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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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BOLZANO: PARCO DELLO STELVIO: I PROBLEMI CON I VERTICI
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Bolzano, 4 luglio 2013 - Da anni senza organi collegiali e sicurezze
sulla nuova struttura gestionale, con vertenze aperte in materia di diritto del
lavoro: "Nel parco nazionale dello Stelvio si lavora in condizioni molto
difficili", conferma lassessore provinciale Elmar Pichler Rolle dopo
lincontro con gli attuali vertici del parco. Pichler Rolle ha assicurato che
la Provincia di Bolzano intende aumentare gli sforzi per trovare una soluzione
ai diversi problemi.
131mila ettari di superficie, un budget annuo di 10,5
milioni di euro, 108 dipendenti e 90 lavoratori stagionali: sono i dati
principali del parco nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935, che si
estende per il 45% in territorio lombardo, per il 41% in Alto Adige per il 14%
in Trentino. Malgrado le dimensioni e lŽimportanza, la situazione che il parco
sta attraversando non è rosea, a cominciare dallŽaccordo ancora da siglare
sulla nuova struttura gestionale del parco. Il presidente Ferruccio Tomasi
riveste attualmente lŽunica funzione giuridicamente operativa mentre tutti gli
organi collegiali previsti dagli statuti del parco non sono attivati.
"Questo stato di cose comporta per il presidente Tomasi dover gestire il
parco con il direttore Wolfgang Platter a colpi di ordinanze
straordinarie", sottolinea lŽassessore provinciale alla tutela del
paesaggio Elmar Pichler Rolle dopo lŽincontro con i due funzionari, che ha
ringraziato per lŽimpegno continuo in condizioni difficili.
Solo negli ultimi due anni sono state emesse circa 80
ordinanze straordinarie, che dovranno essere ratificate a posteriori dai nuovi
organismi di gestione: "Risolvere continuamente in via provvisoria
questioni cruciali come gli inquadramenti del personale è un compito
praticamente impossibile", osserva Pichler Rolle. Da qui anche i processi
in corso in materia di diritto del lavoro che si aggiungono al problema
dellŽabbattimento illegale di selvaggina (circa 500 cervi allŽanno, in
particolare nella parte lombarda del parco), come è stato riferito
nellŽincontro.
Resta sempre aperta sul piano politico, come detto, la
questione della futura struttura gestionale del parco nazionale. Obiettivo
della Giunta provinciale è quello del riassetto organizzativo con la gestione
condivisa tra Lombardia, Alto Adige e Trentino. "Dal nuovo governo negli
ultimi tempi sono arrivati segnali positivi", commenta Pichler Rolle, che
ha assicurato al presidente Tomasi e al direttore Platter che la Provincia
continuerà ad impegnarsi per chiarire al più presto tutte le questioni relative
al parco. Pichler Rolle intende tra lŽaltro intervenire a Roma per sollecitare
il ministro per lŽambiente ad adottare le misure attese da tempo, come la
nomina degli organi collegiali del parco nazionale.
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