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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Luglio 2013
 
   
  L´EHMA PARLA ITALIANO - CON BEN 10 NUOVI SOCI LA PENISOLA SI CONFERMA IL PAESE PIÙ RAPPRESENTATO ALL´INTERNO DELLA EUROPEAN HOTEL MANAGERS ASSOCIATION

 
   
  Allo stesso tempo un traguardo e un punto di partenza. È ciò che vuol dire entrare a far parte dell´Ehma secondo Alessio Lazazzera del Grand Hotel Quisisana di Capri, uno dei nuovi nomi italiani dell´associazione europea che raccoglie i general manager dei più prestigiosi hotel del Vecchio Continente: un club esclusivo, una meta ambita da ogni professionista dell´accoglienza, a cui si può accedere solamente previa presentazione di almeno due membri e dopo un´esperienza consolidata alla guida di strutture esclusive e di assoluta qualità. «Per me», racconta ancora Lazazzera, «l´ingresso in Ehma ha un grande valore umano e professionale: confrontarti con i colleghi e dividere impressioni, significa potersi formare continuamente, arricchirsi, migliorare il proprio bagaglio personale. Non solo: vuol dire anche sviluppare ulteriormente l´ottica di squadra, in un contesto altamente qualificato e all´esterno delle ristrette mura del proprio albergo; un´esperienza che permette di ampliare sensibilmente le proprie prospettive». Oltre a Lazazzera le ultime nomine italiane hanno così riguardato, nel 2012, Giorgio Borgonovo del Cristallo Spa & Golf Cortina D´ampezzo (Bl), Alessandro Cabella dell´Hilton Molino Stucky di Venezia, Silvestro De Bolfo del Grand Hotel Imperiale Resort & Spa di Moltrasio, sul Lago di Como, Antonello De Medici dell´Hotel Danieli di Venezia, Giacomo Guzzardi del Visconti Palace Hotel Roma e Aaron Kaupp dell´Armani Hotel Milano. Durante la riunione del Consiglio in occasione di Ehma 2013, inoltre, sono entrati a far parte dell´associazione anche Marco Olivieri dell´Excelsior Hotel Gallia di Milano e Giampaolo Padula del Grand Hotel Parkers di Napoli. Con queste nomine sale così a 83 manager la rappresentanza italiana all´interno di Ehma: un numero affatto di poco conto, se si pensa che l´associazione vanta oggi 426 membri, di 27 nazioni differenti, e che il suo statuto, per motivi di equilibrio interno, non permette a nessun paese di contare su una presenza superiore al 20% del totale dei soci. Non solo: dato che l’Italia, paese fondatore da sempre il più rappresentato all´interno dell´associazione, si approssima a tale soglia, entrare a far parte dell´Ehma, per i manager italiani, è un traguardo, se possibile, ancora più prestigioso e ambito che altrove. «Esservi ammessi», spiega infatti un´altra fresca nomina come Alessandro Cabella, «è un vero privilegio: un riconoscimento a livello personale e professionale per quello che si è riusciti a fare nel proprio lavoro. Dà inoltre la possibilità di entrare in contatto con i professionisti che hanno fatto la storia del settore a livello internazionale, permettendo così uno scambio di vedute e di esperienze ai massimi livelli, utile sia all´operatività quotidiana, sia allo sviluppo della propria carriera futura. Avere l´opportunità di partecipare alle iniziative Ehma consente, insomma, di gettare un ampio sguardo sul presente e sul futuro del settore. All´ultimo general meeting di Milano, per esempio, abbiamo potuto assistere a una serie di workshop con produttori e fornitori di eccezione, nonché a un forum di approfondimento dedicato all´evoluzione del mercato del lusso. Tutte iniziative in grado di aiutarci a migliorare la nostra offerta». Preferisce invece sottolineare il valore dell´Ehma, quale ente di rappresentanza e valorizzazione della professione di direttore d´albergo, un altro dei nuovi soci: secondo Silvestro De Bolfo l´associazione è infatti in grado di garantire «adeguata tutela a una figura a volte non del tutto compresa, soprattutto al di fuori dei contesti dell´hôtellerie. Anche se il nostro è un ruolo spesso confuso con altre posizioni, noi siamo dei manager a tutti gli effetti». Ma neppure per De Bolfo sono al contempo da sottovalutare le opportunità di networking che l´Ehma garantisce ai propri soci: «Esserne parte significa poter crescere e confrontarsi con altre realtà del proprio livello. Oggi il mondo viaggia a una velocità tripla rispetto a ieri. Rimanere aggiornati, e condividere le best practice a livello internazionale, è quindi una necessità ineludibile se non si vuole rimanere indietro». Identikit dell’Ehma Ehma è stata fondata a Roma nel 1974, quando un piccolo gruppo di general manager di alcuni prestigiosi alberghi romani decise di dar vita alla European Hotel Managers Association, organizzazione dedita al miglioramento delle capacità professionali allo scopo di ampliare la qualità dei servizi forniti ai clienti. Attualmente l’associazione è composta da 426 direttori che gestiscono, in 27 diversi paesi, i più prestigiosi hotel europei e rappresentano 350 hotel (con 92.000 stanze) e 72.000 impiegati. I soci si incontrano una volta l’anno per discutere problemi di interesse comune: nuove tecnologie, tendenze, difficoltà, relazioni interpersonali e ricerche di mercato nell’ambito dell’industria alberghiera europea. Per entrare a far parte della Ehma, si richiede un’esperienza di almeno dieci anni nel settore di cui gli ultimi tre come general manager di un hotel di lusso di fama internazionale. Ehma Secretariatc/o Hotel Quirinale, Via Nazionale 7, 00184 Roma, Italia Tel. +39.06.4818.888, fax +39.06.4788.0826 e-mail: secretariat.Ehma@ehma.com  
   
 

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