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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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RIFLETTORI PUNTATI SULLE RISORSE IDRICHE SOSTENIBILI DEGLI ALTIPIANI
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Bruxelles, 4 luglio 2013 - Secondo un rapporto del
Programma delle Nazioni Unite per l´ambiente (Unep) e dell´Istituto
internazionale per la gestione delle acque (Iwmi), garantire risorse idriche
sostenibili e risorse alimentari sicure aiuterà a proteggere il pianeta mentre
affronta i cambiamenti climatici, a fornire benefici economici per le comunità
povere e a produrre più cibo per unità di terra agricola. Ma come si può fare
questo? I ricercatori europei offrono una risposta "saggia" a questa
domanda.
Il progetto Higharcs ("Highland aquatic resources
conservation and sustainable development") ha svolto un´analisi
multidisciplinare delle risorse idriche degli altipiani in cinque siti
asiatici. I ricercatori hanno osservato i problemi legati alla conservazione e
le opzioni di "uso-saggio".
L´obiettivo è quello di garantire la conservazione
sostenibile di risorse idriche, biodiversità ed ecosistemi mediante idonei
servizi di gestione, e la ricerca ha già portato l´Unione mondiale per la
conservazione della natura (Iucn) ad aggiungere una selezione di piante, pesci,
molluschi, crostacei e insetti alla sua Lista rossa delle specie minacciate.
Guidato dall´Università di Essex nel Regno Unito, il
consorzio Higharcs prima di tutto ha identificato tre comunità che dipendono da
risorse idriche degli altipiani a Guangdong in Cina, Uttarakhand e Bengala
Occidentale in India, e Vietnam settentrionale e centrale. Poi sono state
valutate le strategie di sostentamento delle comunità e i servizi ecosistemici
presso i siti in questione. Successivamente, i ricercatori hanno mappato la
distribuzione spaziale delle risorse idriche degli altipiani con soggetti
secondari.
Il team ha scoperto che nel corso degli anni non è
stato svolto un lavoro sufficiente per dotare i paesi in via di sviluppo delle
conoscenze necessarie per prendere le decisioni giuste, o per sviluppare
politiche per l´uso equilibrato e la conservazione degli ecosistemi acquatici.
Inoltre, ha scoperto che le parti interessate e i responsabili delle politiche
non comunicano bene con le comunità che dipendono dagli ecosistemi acquatici
degli altipiani, in particolare quelli nelle aree più esposte. La gestione delle
risorse e la protezione dei mezzi di sostentamento sono necessarie, e
potrebbero essere possibili attraverso migliori pratiche di gestione, essi
hanno concluso.
I ricercatori hanno preparato relazioni contenenti
"Analisi della situazione" su ogni sito dello studio. Hanno incluso
informazioni sulle strategie di sostentamento delle comunità e sugli adeguati
servizi ecosistemici; valutazioni dei sistemi istituzionali, politici e legali;
descrizioni delle reti commerciali; e dati riguardanti le parti interessate
principali, come aziende, privati ed enti per la protezione dell´ambiente.
Il team ha anche agevolato lo sviluppo di Piani di
azione integrati che descrivono la conservazione, i mezzi di sostentamento e le
prospettive politiche dei siti, e ha presentato una "iniziativa per le
specie bandiera", che identifica le specie per cui la gente è preoccupata
o di cui ha bisogno per garantire il proprio sostentamento. Le minacce chiave
identificate comprendono inquinamento, degradazione dell´habitat e sfruttamento
eccessivo.
Righelli per misurare la lunghezza dei pesci, poster
sul pieno sviluppo dei pesci e schede informative sulle specie sono solo alcuni
degli strumenti che il team raccomanda di usare per migliorare la
comunicazione.
Le varie relazioni del progetto, combinate con
l´iniziativa per le specie bandiera, sono pronte a migliorare la
consapevolezza, sia localmente che all´estero, dell´importanza delle risorse
idriche sostenibili degli altipiani. Una volta concluso il progetto a dicembre,
i dati verranno condivisi con le parti interessate appropriate e con il grande
pubblico.
Il progetto Higharcs è stato sostenuto nell´ambito del
tema "Ambiente" del Settimo programma quadro (7° Pq) con 1,5 milioni
di euro, e include esperti provenienti da Cina, Danimarca, India, le Filippine,
Svizzera, Regno Unito e Vietnam.
Per maggiori informazioni, visitare:
Higharcs
http://www.Higharcs.org/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/89357_it.html
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