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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Marzo 2007
 
   
  SICILIA / TURISMO: UN MILIARDO DI EURO DALL´EUROPA PER IL SETTORE BOOM DI TURISTI A 5 STELLE: PIU’ MEZZO MILIONE. IN SICILIA LA META´ DEL TRAFFICO AEREO NAZIONALE LOW COST

 
   
  Un aumento delle presenze turistiche anche nei periodi di bassa stagione, della qualità e del numero delle strutture ricettive, un vero e proprio boom del turismo a 5 stelle e una corsa per eliminare il gap infrastrutturale della Sicilia attraverso un miliardo di euro di fondi destinato al settore turistico dal Por 2007/2013. Sono queste le caratteristiche del settore turistico siciliano illustrate alla Bit di Milano nel padiglione dedicato all´offerta turistica siciliana, ‘Sicily, colors live here’ dall´assessore regionale al Turismo, Dore Misuraca. “Quella dei fondi strutturali è per la Sicilia un´occasione da non perdere. Grazie allo stanziamento di circa un miliardo di euro, il cui programma di investimento sarà declinato con gli operatori del settore, l´isola potrà portarsi avanti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, elementi imprescindibili per supportare e sostenere il turismo regionale”. Tra gli interventi che saranno finanziati la riqualificazione dell´offerta turistica regionale, una spinta verso il turismo congressuale con la nascita di 2/3 grandi palacongressi e la realizzazione di un portale nazionale del turismo siciliano che metta in rete esercizi alberghieri ed extralberghieri per dare un punto di riferimento unico a chi sceglie di visitare la Sicilia. Durante l’incontro Misuraca ha fornito un panorama del settore turistico regionale. La Sicilia è la prima del Mezzogiorno d’Italia per numero di presenze turistiche in periodi di bassa stagione e per numero di esercizi extralberghieri, mentre è la seconda, nel Sud Italia, per numero di imprese alberghiere. Nel 2005 le presenze turistiche in Sicilia sono aumentate del 2,8 per cento, dato in linea con la media nazionale e decisamente al di sopra di quelli registrati nel Mezzogiorno d´Italia. Dal 2000 al 2005 l´offerta turistica siciliana ha fatto un balzo in avanti: in complesso sono stati creati quasi 31mila nuovi posti letto ed è cresciuta la qualità delle strutture alberghiere siciliane, con un rilevante aumento di posti nelle categorie alberghiere superiori e nella categoria media, e con una significativa diminuzione (21 per cento) dei posti letto negli alberghi di basso livello qualitativo. Un vero e proprio boom quello del turismo di alto livello: negli alberghi a 4 e 5 stelle della Sicilia i turisti sono più che raddoppiati (123 per cento) aumentando di mezzo milione nel corso degli ultimi cinque anni. Negli esercizi complementari (bed&breakfast, agriturismo, residence e villaggi) l´aumento in valore assoluto è stato di 8. 300 posti letto; trovano maggiore difficoltà, invece, le forme di ricettività o albergo diffuso, anche se sono in atto alcune interessanti iniziative come il processo di riqualificazione dell´antico centro storico di Ortigia (Siracusa). Oltre al miglioramento della ricettività di qualità, in Sicilia si è registrato un considerevole aumento dei posti barca per la nautica da diporto, un recente avvio del charter nautico, un aumento del numero degli approdi delle crociere e un forte sviluppo delle forme di turismo ambientale integrate a quelle sportive come il trekking, il cicloturismo, il deltaplano. Bene anche l’ittiturismo, le pratiche subacquee e il turismo enogastronomico. “Il programma per attuare le politiche di sviluppo del settore –ha spiegato l´assessore Dore Misuraca– è volto a ottimizzare le capacità attrattive del marchio Sicilia, attivando e sostenendo nel territorio regionale, in modo sistemico, interventi di gestione integrata, innovativa e competitiva capace di diversificare, elevandone, la qualità del prodotto dell’offerta del turismo siciliano. Il progetto politico è dunque finalizzato a sostenere l´imprenditoria turistica lavorando insieme in una logica di sistema, al cui interno operano soggetti pubblici e privati, capaci di far interagire tutte le componenti del territorio, canalizzandole verso uno sviluppo sostenibile”. “Nel perseguire la programmazione dello sviluppo turistico –ha aggiunto Misuraca– è necessario pensare e vivere la Sicilia quale parte determinante del Mediterraneo e del Mezzogiorno d´Italia: il marchio Sicilia come sintesi della tradizioni materiali e immateriali è da intendere nell’ambito del più ampio marchio Southern Italy che vuol dire ambiente e cultura, ma più che altro tradizioni e stile di vita. Per realizzare una piena valorizzazione turistica del Mezzogiorno sarebbe opportuna anche l’attivazione di un progetto ‘Grandi capitali del Sud Italia’, che coinvolga le grandi città metropolitane quali Palermo, Catania, Bari e Cagliari, recuperate a un ‘uso’ turistico”. NAUTICA – I posti barca disponibili per la nautica da diporto in Sicilia hanno raggiunto, nel 2005, il numero di circa 12. 000 attracchi, corrispondenti quasi al 40% dell´intera dotazione nell’Italia meridionale. Una prima tranche di lavori, già in corso, permetterà di incrementare la dotazione di posti barca di circa 3. 100 unità, mentre la seconda tranche aggiungerà altri 4. 000 nuovi posti barca. Il bacino del Mediterraneo appare oggi l´area con le maggiori potenzialità di sviluppo del comparto delle crociere, in quanto è in grado di diversificare il prodotto, offrendo motivazioni tematiche di diverso tipo, a differenza di quanto avviene, ad esempio, nei Caraibi. È previsto un aumento degli approdi sia a Messina sia a Palermo, che già ne vanta circa 200. GOLF – Attualmente la rete vede la presenza di quattro campi (il Picciolo Golf Club, le Madonie Golf Club, Villa Airoldi Golf Club e Golf Club Pantelleria), ma è prevista la progettazione di nuovi impianti, alcuni di questi già in fase avanzata di realizzazione (come nel caso del Verdura Golf Report di Sciacca). IN SICILIA LA METÀ DEI VOLI LOW COST – L’aereo resta il mezzo preferito per visitare la Sicilia. I due principali aeroporti siciliani, quelli di Catania e Palermo, registrano circa 10 milioni di passeggeri all´anno. La Sicilia risulta essere una delle destinazioni italiane preferite dalle compagnie low-cost: i passeggeri trasportati dai vettori low cost da e verso la Sicilia rappresentano quasi il 50% dell´intero mercato nazionale. Soltanto l´aeroporto palermitano Falcone Borsellino ha voli di linea diretti con ben 16 scali internazionali, quali Londra, Colonia, Parigi, Stoccarda, Monaco di Baviera, Bruxelles, Barcellona, Madrid, Tunisi e Hannover, per limitarsi alle prime dieci tratte più trafficate. Nel 2007, anche grazie ai fondi europei, nuovi vettori aerei fanno il loro ingresso nel mercato siciliano: Air Berlin nei collegamenti con la Germania, Blue Panorama con la Francia, Finnair con la Finlandia, Fly Baboo con la Svizzera, Brussels Airlines con il Belgio e Sky Europe con la Polonia. La domanda internazionale, e buona parte di quella nazionale, è quasi del tutto fondata sulla combinazione fra soggiorno e trasporto aereo. TRASPORTI E INFRASTRUTTURE – Per quanto riguarda il settore dei trasporti dell’isola, dopo la realizzazione dell’asse autostradale Caltanissetta-Gela, sono in fase di completamento la strada a quattro corsie Catania-Siracusa e l’autostrada Siracusa-Gela (completati i primi due lotti) mentre è in corso di affidamento il primo lotto della strada a quattro corsie Caltanissetta-Agrigento. In programma l’ammodernamento della superstrada Catania-Ragusa, l’adeguamento della Palermo-Agrigento ed il nuovo asse trasversale nord-sud Santo Stefano di Calamastra-Gela. E’ già avviato un vasto programma di riqualificazione della viabilità secondaria. La logistica e la gestione dei flussi mercantili sono al centro di un vasto programma per la realizzazione di due interporti e di otto autoporti. In materia ferroviaria e metroferroviaria è stato avviato un grande programma a servizio dei lavoratori pendolari delle tre province metropolitane della Sicilia per contenere il traffico automobilistico a vantaggio di quello ferroviario. Si collocano in quest’ambito il passante ferroviario e il completamento dell’anello ferroviario sotterraneo a Palermo, i tratti urbani ed extraurbani della Circumetnea a Catania, la tratta ferroviaria Catania Ognina-Catania Centrale e la metroferrovia Messina Giampilieri. E’ stata quasi completamente finanziata, inoltre, la velocizzazione della linea ferrata Palermo-Agrigento. Sul fronte aeroporti, infine, a Catania è quasi completata la nuova aerostazione, è in fase di ammodernamento quella di Palermo, mentre è di prossima apertura del nuovo scalo di Comiso. Previsto, inoltre, l’ammodernamento degli scali di Trapani, Lampedusa e Pantelleria. La Sicilia ha poi varato un vasto programma di interventi finanziari per sostenere le tratte aeree sociali ed i collegamenti marittimi con le isole minori. .  
   
 

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