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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Luglio 2013 |
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MAIS NON IDONEO ALL´ALIMENTAZIONE, EMILIA ROMAGNA: L´USO NEGLI IMPIANTI A BIOGAS È AUTORIZZATO DAL MINISTERO DELLA SALUTE.
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Bologna - “E’ lo stesso Ministero della salute che
prevede, per tutto il territorio nazionale, che il mais non idoneo
all’alimentazione possa andare ad usi alternativi alla distruzione come la produzione di biogas, bioplastiche, ecc.,
affidandone i previsti controlli ai servizi sanitari territoriali. A scopo
precauzionale e per acquisire ulteriori elementi di valutazione, la Regione ha tuttavia finanziato un bando di ricerca
sull’argomento e nel frattempo ha acquisito il parere del Centro Ricerche
Produzioni Animali di Reggio Emilia. Tale parere, in analogia con quello già
fornito dai Dipartimenti di scienze agrarie e veterinarie dell’Università di
Milano alla Regione Lombardia, conferma la correttezza delle disposizioni date
dal Ministero della salute”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio
Rabboni interviene sul tema dell’utilizzo, negli impianti a biogas, del mais
non idoneo all’alimentazione, perché con presenza di micotossine.
“L’unica
limitazione posta dal Ministero – aggiunge Rabboni - riguarda l’utilizzo degli
scarti derivanti dai processi di detossificazione che devono essere avviati
esclusivamente alla distruzione. Peraltro ordinariamente il mais da granella
non supera il 5% delle materie prime utilizzate per alimentare questi
impianti”.
Quanto
all’accordo firmato nei mesi scorsi da stoccatori di mais e gestori degli
impianti a biogas – spiega Rabboni – “si tratta di un’iniziativa privata, cui
le Regioni Emilia-romagna, Lombardia e Veneto hanno dato solo supporto tecnico,
con l’obiettivo di garantire la tracciabilità delle partite di mais in
movimento e prevenire eventuali abusi”.
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