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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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L’UPI INCONTRA IL MINISTRO SACCOMANNI SAITTA: “BASTA TAGLI LINEARI E FUORI DAL PATTO LE SPESE PER LA MESSA IN SICUREZZA DI STRADE, SCUOLE E TERRITORIO”
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Roma, 3 luglio 2013 -
“La logica dei tagli lineari adottata dai passati Governi ai danni delle
Province è servita solo a deprimere lo sviluppo e a bloccare gli investimenti.
Occorre ristabilire un livello di concertazione e di condivisione sulle scelte
economiche del Paese tra i livelli di governo per permettere a tutti di
contribuire al risanamento dei conti pubblici, senza mettere in discussione i
servizi essenziali ai cittadini. Ma ancora è più urgente che si proceda ad una
modifica del patto di stabilità, per escludere tutti gli investimenti che
servono ad garantire la sicurezza delle comunità e dei territori, dalle scuole
alle strade, al contrasto al dissesto idrogeologico”. Queste le proposte
avanzate ieri dal Presidente dell’Upi Antonio Saitta, insieme ad una
delegazione dell’Ufficio di Presidenza composta dal Presidente della Provincia
di Potenza Piero Lacorazza e dal Presidente della Provincia di Terni Feliciano
Polli, in un incontro approfondito sulla situazione drammatica dei bilanci
delle Province con il Ministro dell´Economia Fabrizio Saccomanni, il
viceministro Stefano Fassina e il Sottosegretario Pierpaolo Baretta. “Abbiamo
riportato al Ministro - dichiara il Presidente Saitta - tutti i nostri dossier
sullo stato di emergenza dei bilanci delle Province, ribadendo, dati alla mano,
le forti difficoltà a mantenere l´erogazione dei servizi essenziali. Al
Ministro, che ha mostrato grande attenzione, abbiamo ricordato la necessità che
sulla nuova fase di spending review si ristabilisca la massima condivisione e
collaborazione tra tutte le istituzioni. Occorre individuare nuove modalità di
condivisione delle responsabilità tra tutte le amministrazioni pubbliche,
affinché si persegua con determinazione l’obiettivo comune di risparmio e
razionalizzazione della spesa, senza deprimere lo sviluppo, senza bloccare gli
investimenti e senza squalificare i servizi essenziali. Ma è indispensabile - e
la vicenda dei ritardi nei pagamenti alle imprese da parte della Pa, lo
dimostra - che si modifichi il patto di stabilità, per consentire alle
amministrazioni locali di avviare un piano di opere per la messa in sicurezza
delle strade e delle scuole e dare il via a programmi di contrasto al dissesto
idrogeologico. Sono questioni dirimenti - conclude Saitta - perché tengono
insieme la ripresa degli investimenti locali e dello sviluppo con la difesa dei
diritti dei cittadini. Ci auguriamo che il Ministro sappia cogliere queste
nostre proposte e che si possa da subito avviare un nuovo metodo di confronto
sulle scelte di politica economica che il Governo si appresta a dovere
affrontare”.
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