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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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IL BENESSERE DEL PAZIENTE CHIRURGICO: UN TEAM DI FIGURE PROFESSIONALI COORDINATE DALL’ANESTESISTA PER ACCELERARE E MIGLIORARE IL RECUPERO DOPO L’INTERVENTO
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Roma, 4 luglio 2013 - Presentato all’Istituto
Nazionale Tumori Regina Elena l’ innovativo protocollo di assistenza
perioperatoria: il progetto Eras (Enhanced Recovery After Surgery ), un insieme
di procedure tese al miglioramento del benessere del paziente chirurgico ed
alla riduzione delle complicanze postoperatorie. Si dà inizio così inizio alla
collaborazione con il San Raffaele di Milano che lo ha introdotto per primo in
Italia.
La realizzazione di uno specifico progetto all’interno dell’Istituto è stato illustrato dalla dott.Ssa Ester Forastiere durante il
corso dal titolo: “Medicina perioperatoria. Ruolo dell’anestesista”, che ha
visto la partecipazione di alcuni dei massimi esperti italiani di medicina
perioperatoria: i Prof.ri Luigi Beretta e Marco Braga dell’Irccs San Raffaele
di Milano e il Prof. Marco Rossi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Sono stati inoltre presentati i positivi dati riscontrati dall’istituto
milanese, che ha introdotto da alcuni anni il progetto Eras e che coordina i
centri italiani che vi aderiscono.
Il progetto Eras è stato ideato allo scopo di
minimizzare lo stress metabolico e le disfunzioni d’organo post-operatorie e
riportare il paziente all’autonomia fornendo una risposta alle attuali esigenze
di qualità dell’assistenza e contenimento dei costi. Il progetto necessita
della presenza di più figure professionali tra i quali: chirurghi, anestesisti
rianimatori, infermieri, fisioterapisti, nutrizionisti, manager etc. Rilevanti
i benefici riscontrati in questi anni
dalla Eras Society con circa il 30% di riduzione dei tempi di cura e il 50% di
complicanze postoperatorie, quindi accelerazione e miglioramento del recupero e
riduzione dei costi da prolungamento degenza e complicanze.
“Da una esperienza nata e maturata negli Usa – spiega
Forastiere - la medicina perioperatoria, vede nell’anestesista un ruolo
centrale costituendo il fulcro della
valutazione e della gestione del paziente chirurgico in tutto il suo percorso,
dalla fase di preospedalizzazione a quella di dimissione. Una serie di
interventi che fanno parte di un programma multimodale, hanno lo scopo di
minimizzare lo stress metabolico e le disfunzioni d’organo postoperatorie, al
fine di migliorare la qualità, l’efficienza, l’efficacia e l’appropriatezza
dell’assistenza”.
“Il San Raffaele – ha illustrato Beretta - coordina
una collaborazione tra ospedali italiani per creare una rete di strutture che
introducano nella pratica quotidiana l’innovativo protocollo di assistenza
perioperatoria. Questo tipo di impostazione, basato sulla riduzione dello stress
postoperatorio, ha determinato un cambio radicale nell’approccio
dell’assistenza e ha posto in discussione pratiche consolidate come, per
esempio, il digiuno preoperatorio.”
Il Regina Elena aderirà quindi al protocollo
sviluppato dall’Eras Society con l’obiettivo ulteriore di contribuire
all’implementazione del database che raccoglie i dati di tutti i centri
nazionali e internazionali che aderiscono al progetto al fine di ottimizzare
l’assistenza perioperatoria.
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