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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Luglio 2013 |
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FORMAZIONE, LIGURIA: CRESCONO GLI STUDENTI STRANIERI ISCRITTI ALL’UNIVERSITÀ DI GENOVA. UNO STUDIO SULLA PRESENZA DI STUDENTI STRANIERI DI SECONDA GENERAZIONE ALL’UNIVERSITÀ
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Genova, 2
Luglio 2013. Aumentano gli studenti universitari di cittadinanza straniera
nell’Ateneo genovese. Nell’anno 2010/2011 l’incidenza sul totale degli iscritti
è salita al 7,8%, rispetto al 5% dell’anno accademico 2006/2007, sono passati
infatti da 2.081 agli attuali 3.170. Lo dice uno studio commissionato
dall’assessorato alla formazione della Regione Liguria al Centro studi Medì,
Migrazioni nel Mediterraneo e presentato questa mattina in Regione alla
presenza, tra gli altri, dell’assessore alla formazione e bilancio, Pippo
Rossetti e di Andrea Torre, presidente del Centro studi Medì. Dal punto di
vista delle nazionalità prevalgono gli studenti dell’Europa centro-orientale
(pari al 24% sul totale), seguiti da quelli dell’Unione Europea (16%),
dell’America centro-meridionale (16%) e dell’Asia orientale (15%). A livello di
singole nazionalità 512 studenti vengono
dall’Albania (il 16% del totale), 426 dalla Cina (il 14%), 260 dall’Ecuador
(8%), 112 dal Perù (4%) e 100 dalla Tunisia (3%). Due le tipologie degli
studenti stranieri: da un lato gli studenti internazionali, i giovani che
vengono in Italia con un permesso di soggiorno per frequentare le università
italiane, dall’altro i figli di famiglie stabilizzate da tempo sul territorio
che hanno svolto il proprio percorso scolastico in Italia e in Liguria e hanno
deciso, dopo il diploma superiore, di proseguire gli studi e iscriversi
all’Università (studenti migranti). Tra gli studenti migranti su cui si è
soffermata la ricerca prevalgono le donne con il 67%, mentre gli uomini
rappresentano solo 1/3 degli iscritti. Le nazionalità di questi studenti
seguono i flussi migratori: il 27% sul totale degli iscritti sono albanesi, il
21% ecuadoriani, il 10% peruviani, mentre rumeni e marocchini seguono con
valori più bassi. Si iscrivono più facilmente a Lingue e Letterature Straniere,
segue Economia e Scienze Politiche. “I giovani stranieri presenti nel nostro
sistema universitario – spiega Debora Erminio, una delle autrici della ricerca
– sono figli di immigrati per lo più nati all’estero e ricongiunti in Italia
che hanno incontrato molte più difficoltà rispetto ai ragazzi di cittadinanza
straniera che sono nati in Italia. Difficoltà che si manifestano anche nel
percorso universitario, sia nei crediti formativi che nell’ottenimento della
laurea, al termine dei tre anni infatti solo il 6,6% degli studenti di
cittadinanza straniera riesce a laurearsi, a fronte del 18,2% degli studenti
italiani”.
“Stiamo
facendo il possibile per cercare di sostenere il 100% delle borse di studio
agli aventi diritto – ha spiegato Rossetti - e
uindi anche alla quota di iscritti stranieri al primo anno. L’obiettivo
è quello di implementare le attività di Arssu e fare in modo che l’Università
di Genova sia sempre più accogliente per gli studenti. Perché perdere studenti
vuol dire non solo perdere risorse, ma anche perdere processi di integrazione.
Gli stranieri sono ancora pochi nel nostro Ateneo, ma Genova, tra le Università
medie, è quella che ha più stranieri iscritti. Un patrimonio quello dello
cambio e dell’intercultura che va agevolata, anche attraverso progetti messi a
punto per l’accoglienza come il Suq all’Università”.
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