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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Luglio 2013 |
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TRASPORTI MARITTIMI: UN PRIMO PASSO VERSO LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
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Bruxelles,
2 luglio 2013 - La Commissione europea
ha compiuto il 28 giugno il primo passo verso la riduzione delle emissioni di
gas a effetto serra prodotte dai trasporti marittimi proponendo un atto
legislativo che impone ai proprietari delle navi di grandi dimensioni che
attraccano nei porti dell’Ue di monitorare e comunicare le emissioni di
anidride carbonica (Co2). La Commissione ha pubblicato anche una comunicazione
che definisce la sua strategia per affrontare e ridurre tali emissioni,
preferibilmente attraverso misure a livello mondiale.
Connie
Hedegaard, Commissaria responsabile per l’Azione per il clima, ha dichiarato:
"Oggi stiamo tracciando la strada verso la riduzione delle emissioni di
gas a effetto serra provenienti dai trasporti marittimi. Il sistema di
monitoraggio dell’Ue porterà vantaggi a livello ambientale ed economico per il
settore del trasporto marittimo aumentando la trasparenza in materia di
emissioni e offrendo incentivi agli armatori affinché riducano queste
emissioni. Questa iniziativa è pienamente in linea con le ultime proposte concernenti
le norme mondiali in materia efficienza del carburante e con le misure fondate
sul mercato attualmente oggetto di dibattito in seno all´Organizzazione
marittima internazionale (Omi). Un sistema affidabile di monitoraggio,
comunicazione e verifica delle emissioni è indispensabile per avviare dei
dibattiti mirati in Europa e in tutto il mondo sugli obiettivi di riduzione per
il settore."
Il
Vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per la mobilità e i
trasporti, ha dichiarato: "Siamo consapevoli che il trasporto marittimo
deve contribuire agli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra,
preferibilmente grazie a misure a livello mondiale efficaci dal punto di vista
ambientale e economicamente vantaggiose. Per un settore di portata mondiale
come quello dei trasporti marittimi, questo risultato può essere ottenuto più
adeguatamente attraverso l’Organizzazione marittima internazionale. Sulla base
degli attuali orientamenti strategici, l’Ue proseguirà la sua azione, in
collaborazione con i suoi partner mondiali, al fine di giungere a una soluzione
globale internazionale. La proposta odierna è un contributo significativo agli
sforzi dell´Omi per ridurre l’utilizzo e aumentare il risparmio di carburante
delle navi, grazie ad una serie di strumenti comprendenti misure tecniche e
misure basate sul mercato."
Concentrarsi
sulle emissioni delle navi di grandi dimensioni -
Il
regolamento proposto1 permetterà di istituire nell’Ue un quadro giuridico per
la raccolta e la pubblicazione dei dati annuali verificati concernenti le
emissioni di Co2 di tutte le navi di grandi dimensioni (più di 5 000 tonnellate
lorde) che usano i porti dell’Ue, a prescindere dal luogo in cui le navi sono
registrate.
Gli
armatori dovranno monitorare e comunicare le quantità verificate di Co2 emesse
dalle loro grandi navi sulle tratte verso, da e tra i porti dell’Ue. Dovranno
inoltre fornire alcune altre informazioni, quali i dati per determinare
l’efficienza energetica delle navi.
A bordo
delle navi dovrà essere custodito un documento di conformità, rilasciato da un
verificatore indipendente; tale documento potrà essere richiesto e verificato
dalle autorità degli Stati membri.
La
proposta di regolamento prevede che queste norme siano applicate a partire dal
1º gennaio 2018.
Verso un
sistema globale-
Il sistema
europeo funge da base per un sistema globale. Le regole proposte sono destinate
a sostenere un approccio graduale verso la definizione di norme di efficienza
energetica globali per le navi esistenti, come proposto dagli Stati Uniti e
auspicato da altri membri dell’Organizzazione marittima internazionale. Le
norme dell’Ue saranno adeguate alle norme mondiali se e quando sarà istituito
un sistema globale.
Riduzione
dell´onere amministrativo -
La
proposta della Commissione mira a ridurre al minimo l’onere amministrativo che
grava sulle società fondando le norme su documenti esistenti e sulle
attrezzature presenti a bordo delle navi. Le società saranno libere di
scegliere la metodologia di monitoraggio.
Riduzione
delle emissioni e dei costi -
Il sistema
Ue di monitoraggio, comunicazione e verifica (Mrv) proposto dovrebbe ridurre le
emissioni di Co2 fino al 2% rispetto alla situazione attuale, secondo la
valutazione d’impatto della Commissione. Il sistema dovrebbe anche ridurre i
costi netti per gli armatori di un importo fino a 1,2 miliardi di euro l’anno
nel 2030.
Inoltre,
il sistema fornirà informazioni sulle prestazioni delle singole navi, sui loro
costi operativi e il potenziale valore di cessione, nell´interesse degli
armatori che disporranno di informazioni adeguate per prendere decisioni
d´investimento importanti e ottenere i finanziamenti corrispondenti.
Prossime
tappe -
La
proposta sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, la cui approvazione
è necessaria affinché la proposta diventi legge.
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