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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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CENTRI PER L’IMPIEGO, DALLA REGIONE TOSCANA 7 MILIONI PER GARANTIRE I SERVIZI
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Firenze, 3 luglio 2013 – Per scongiurare il rischio di
interruzione dei servizi per il lavoro, l’assessore al lavoro Gianfranco
Simoncini proporrà alla giunta regionale di destinare 7 milioni di euro per la
gestione dei centri per l’impiego,
tramite una delibera di modifica del piano attuativo di dettaglio del
Programma operativo del fondo sociale europeo 2007-2013, che consentirà di
reperire le risorse, indispensabili in una fase di incertezza sia sul piano
istituzionale che finanziario, per il futuro dei servizi per l’impiego gestiti
dalle Province.
Ad annunciare il provvedimento è stato l’assessore
Simoncini che è intervenuto su questo tema ieri nel corso dell’incontro con le
organizzazioni sindacali Cgil e Cisl.
“In una fase particolarmente difficile per
l’occupazione – ha sottolineato Simoncini – anticipare le risorse per garantire
la continuità dei servizi è essenziale per continuare a dare certezze a tanti
lavoratori che stanno subendo pesantemente i contraccolpi della recessione. I
centri per l’impiego sono uno snodo indispensabile non solo per l’incrocio fra
domanda e offerta di lavoro ma anche per l’informazione, l’orientamento, la
gestione delle politiche attive per l’occupazione. In questa situazione siamo
ancora senza indicazioni per quanto riguarda la definizione delle competenze,
mentre in base alla legge vigente ad oggi, l’unica sicurezza riguarda il venir
meno della competenza concorrente ad oggi esercitata dalle Province, entro il
31 dicembre 2013”.
Alla mancata definizione dal punto di vista
istituzionale, si aggiungono i problemi legati al ritardo, a livello Ue,
dell’avvio operativo del nuovo periodo dei fondi comunitari, grazie ai quali la
Regione ha in parte finanziato fino ad oggi queste attività. ”Con questi 7
milioni di euro e le risorse ancora disponibili nei bilanci provinciali si
potrannno attivare le procedure di gara che garantiscono la continuità delle
attività e dei servizi sino ad oggi erogati”.
L’assessore Simoncini, anche nella sua veste di
coordinatore delle Regioni per il lavoro, ha sollecitato in queste
settimane il governo a trovare una
soluzione finanziaria attraverso l’anticipo della quota nazionale di
co-finanziamento dei fondi europei, definendo in parallelo una soluzione
condivisa per individuare lo strumento per la gestione.
“L’ipotesi – ha detto – potrebbe essere quella di un
”sistema nazionale per il lavoro, articolato in una agenzia centrale, che
elabora e propone standard delle prestazioni, supporta e monitora gli
interventi cui si affiancano le Agenzie di diretta emanazione regionale, che
gestiscono operativamente il rapporto con il territorio”.
L’assessore Simoncini ha ribadito che la proposta
dovrebbe garantire quattro punti fermi. “Un disegno più uniforme a livello
nazionale, che non vuol dire nuovo accentramento di competenze che possono
essere solo regionali, ma fissare standard e livelli di qualità uguali per
tutti. A questo si deve accompagnare il radicamento territoriale del servizio,
perchè solo così si può essere incisivi rispetto al fabbisogno formativo, che è
diverso per ciascun territorio. Terzo, ma non meno importante, il fattore
semplificazione, con l’unificazione delle sedi delle politiche attive e di
quelle passive. Quarto, il rapporto fra pubblico e privato”.
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