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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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TRENTO: NASCE IL GRUPPO DI LAVORO PER CONTRASTARE LA CRISI ECONOMICA E OCCUPAZIONALE
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Trento, 3 luglio 2013 - La costituzione, immediata, di un gruppo di
lavoro per il contrasto alla crisi economica e occupazionale. Questa la prima
risposta della Giunta provinciale che al caso Whirlpool ha dedicato una
riunione straordinaria in mattinata e ha approvato - al termine del lungo
incontro che in piazza Dante ha visto confrontarsi la Provincia con il
presidente Alberto Pacher, l´assessore
Alessandro Olivi e i dirigenti interessati con i rappresentanti dell´azienda,
della Confindustria e delle organizzazioni dei lavoratori - una specifica
delibera. Il gruppo di lavoro sarà coordinato dal dirigente generale del
Dipartimento Industria e artigianato, Paolo Spagni.
Il presidente Pacher - durante l´incontro con azienda,
Confindustria e lavoratori - ha anticipato "la prima formalizzazione di
una sorta di unità di crisi dentro l´amministrazione. Non possiamo limitarci a
prendere atto. Qui c´è un diffuso senso di responsabilità e abbiamo già
registrato le preoccupazioni di altre categorie, che vivono di indotto. Da una
parte c´è la tutela dei lavoratori, dall´altra la ricerca di garanzie per
mantenere la presenza produttiva nel manifatturiero. Il Trentino poggia su
gambe diverse la sua identità economica, e l´industria é una di queste".
"Dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti -
ha aggiunto l´assessore all´industria, Alessandro Olivi - per non dare come
ineludibile il percorso che è stato prospettato. E i dati principali sono che
si punta a non fermare la produzione e a non far partire la procedura di
licenziamento finché non si giunge ad un accordo tra le parti". Sono tre i
livelli, ha aggiunto Olivi, lungo i quali muoversi: verificare quali spazi vi
siano per sospendere o rallentare il processo di mobilità dei lavoratori; puntare
ad un piano sociale che verifichi tutto ciò che può essere messo in campo per
assicurare futuro a queste persone; produrre un grande sforzo, da parte di
tutti, perché quella fabbrica continui a esistere, anche se non avrà l´insegna
Whirlpool sopra. Ed ha aggiunto: "Se anche venissero messi in campo degli
ammortizzatori sociali dobbiamo far sì che questi diventino un ponte verso
qualcos´altro e non l´ultimo tratto di un binario morto".
Il gruppo di lavoro sarà costituito dal dirigente
generale del Dipartimento industria artigianato, Paolo Spagni; dal dirigente
generale del dipartimento agricoltura, turismo, commercio e promozione, Paolo
Nicoletti; dal dirigente generale dipartimento lavoro welfare, Livia Ferrario;
dal presidente di Trentino Sviluppo, Diego Laner; dal presidente dell´Agenzia
del lavoro, Michele Colasantoi; dal dirigente del servizio lavoro, Sergio
Vergari; dal dirigente del servizio finanza, ricerca e sviluppo dell’Agenzia
provinciale incentivazione attività economiche, Michele Michelini; dal
dirigente del servizio statistica, Giovanna Fambri.
Si tratta di un gruppo interdipartimentale chiamato a
raccordare le azioni promosse in materia di ammortizzatori sociali a tutela del
lavoratore con quelle attivate in materia di sviluppo economico e deindustrializzazione;
fornire supporto tecnico ai tavoli di crisi aziendale; fornire supporto tecnico
al governo del piano sociale previsto nel caso di ristrutturazione aziendale;
definire strumenti di monitoraggio e valutazione delle politiche di riqualificazione
e ricollocamento dei lavoratori coinvolti; fornire un quadro analitico e
aggiornato del fabbisogno occupazionale e di richieste di insediamenti o
ampliamenti produttivi; delineare le opportune azioni ed individuare gli
strumenti per favorire le politiche di riconversione e di contrasto alla crisi
economica e finanziaria in atto.
"La situazione trentina, come quella del nostro
Paese - si legge nella deliberazione - continua ad essere caratterizzata da
crisi economico - finanziaria che colpisce in particolare il nostro tessuto
produttivo senza che sia possibile ancora individuare la ripresa, rendendo
indispensabili ulteriori sforzi di politiche economiche e fiscali capaci di
rilanciare l’economia e, attraverso questa, anche di sostenere l’occupazione. In
Trentino la risposta data alla crisi negli anni 2008 e seguenti si è avvalsa di
strumenti diversi, dal sostegno alla liquidità finanziaria, alle misure per la
ristrutturazione dei debiti delle imprese, dalla accelerazione dei pagamenti da
parte della pubblica amministrazione, alla revisione delle legge sugli
incentivi alle imprese. Inoltre si è molto lavorato sull’integrazione delle
politiche per il welfare e per l’occupazione, con una necessità oggi di
estendere e rafforzare questa integrazione alle politiche dello sviluppo
economico. La delega in materia di ammortizzatori sociali consentirà,
attraverso il contributo fondamentale delle parti sociali, di ridisegnare il
sistema di protezione del lavoro e di sostegno allo stato di disoccupazione ma
intensificherà soprattutto la parte delle politiche attive promuovendo la
ricerca del lavoro e migliorando le competenze e la capacità di inserirsi nel
mondo produttivo. Anche a fronte degli ultimi drammatici avvenimenti legati
alla situazione Whirlpool vi è dunque l’esigenza di uno stretto coordinamento e
di incisive azioni di affinamento delle strategie pubbliche volte a favorire la
crescita e l’occupazione".
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