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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Luglio 2013 |
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LA PRIMA VALUTAZIONE DELL´ESPERIMENTO MACROREGIONALE IN EUROPA
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Bruxelles,
2 luglio 2013 - Ieri la Commissione europea ha pubblicato la prima
relazione volta a valutare il successo delle due strategie macroregionali
dell’Ue e a fornire raccomandazioni per il futuro.
Le
strategie dell´Unione per le regioni del Danubio e del Baltico, che coinvolgono
oltre 20 paesi Ue e non Ue, hanno permesso di sperimentare un tipo di
cooperazione unico, fondato sull´idea che le sfide comuni a più regioni
specifiche, siano esse di natura ambientale, economica o di sicurezza, possono
essere affrontate con successo solo mediante uno sforzo collettivo, e che una
pianificazione congiunta consente di impiegare i fondi disponibili nel modo più
efficace.
Commentando
la relazione, il Commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn,
ha dichiarato: “Lo studio pubblicato oggi dimostra con chiarezza il valore
delle nostre strategie macroregionali, che hanno promosso una più intensa
collaborazione da cui sono derivate letteralmente centinaia di nuove reti di
cooperazione e di nuovi progetti nelle regioni del Danubio e del Baltico. Ancor
più significativo, secondo quanto ci hanno riferito i partecipanti, è stato il
rafforzamento della cooperazione anche con paesi non appartenenti all´Ue."
"Tuttavia,
se vogliamo garantire il successo duraturo dell´iniziativa, questa impostazione
deve essere posta al centro dei piani di governo e di politica regionale — in
particolare per l´elaborazione di nuovi programmi e progetti per il prossimo
periodo finanziario — e dotata delle risorse sufficienti. Dobbiamo anche
promuovere una maggiore responsabilità delle regioni stesse, mediante un
processo decisionale più chiaro e una maggiore visibilità."
Per quanto
riguarda le nuove strategie il Commissario Hahn ha aggiunto che "dalle
strategie in atto possiamo ricavare insegnamenti utili per nuove possibili
macroregioni. Prima dell’avvio di qualsiasi nuova strategia, occorre valutarne
attentamente gli obiettivi, il valore aggiunto e le risorse necessarie per
l´attuazione. L’esperienza ci ha dimostrato che all´inizio è utile concentrarsi
su un numero limitato di priorità. Poiché, come è ovvio, ogni regione presenta
caratteristiche uniche, eventuali nuove macroregioni potranno sperimentare
nuovi modi per approfondire la cooperazione".
La
relazione valuta in modo ampiamente positivo le strategie finora attuate. Essa
sottolinea come tali strategie abbiano dato vita a centinaia di nuovi progetti
e abbiano contribuito alla formulazione di obiettivi politici comuni in settori
di vitale importanza per le regioni interessate. L´impostazione macroregionale
ha inoltre permesso la creazione di reti di cooperazione, il lancio di numerose
iniziative congiunte e l´adozione di decisioni politiche a livello collettivo.
La
relazione spiega come la cooperazione tra gli Stati membri dell’Ue e i paesi
terzi limitrofi sia stata significativamente rafforzata, permettendo così un
uso più efficiente delle risorse disponibili.
La
relazione ricorda tuttavia ai governi l’esigenza di un impegno politico e la
necessità di rendere tali strategie prioritarie in tutti i settori di attività
pertinenti, garantendone l´integrazione nei futuri programmi dei Fondi
strutturali e di investimento europei come pure nelle altre politiche
pertinenti a livello Ue, nazionale e regionale. Essa evidenzia altresì
l’importanza delle risorse amministrative per conseguire gli obiettivi fissati.
Per quanto
riguarda le future strategie macroregionali, la relazione sottolinea che
dovranno essere avviate nuove iniziative solamente per rispondere a specifiche
esigenze di cooperazione rafforzata e ad alto livello. Deve esserci la
disponibilità a tradurre l’impegno politico in supporto amministrativo; le
nuove strategie devono dimostrare con chiarezza lo specifico valore aggiunto
che sono in grado di creare a livello dell’Ue.
Contesto -
La
strategia dell’Ue per la regione del Mar Baltico (Eusbsr) è stata adottata nel
2009. La strategia dell’Ue per la regione del Danubio (Eusdr) è stata adottata
nel giugno 2011. È stata richiesta una strategia dell´Ue per la regione
adriatica e ionica.
Strategia
dell´Ue per la regione del Mar Baltico -
La
strategia dell’Ue per la regione del Mar Baltico (Eusbsr) raggruppa 8 Stati
membri (Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania e
Polonia) che hanno unito le loro forze per affrontare sfide specifiche
attinenti alla regione, in particolare la situazione ambientale del Mar
Baltico. La strategia inoltre è aperta alla cooperazione con i paesi limitrofi,
tra cui la Russia e la Norvegia.
Alcuni progetti
faro:
Il
progetto Baltic Deal riguarda la cooperazione con gli agricoltori per
contribuire a ridurre le perdite di nutrienti dagli allevamenti e mantenere la
produzione e la competitività.
Il
progetto Efficient, Safe and Sustainable Traffic at Sea (Traffico marittimo
efficiente, sicuro e sostenibile) (Efficiensea) rende la regione del Mar
Baltico una regione pilota per l´"e-navigation" (navigazione
elettronica), mediante lo sviluppo e la sperimentazione di infrastrutture e
servizi per la navigazione elettronica, nonché la più ampia condivisione delle
migliori pratiche.
Il
progetto Baltic Manure mira a impiegare il letame per trasformare un problema
ambientale in un’opportunità di innovazione industriale. Il progetto
attualmente permette di produrre energia rinnovabile e fertilizzanti organici.
Il
progetto Bsr Stars mira a rafforzare la competitività regionale e la crescita
creando vincoli transnazionali per la ricerca e l’innovazione con l´obiettivo
di affrontare sfide comuni in settori quali la sanità, l´energia e i trasporti
sostenibili.
Strategia
dell´Ue per la regione del Danubio (Eusdr) -
La
strategia dell’Ue per la regione del Danubio (Eusdr) coinvolge nove Stati
membri dell’Ue (Germania, Austria, Ungheria, Repubblica ceca, Repubblica
slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania e Croazia) e cinque paesi non Ue (Serbia,
Bosnia-erzegovina, Montenegro, Ucraina e Moldavia).
Alcuni
progetti che rientrano nella strategia:
L´impostazione
collaborativa ha permesso di ultimare il ponte Vidin-calafat tra Bulgaria e
Romania, un collegamento fondamentale su uno degli itinerari prioritari della
rete transeuropea di trasporto (Ten-t). Si tratta soltanto del secondo ponte
lungo i 630 km di frontiera segnata dal fiume.
Il
progetto Danube Shipwreck Removal (rimozione dei relitti navali nel Danubio) è
volto a eliminare i relitti navali dal Danubio e dai fiumi Sava e Tisa in
Serbia, Romania e Bulgaria al fine di migliorare la navigazione e le condizioni
ecologiche.
Il
Business Forum della regione del Danubio rappresenta per oltre 300 Pmi
un´occasione importante per stabilire contatti commerciali. Esso incoraggia
incontri tra imprese e promuove contatti con i fornitori di conoscenze, quali
gli istituti di ricerca e le università.
Sono stati
avviati i lavori per l´istituzione di un fondo di ricerca e di innovazione
nella regione del Danubio, con l´obiettivo di riunire fondi nazionali e
regionali, sulla base delle esperienze del programma Bonus nella regione del
Mar Baltico.
Il
progetto Danube floodrisk (progetto contro i rischi d´inondazione del Danubio)
promuove metodi di cooperazione tra 19 istituzioni in 8 paesi della regione
danubiana, come la condivisione delle banche dati e della mappatura delle
inondazioni. Il sistema europeo di sensibilizzazione sulle alluvioni (European
Flood Awareness System, Efas) sta svolgendo attività complementari.
Nuove
strategie -
Su
richiesta del Consiglio europeo, la Commissione presenterà una nuova strategia
dell’Ue per la regione adriatica e ionica (Eusair) entro la fine del 20141.
Otto paesi sono interessati: quattro Stati membri dell’Ue (Grecia, Italia,
Slovenia e Croazia) e quattro paesi non Ue (Albania, Bosnia-erzegovina,
Montenegro e Serbia).
Negli ultimi
due anni hanno avuto luogo diverse discussioni e vi è stata una recente
risoluzione del Parlamento europeo in merito alla possibilità di avviare una
strategia macroregionale nella regione delle Alpi.
Http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/danube/index_en.cfm
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