|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Luglio 2013 |
|
|
|
|
|
LODI - UN PREMIO DI 1.000 EURO PER L´IMPRENDITORIA FEMMINILE
|
|
|
|
|
|
Lodi, 2
luglio 2013 - La Camera di Commercio di Lodi e il Comitato per la promozione
dell’imprenditoria femminile di Lodi hanno istituito un premio di 1.000 euro
per incoraggiare lo sviluppo delle imprese femminili. Possono partecipare le
imprese individuali o le società di persone (società in nome collettivo o
società in accomandita semplice) femminili iscritte al Registro Imprese della
Camera di Commercio di Lodi e in regola con il pagamento del diritto annuale.
In particolare: potrà partecipare il titolare donna di un’impresa individuale
oppure, le società di persone potranno partecipare se composte per almeno il
50% da donne.
I criteri
di valutazione selezioneranno l’impresa che maggiormente si sarà distinta per
l’originalità dell’attività svolta, l’adozione di strumenti innovativi di
commercializzazione, promozione, comunicazione o assistenza alla clientela, la
qualificazione e la valorizzazione del territorio e/o della produzione tipica
locale e infine per la più recente costituzione in relazione alle domande
pervenute. La valutazione sarà effettuata dal Comitato per la promozione
dell’imprenditoria femminile costituito presso la Camera di Commercio di Lodi,
integrato dal funzionario camerale che ne segue l’attività. All’impresa
vincitrice verrà assegnato un premio di 1.000 euro. La premiazione avverrà il
1° dicembre 2013 a Lodi nell’ambito della manifestazione “Fedeltà al lavoro e
progresso economico” promossa dalla Camera di Commercio. La domanda di
partecipazione dovrà essere inviata a partire dal giorno 1 luglio 2013 e fino
al 31 ottobre 2013 compilando la modulistica scaricabile online sul sito
http://www.lo.camcom.gov.it/ e inviandola all’email: cciaa@lo.Cert.legalmail.it
“La Camera
di Commercio di Lodi - dichiara Alessandro Zucchetti, Presidente della Cdc - ha
voluto dare un segnale di incoraggiamento all’imprenditoria femminile, che nel
Lodigiano si attesta circa al 20% del totale, al fine di agevolare la
partecipazione della donna al mondo del lavoro andando incontro alle difficoltà
da sempre legate alla gestione dei ritmi lavorativi e familiari”.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|