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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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PRIVACY: AGENZIE PER IL LAVORO - SENZA NORME, NO ALLE COPIE DEI DOCUMENTI DI IDENTITÀ
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Le agenzie per il lavoro, in occasione di colloqui
conoscitivi, possono acquisire e
conservare copia dei documenti di identità, utilizzati per identificare le
persone, solo se previsto da specifiche norme.
Lo ha precisato il Garante, a seguito della
segnalazione di un uomo che lamentava una violazione dei principi di pertinenza
e non eccedenza posti a tutela dei suoi dati personali. In occasione di un
colloquio conoscitivo, infatti, l’agenzia per il lavoro presso cui si era
presentato aveva acquisito copia del suo documento di identità. L’autorità,
dopo aver valutato le attività della società, ha osservato che, mentre è lecito
per l’agenzia procedere alla corretta identificazione degli aspiranti
lavoratori chiedendo l’esibizione di un documento di identità ed eventualmente
annotandone gli estremi, deve invece ritenersi eccedente acquisire copia del
documento stesso. Le copie dei documenti di identità contengono dati personali,
come le fotografie dell’interessato, le caratteristiche fisiche e lo stato
civile, non pertinenti alle finalità per le quali venivano raccolti (presentazione
del curriculum e colloquio conoscitivo). L’autorità, ha peraltro, richiamato
l’attenzione sui rischi che l’acquisizione e la conservazione di copie di
questi documenti in termini di duplicazione, perfino di furto di identità.
Il Garante ha perciò vietato alla società di conservare le copie dei
documenti di identità dei candidati e ha prescritto che l’identificazione degli
aspiranti avvenga con la semplice annotazione dei dati essenziali, senza alcuna
conservazione di documenti identificativi |
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