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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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LAVORO. EX INDESIT A REFRONTOLO: REINDUSTRIALIZZAZIONE AREA E RICOLLOCAMENTO LAVORATORI
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Refrontolo
(Treviso), 1 luglio 2013 - "E´ un accordo importante e che ci
soddisfa perché c´e´ stata assunzione di responsabilita´ da parte di tutti, in
particolare della Indesit, un´azienda che ha chiuso lo stabilimento lasciando
in una situazione drammatica il territorio ma che - a differenza di tante,
troppe altre aziende - si e´ fatta carico di accompagnare i lavoratori verso
nuovi posti di lavoro e di cercare nuovi imprenditori per la
reindustrializzazione del sito. Ora qui subentra la Sech, una buona azienda del
luogo che ha un positivo mercato internazionale e che ha meritoriamente deciso
di continuare a investire in Italia e qui a Refrontolo, e oggi bisogna dire che
gli imprenditori che investono in Italia sono degli eroi".
Lo ha
detto Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, alla conferenza stampa che
si e´ tenuta il 27 giugno presso la Sala Consiliare del Comune di Refrontolo in
occasione dell’ultima riunione del
Comitato Tecnico per Indesit Company, che ha visto Regione Veneto, Azienda e
Sindacato lavorare congiuntamente e con successo per individuare e accrescere
soluzioni innovative per la reindustrializzazione dell’area ex Indesit di Refrontolo
e la gestione dei lavoratori coinvolti, dopo la chiusura dello stabilimento nel
2010 con 94 dipendenti da ricollocare sul
mercato del lavoro.
Sono
intervenuti Alberto Sportoletti per l´Advisor Sernet che ha curato per Indesit
il programma di reindustrializzazione e ricollocamento dei lavoratori e
Alessandro Cesca e Domenico Vazzoler
della Sech, l’azienda di costruzioni metalliche che occuperà 5.500 mq
dei 20 mila mq della ex Indesit per trasportarvi la propria sede assumendo nel
contempo 5 lavoratori provenienti dalla precedente attività. Erano presenti
rappresentanti del Comune di Refrontolo,
maestranze della ex Indesit, sindacati dei lavoratori.
"Va
dato atto - ha sottolineato Donazzan - che ogni quattro mesi, in questi anni,
la Indesit era presente per parlare con la Regione Veneto - che ha svolto fino
in fondo il proprio ruolo di accompagnamento di azienda e parti sociali nel
percorso di ricollocamento dei lavoratori. Non è cosa di poco conto perché oggi
abbiamo piu´ che mai bisogno di responsabilità sociale da parte delle imprese e
di avere aziende che abbiano cuore e testa sul nostro territorio. Quella della
ex Indesit e´ stata una buona pratica che va presa ad esempio in particolare in
un momento di difficolta´ così grande per il Veneto".
A distanza
di tre anni dall’avvio del piano - e´ stato ricordato - per il 90% dei 94
dipendenti è stata trovata una soluzione. Per la tutela dei lavoratori
coinvolti nella riorganizzazione e in aggiunta agli strumenti più tradizionali,
l’Advisor Sernet individuato da Indesit attuando un modello innovativo di
politiche attive del lavoro ha potuto anche ricollocare parte dei lavoratori
interessati, con assunzioni incentivate da parte di aziende terze del
territorio (a costo zero per un anno e mezzo per l’azienda che ha assunto) o
legate al progetto di reindustrializzazione.
Ulteriori
risultati positivi sono stati possibili grazie a prepensionamenti e al sistema
di incentivi all´esodo per chi ha preferito ricollocarsi autonomamente.
La Sech
Costruzioni Metalliche spa, che ha firmato ad aprile un accordo con la Indesit
per la reindustrializzazione dell’area, assumerà 5 lavoratori Indesit entro i
prossimi mesi. Per i 15 lavoratori rimasti da ricollocare si stanno studiando
altre soluzioni mirate.
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