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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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COMMERCIO AL DETTAGLIO: CONSUMI ANCORA IN CADUTA -6,8% ORDINATIVI IN CALO (-8,6%), STABILE L’OCCUPAZIONE (+0,2%). IMPRENDITORI MENO PESSIMISTI
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Venezia, 1 luglio 2013 – Nel primo trimestre 2013, sulla base
dell’indagine Venetocongiuntura condotta su un campione di 1.193 imprese con
almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato ancora una flessione
del -6,8% (-7,8% nel trimestre precedente) rispetto allo stesso periodo del
2012.
La marcata
contrazione dei consumi è ascrivibile a tutti i segmenti, ma la performance
peggiore si registra nel commercio al dettaglio dei prodotti non alimentari e
alimentari, rispettivamente del -9,3% e -8,5%. Meno pesante la flessione dei
supermercati, ipermercati e grandi magazzini (-4,7%).
Continua
l’aumento dei prezzi di vendita (+0,3%) con variazioni più marcate per
supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+1,2%) e commercio al dettaglio
alimentare (+0,7%), mentre risultano in diminuzione per commercio al dettaglio
non alimentare (-1,2%). Per quanto riguarda le dimensioni, la variazione ha
evidenziato un aumento maggiore per le medie e grandi superfici (+0,9%), mentre
per le piccole dimensioni si registra un calo del -0,6%. In linea col
fatturato, gli ordinativi hanno segnato una netta flessione del -8,6% (era
-7,1% nel trimestre precedente) su base annua. La performance peggiore è stata
rilevata nel commercio al dettaglio non alimentare (-10,3%), seguito da quello
alimentare (-8,4%). Migliore, ma sempre negativo, l’andamento per supermercati,
ipermercati e grandi magazzini (-6,3%). Sotto il profilo dimensionale, i più
colpiti risultano i punti vendita di piccole dimensioni (-9,7%). Stabile la
dinamica dell’occupazione, che fa segnare un +0,2% su base annua. La variazione
lievemente positiva è ascrivibile all’andamento registrato per supermercati,
ipermercati e grandi magazzini (+0,5%), mentre commercio al dettaglio
alimentare e non alimentare hanno segnato rispettivamente cali del -2,4% e
-0,9%. La variazione positiva delle medie e grandi superfici (+0,5%), non ha
compensato la contrazione delle piccole aree commerciali (-1,5%).
Previsioni
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Pessimismo
fra gli imprenditori, anche se meno marcato. Il saldo tra chi prevede un
aumento e chi una diminuzione di vendite e ordinativi è rispettivamente -34,5
punti percentuali (contro il -55,3 p.P. Del trimestre precedente) e -41,2 p.P.
(-50,5 p.P. Nel trimestre precedente). In miglioramento le aspettative
sull’occupazione che segnano un -9,2 p.P. Contro il -12,3 p.P. Precedente. Per
i prezzi di vendita si passa dal +7,2 p.P. A -5,3 p.P.
Alessandro
Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto:
«Il 2013 è
iniziato con una nuova flessione delle vendite al dettaglio (-6,8% su base
annua), che si aggiunge a quelle già evidenziate nel corso del 2012. Il peso
della crisi economica è ricaduto tutto sulle famiglie, che continuano a perdere
potere d’acquisto. Il rinvio al 1° ottobre dell’aumento dell’aliquota Iva dal
21 al 22% darà un po’ di respiro al settore commerciale ed eviterà, almeno
parzialmente, un ulteriore calo dei consumi in Veneto, stimato in 122 milioni
di euro nel 2013 e di 259 milioni nel 2014. A questo vanno però aggiunte le
numerose chiusure di esercizi commerciali che, tra gennaio e maggio 2013, hanno
interessato oltre 1.800 negozi nel solo Veneto (circa 12 al giorno) con un
saldo tra nuove aperture e chiusure risultato negativo per quasi 800 unità. In
questo quadro di grande incertezza, nei primi tre mesi dell’anno l´occupazione
rimane stabile (+0,2%), un dato che fa ben sperare per i prossimi mesi».
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