di Raee ossia il 2,08% in più rispetto all’anno
precedente.
Sono 173
Centri di Raccolta attivi sul territorio, di cui 121 aperti alla Distribuzione
per il conferimento dei Raee provenienti dal ritiro “uno contro uno” presso i
punti vendita. I Centri di Conferimento ogni 100.000 abitanti risultano quindi
5,07, comprensivi anche di 13 Luoghi di Raggruppamento, ossia le piazzole
gestite autonomamente dagli esercizi commerciali.
Guadagna
il titolo di Provincia più virtuosa della regione Siena, con una media pro
capite di 6,49 kg per abitante. La provincia totalizza poi oltre 1,7 milioni di
kg di Raee nel 2012, nonostante un lieve calo (-3,46%) rispetto al 2011.
Ottimi
risultati in termini media pro capite anche per Grosseto, con 6,31 kg per
abitante. In aumento anche i quantitativi di raccolta, in linea con la tendenza
regionale, che si attestano nel 2012 a quasi 1,4 milioni di kg.
Buono
anche il dato relativo alla provincia di Livorno, con 6,28 kg per abitante,
nonostante un calo della raccolta rispetto al 2011 del 6,91%.
A livello
provinciale, Firenze ottiene il primato per quantitativi complessivi di Raee
raccolti, superando i 5 milioni di kg nel 2012, con una media pro capite, pari
a 5,23 kg./ab. Al di sopra del dato nazionale, nonostante una lieve flessione
rispetto all’anno precedente.
Secondo e
terzo posto per quantitativi assoluti di raccolta, invece, per le province di
Pisa e Lucca, rispettivamente con più di 2,4 e oltre 2,3 milioni di kg di Raee.
Entrambe le province registrano poi un notevole incremento della raccolta
rispetto al 2011, pari al +8,44% per Pisa e al +5,72% per Lucca.
Un aumento
piuttosto rilevante dei dati di raccolta viene registrato dalle province di
Prato e Arezzo, rispettivamente con quasi il +34% e il +18% sui quantitativi di
Raee raccolti nel 2011. Le due province attestano, pertanto, la propria
raccolta a 1.132.000 e oltre 2.152.000 kg. Buono anche il dato relativo alla
media pro capite per entrambe.
Lieve
flessione, invece, per la provincia di Massa Carrara, che si ferma a circa 940
mila kg di Raee raccolti nel 2011 con una media pro capite pari a 4,71 kg per
abitante, e per la provincia di Pistoia, con 1.252.854 kg di Raee, in calo
dell’11,21% rispetto al 2011, ma con una buona media pro capite, rispetto al
dato nazionale, pari a 4,35%
Da cosa
sono costituiti principalmente i Raee raccolti in Toscana
Fra i
raggruppamenti in cui vengono suddivisi i Raee al momento della raccolta, il
più presente è quello delle Tv e Monitor (R3) a cui appartiene il 34,44% dei
rifiuti totali con quasi 7 milioni di kg raccolti. A seguire, R2 (Grandi
Bianchi) e R1 (Freddo e Clima), rispettivamente con 29,63% (oltre 4 milioni di
kg) e 24,06% (più di 6 milioni di kg). Lieve miglioramento rispetto al 2011 per
il raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici) con 11,69% sul totale. A
chiudere la classifica il raggruppamento R5 (Sorgenti luminose).
“Siamo di
fronte a un buon risultato, che ci dice che i toscani, se messi nelle condizioni
di operare bene, lo fanno” – ha dichiarato Anna Rita Bramerini, Assessore
Ambiente e Energia Regione Toscana – Ma, al tempo stesso, è ancora molto il
lavoro da fare. Per esempio è necessario estendere il numero delle strutture di
raccolta, che sono insufficienti. E ancora, troppi sono i rifiuti ingombranti
che vengono abbandonati, se va bene, accanto ai cassonetti. Servono in questo
senso più informazione e più sensibilizzazione, un compito che la Regione
Toscana si sta facendo carico di portare avanti. Due gli assi portanti della
sua politica sui rifiuti: riciclo e riutilizzo, grazie ai quali la Toscana deve
diventare una Regione sempre più europea nella gestione dei rifiuti,
individuando soluzioni ancora migliori per attuare il principio di prossimità
nella gestione del ciclo degli urbani e di quelli speciali”.
“Siamo
molto soddisfatti dei risultati raggiunti dalla Toscana – ha sottolineato il
Direttore Generale del Centro di Coordinamento Raee, Fabrizio Longoni – che,
grazie all’impegno di cittadini e Enti locali, ha ottenuto il primo posto tra
le regioni del Centro Italia per quantitativi di raccolta, registrando un
aumento rispetto al 2011, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale.
Attraverso
una buona rete di raccolta e grazie all’impegno di Cittadini ed Enti locali, la
Toscana è poi anche la Regione più virtuosa dell’area con una media pro capite
al di sopra del dato nazionale. È attraverso grandi sforzi, come quelli
compiuti dalla Regione Toscana quest’anno, che ci proponiamo di rispondere a
obiettivi di raccolta molto più ambiziosi, fissati a partire dal 2016″.
“I
risultati illustrati dal Dossier – ha dichiarato Nicola Nascosti, Consigliere
Nazionale Anci – dimostrano che il modello della raccolta dei Raee, realizzato
tramite l’accordo di programma tra Anci e Cdc Raee, funziona e garantisce la
raccolta e il recupero di questi rifiuti, ma offre anche ai Comuni un supporto
importante relativo ai costi legati alla raccolta e un importante contributo al
corretto avvio al riciclo dei Raee. Sarà necessario comunque implementare
ulteriormente i quantitativi raccolti tramite questo modello”.
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