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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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IL TEMPO IN UNA STANZA: RINTOCCHI DI ANTICHI OROLOGI A CASTEL THUN
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Trento, 3 luglio 2013 - Si potranno ascoltare i rintocchi di antichi
orologi il prossimo 5 luglio alle 18 nella Torre della biblioteca a Castel
Thun, gli stessi suoni che, allo scoccare dell’ora e dei quarti, risuonavano
nelle sale del maniero e delle principali residenze trentine nel corso del
Settecento. La mostra dedicata all’orologeria trentina del Settecento resterà a
Castel Thun dal 5 luglio al 13 ottobre 2013.
Simbolo di grande prestigio fino dal Xvi secolo,
l’orologio divenne un ambito e diffuso elemento d’arredo proprio nel Xviii
secolo, quando in Val di Non, a Trento e a Rovereto si distinsero importanti
botteghe, sostenute da una raffinata committenza nobiliare. Una pagina
importante dell’orologeria europea fu scritta a Mocenigo di Rumo, non troppo
distante dal castello dei Thun, nel laboratorio di Bartolomeo Antonio Bertolla,
indiscusso protagonista di quella stagione, mentre a Brez lavorava il meno
noto, ma abile, Giorgio Lorenzon.
La collocazione periferica di queste botteghe, che
rivaleggiavano con quelle di Trento e Rovereto, dove si distinguevano Giuseppe
Dominici e Peter Hochögger, è legata alla presenza di importanti famiglie che,
abitando i numerosi castelli distribuiti lungo la valle, offrivano sicuri e
ramificati canali di committenza, aperti ad un gusto sobrio, ma aggiornato. Fra
di loro primeggiavano proprio i Thun, che impreziosirono le sale delle loro
residenze con preziosi esemplari realizzati da Bertolla, Dominici e Lorenzon.
Il fascino per la tecnologia e l’interesse per la meccanica
erano prioritari nel motivare le scelte della committenza, rispetto
all’innovazione delle forme, che mantengono una loro costante e riconoscibile
solidità, talvolta impreziosita da casse elegantemente intarsiate e scolpite.
La loro funzione è spesso affidata a meccanismi complessi, con diverse
tipologie di suoneria e carillon, presenza di indicazioni astronomiche e di
calendari, che rendono questi esemplari veri e propri emblemi sociali, simboli
di lusso, prestigio e modernità.
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