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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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EXPO 2015, SPACCA ALLA CONFERENZA DI MILANO: “OCCASIONE STRAORDINARIA PER ACCRESCERE LA REPUTAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ITALIA”.
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Roma, 3 luglio 2013 - “L’expo 2015 deve essere vissuto
dal sistema Italia. Ovvero condiviso da tutte le regioni e dai loro territori
in relazione alle politiche di settore in almeno tre aree: turismo, attrazione
degli investimenti ed internazionalizzazione”. Lo ha detto il presidente della
Regione Marche, Gian Mario Spacca, partecipando a Milano all’incontro “Le Regioni d’Italia per
Expo Milano 2015”, con i ministri per gli Affari regionali Graziano Delrio, per
la Coesione territoriale Carlo Trigilio e dei Beni culturali Massimo Bray, il
sottosegretario con delega ad Expo Maurizio Martina e i presidenti delle
Regioni. “L’expo 2015 – ha detto Spacca - sarà un’occasione straordinaria per
accrescere la reputazione dell’Italia a livello internazionale, ma anche per
rafforzare la coesione interna del nostro Paese e sviluppare strategie di politica
industriale in maniera coordinata e sinergica tra Stato e Regioni”. In questo
senso la Conferenza delle Regioni ha avanzato la proposta di istituire un
tavolo di coordinamento con la presenza del commissario generale di sezione per
il Padiglione Italia all’Expo Diana Bracco, del commissario unico per Expo 2015
e ad di Expo 2015 spa Giuseppe Sala, dei ministri interessati e naturalmente
delle Regioni. Regioni che hanno come riferimento il modello dell’Expo di
Shanghai 2010 dove, all’interno del Padiglione Italia, hanno avuto la
possibilità - a rotazione in un allestimento standard - di presentare le loro
iniziative in maniera coordinata con il tema della manifestazione, che allora
era quello dell’abitare. Il successo avuto a Shanghai fa riflettere sull’opportunità
di rinnovare quella formula. Da parte delle Regioni è stata anche offerta
disponibilità alla filosofia che ispira complessivamente l’Expo 2015, fondata
non più su aree espositive nazionali, ma su cluster tematici (vino, olio, riso,
caffè, cacao, biodiversità mediterranea, ecc.) in cui ogni singolo territorio
potrà narrare le peculiarità della propria storia. Infine l’Expo deve essere
vista come un’opportunità per sviluppare politiche di settore in aree che
risultano strategiche per il rilancio dell’Italia nell’attuale fase economica.
In modo particolare l’attenzione si è concentrata su turismo,
internazionalizzazione e attrazione degli investimenti.
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