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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Luglio 2013
 
   
  AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA SULLE NUOVE NORME SUGLI AIUTI DI STATO PER GLI AEROPORTI E LE COMPAGNIE AEREE-DOMANDE FREQUENTI

 
   
  Bruxelles, 4 luglio 2013 - A - Domande Generali Qual è l´obiettivo della consultazione di oggi? Progetto di revisione pubblicati oggi sono un passo fondamentale verso il completamento di una revisione delle norme sugli aiuti di Stato per gli aeroporti e le compagnie aeree inizio del 2014. Né il 1994, né gli orientamenti del 2005 sono una clausola di scadenza. Tuttavia, alla luce di importanti cambiamenti del mercato che hanno avuto luogo negli ultimi dieci anni, la Commissione ha avviato questa recensione con una prima consultazione pubblica nel 2011 l´obiettivo in particolare di determinare se una revisione sarebbe necessario (vedi Ip/11/445 ). Perché vi è la necessità di rivedere gli orientamenti del 1994 e del 2005? Nel corso degli ultimi dieci anni, il contesto di mercato del settore del trasporto aereo è cambiata notevolmente. Esperienza nell´applicazione dell´attuale serie di norme ha dimostrato la necessità di un aggiornamento delle regole. Un aggiornamento delle linee guida è necessario al fine di garantire una concorrenza leale e di garantire una parità di condizioni per le compagnie aeree e gli aeroporti a prescindere dal loro modello di business. Anche le osservazioni ricevute dalle parti interessate nella consultazione precedente effettuata nel 2011 riconoscono la chiara necessità di aggiornare le norme sugli aiuti di Stato vigenti per gli aeroporti e le compagnie aeree. Le parti interessate hanno sottolineato la necessità di una maggiore chiarezza e controllo attivo delle norme applicabili. In particolare, le regole per il finanziamento degli aeroporti devono diventare più trasparenti. I soggetti interessati hanno cercato anche maggiori indicazioni sull´applicazione delle norme sugli aiuti di Stato a sconti o altri vantaggi concessi dallo aeroporti regionali a talune compagnie aeree e considerato che le regole in materia di aiuti all´avviamento devono essere semplificate. Qual è l´obiettivo della revisione nel quadro della modernizzazione degli aiuti di Stato e la strategia Europa 2020? La revisione degli orientamenti del 1994 e del 2005 tiene conto degli obiettivi della strategia Europa 2020 e la modernizzazione degli aiuti di Stato (vedi Ip/12/458 ). La strategia Europa 2020 (Eu 2020) sottolinea l´importanza delle infrastrutture di trasporto, come parte della strategia di crescita sostenibile dell´Ue per il prossimo decennio. In particolare, la Commissione ha sottolineato che l´internalizzazione dei costi esterni, l´eliminazione dei sussidi ingiustificati e la concorrenza libera e non falsata sono una parte essenziale degli sforzi per allineare le scelte di mercato alle esigenze di sostenibilità. Nella sua comunicazione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato (Sam), la Commissione sottolinea che la politica di aiuti di Stato dovrebbero concentrarsi su facilitare aiuto ben progettato mirata a fallimenti del mercato e gli obiettivi di comune interesse europeo, ed evitando lo spreco di risorse pubbliche. Il controllo degli aiuti di Stato in settori del trasporto aereo l´aeroporto e deve quindi promuovere l´uso razionale delle risorse pubbliche per le politiche orientate alla crescita, limitando le distorsioni della concorrenza che minerebbero la parità di condizioni nel mercato interno, in particolare evitando la duplicazione degli aeroporti non redditizie e la creazione di eccesso di capacità. Quali sono le principali modifiche proposte per quanto riguarda le attuali linee guida della Commissione? Alla luce di una prima consultazione pubblica nel 2011, le principali modifiche proposte per quanto riguarda le attuali linee guida della Commissione sono: Per infrastrutture aeroportuali, mentre le attuali linee guida lasciano aperta la questione della intensità degli aiuti di investimento (ossia il livello di aiuto che può essere concesso in relazione ai costi ammissibili di un progetto), progetto di revisione definiscono intensità massime di aiuto ammissibili a seconda della dimensione del un aeroporto. Gli aiuti al funzionamento per gli aeroporti non è consentito in base alle direttive vigenti. Tuttavia, la Commissione propone di autorizzare tali aiuti per un periodo transitorio di 10 anni, a determinate condizioni, al fine di dare aeroporti di tempo per regolare il loro modello di business. Le condizioni di compatibilità per gli aiuti di avviamento alle compagnie aeree sono state semplificate e adattate ai recenti sviluppi del mercato. Qual è la cronologia della Commissione per l´adozione dei nuovi orientamenti Aviation? La Commissione prevede di adottare i nuovi orientamenti che, al più tardi all´inizio del 2014. La pianificazione dettagliata dipende dai risultati della consultazione pubblica. B - Regole Di Stato Di Aiuto Per Aeroporti Perché è il finanziamento pubblico delle infrastrutture aeroportuali considerati aiuti di Stato? La sentenza della Corte europea nel caso dell´aeroporto di Lipsia / Halle (cfr. Memo/11/191 ) ha confermato la vecchia data (dal 2001) prassi decisionale della Commissione, che la costruzione e la gestione commerciale delle infrastrutture aeroportuali costituisce un´attività economica. Il sostegno pubblico a tali attività può costituire un aiuto di Stato ai sensi delle norme comunitarie. Sono tutte misure infrastrutturali di carattere economico? Le Corti europee confermano che non tutte le attività di un aeroporto sono necessariamente di natura economica. Attività che di norma rientrano sotto la responsabilità dello Stato nell´esercizio dei suoi poteri ufficiali, come autorità pubblica non sono di natura economica e non rientrano nell´ambito di applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato. Tali attività includono controllo del traffico aereo, di polizia, doganali e delle attività necessarie per proteggere l´aviazione civile da atti di interferenza illecita. A quali condizioni è il finanziamento pubblico delle infrastrutture considerato privo di aiuti di Stato? Finanziamento pubblico erogato ad un gestore aeroportuale è considerato privo di aiuti, qualora in circostanze analoghe, un operatore privato, vista la prevedibilità di ottenere un ritorno e lasciando da parte tutte le considerazioni sociali, di politica regionale e settoriale, avrebbe concesso gli stessi finanziamenti ( economia di mercato Operatore Principio, Meop). Tale valutazione dovrebbe essere in linea di principio sulla base di un business plan che tenga conto delle informazioni disponibili e degli sviluppi prevedibili al momento in cui il finanziamento pubblico è stato concesso e non dovrebbe fare affidamento su alcuna analisi basata su una situazione successiva. Il finanziamento pubblico concesso in circostanze che corrispondono alle normali condizioni di mercato non è considerato aiuto di Stato ai sensi delle norme comunitarie. Saranno gli Stati membri potranno concedere aiuti agli investimenti per finanziare gli investimenti infrastrutturali negli aeroporti? Sì. Se una reale necessità di trasporto e di esternalità positive per una regione può essere stabilito, gli aiuti agli investimenti per gli aeroporti continuerà ad essere accettato con intensità massime di aiuto al fine di garantire una parità di condizioni in tutta l´Ue. Nel valutare l´esistenza di un vero e proprio bisogno di trasporto, la Commissione prenderà in considerazione se la regione è già servita da un altro aeroporto (compresi anche altri modi di trasporto, ad esempio in treno ad alta velocità o di collegamenti ferroviari ad altri aeroporti). La Commissione analizzerà anche se l´infrastruttura offre prospettive di incontrarsi in medio termine la domanda prevista di compagnie aeree, i passeggeri e gli spedizionieri nel bacino di utenza dell´aeroporto. L´elemento chiave per la valutazione della compatibilità degli aiuti agli investimenti sarà un piano di attività ex ante sulla base dei passeggeri del suono e previsioni di traffico merci. Al fine di garantire la proporzionalità complessiva le intensità massime di aiuto ammissibili sarà più alto per gli aeroporti più piccoli che per gli aeroporti più grandi. Per i grandi aeroporti con un volume di passeggeri di oltre 5 milioni di euro all´anno, gli aiuti agli investimenti non dovrebbe essere dichiarata compatibile con il mercato interno, dal momento che gli investimenti in infrastrutture di queste dimensioni possono essere finanziati da privati. Qual è il parere della Commissione sullo sviluppo degli aeroporti regionali? La Commissione condivide l´opinione che lo sviluppo degli aeroporti regionali è importante per la crescita economica e la coesione territoriale. Allo stesso tempo, una proliferazione di aeroporti regionali che porta alla realizzazione di infrastrutture aeroportuali inutilizzati o non utilizzati in modo efficiente deve essere evitato. Saranno le nuove norme vietano agli Stati membri di concedere aiuti al funzionamento per gli aeroporti? No. Tuttavia, gli aiuti al funzionamento costituisce una forma molto distorsivo degli aiuti e può essere autorizzato solo in circostanze eccezionali. La Commissione ritiene che gli aeroporti, come qualsiasi altra impresa, debbano sostenere i costi di gestione. Il 1994 e il 2005 orientamenti, non consentono la concessione di aiuti al funzionamento per gli aeroporti. Ciò nonostante, molti aeroporti regionali dipendono oggi dagli aiuti pubblici per finanziare le loro perdite di esercizio. I progetti di nuove norme prevedono condizioni di compatibilità per gli aiuti al funzionamento per piccoli aeroporti regionali per un periodo limitato di tempo (cioè periodo di transizione, per ulteriori dettagli si veda la domanda 12). Negli aeroporti di addizione può essere sotto certe condizioni affidati servizi d´interesse economico generale (Sieg, si veda la domanda 15 più avanti) e ricevere un compenso per i servizi per essere scaricata. Perché sarà di aiuto operativo per gli aeroporti di essere ammessi solo durante il periodo transitorio? Durante il periodo transitorio saranno dati i gestori di piccoli aeroporti regionali di tempo per adeguarsi alla nuova situazione di mercato, ad esempio aumentando gradualmente diritti aeroportuali alle compagnie aeree, con l´introduzione di misure di razionalizzazione, differenziando i loro modelli di business o di attirare nuove compagnie aeree e clienti per riempire la loro capacità inutilizzata. Durante il periodo transitorio, gli aiuti al funzionamento saranno gradualmente eliminate. Al termine del periodo transitorio, tutti gli aeroporti dovrebbero, in linea di principio, essere in grado di coprire i loro costi di gestione. A quali condizioni saranno aeroporti regionali in grado di beneficiare di aiuti al funzionamento? L´elemento chiave per la compatibilità degli aiuti al funzionamento per gli aeroporti sarà un business plan ex ante che aprirà la strada verso la piena copertura dei costi operativi al termine del periodo transitorio. Il cammino verso la piena copertura dei costi di funzionamento sarà diverso per ogni aeroporto e dipende dalla situazione finanziaria dell´aeroporto, all´inizio del periodo di transizione. L´importo dell´aiuto operativo dovrebbe essere stabilito ex ante come una somma forfettaria fissa che copre il deficit di finanziamento derivanti da costi operativi attesi determinati sulla base di un piano aziendale ex ante. Sarà la durata del periodo di transizione sarà diversa per ogni aeroporto? Come sarà la durata del periodo transitorio stabilito per ciascun aeroporto? Il progetto di revisione prevede che la durata del periodo di transizione per ogni aeroporto dipenderà dalla sua situazione finanziaria all´inizio del periodo transitorio. La durata del periodo di transizione per ogni aeroporto sarà stabilito sulla base della copertura iniziale costo di esercizio, definito come la media dei tre anni che precedono l´inizio del periodo di transizione (cioè 2011-2013). L´aeroporto deve aumentare progressivamente questa copertura iniziale dei costi di esercizio di almeno una media di 10 punti percentuali (pp) per anno fino a raggiungere la piena copertura dei costi di esercizio. Ad esempio , se la copertura costo operativo iniziale di un aeroporto ammonta al 60%, esso è aumentato di almeno 10 pp all´anno per un periodo di 4 anni. Se la copertura dei costi di funzionamento iniziale di un aeroporto è pari al 30%, deve essere aumentata di almeno 10 pp all´anno per un periodo di 7 anni. Dopo questo periodo, non di più aiuti al funzionamento è versato per l´aeroporto. Al più tardi 10 anni dopo l´inizio del periodo di transizione, gli aeroporti devono aver raggiunto la piena copertura dei loro costi di funzionamento e di nessun aiuto operativo per gli aeroporti saranno ammessi da allora in poi (eccetto per i servizi di interesse economico generale - vedi domanda 15 di seguito). C´è un´altra possibilità per gli Stati membri di concedere aiuti di Stato per l´aeroporto? Sì. Alcuni aeroporti hanno un ruolo importante da svolgere in termini di connettività regionale di isolate regioni dell´Ue, remote o periferiche e può essere incaricata di un servizio di interesse economico generale (Sieg). Oggetto di valutazione, caso per caso, la gestione di un aeroporto può essere dichiarata Sieg, se parte della zona potenzialmente servita da l´aeroporto sarebbe stato, senza l´aeroporto, isolato dal resto dell´Ue in una misura che potrebbe pregiudicare la propria sviluppo sociale ed economico. La valutazione dipende dalle caratteristiche specifiche di ciascun aeroporto e della regione che essa serve. Tale situazione può in particolare verificarsi in relazione alle regioni ultraperiferiche di cui all´articolo 349 del Tfue, nonché per le isole o altre zone dell´Ue. Fate gli Stati membri devono notificare tutti gli investimenti e le misure di aiuto di funzionamento individualmente alla Commissione? Gli Stati membri sono caldamente invitati a notificare i regimi nazionali, piuttosto che le misure di aiuto individuali per ogni aeroporto. Questo ha lo scopo di ridurre l´onere amministrativo per le autorità degli Stati membri e per la Commissione europea. Al tempo stesso le misure che sono potenzialmente più distorsivi della concorrenza potrebbe aver bisogno di essere notificate alla Commissione individualmente (ad esempio aiuti agli investimenti per gli aeroporti sopra i 3 milioni di passeggeri all´anno). Intende la Commissione applicare le nuove norme ai casi del passato, come le indagini in corso in diversi aeroporti regionali? I nuovi orientamenti forniscono criteri di compatibilità per gli aiuti al funzionamento concessi per l´aeroporto prima dell´entrata in vigore dei presenti orientamenti. La Commissione non sarà tuttavia applicare le nuove linee guida per gli aiuti agli investimenti per gli aeroporti e gli aiuti di avviamento concessi alle compagnie aeree prima dell´entrata in vigore delle linee guida. Per gli aiuti di questo tipo, la Commissione applicherà le linee guida precedenti. Quando intende la Commissione adottare le proprie decisioni finali nei procedimenti di indagine formale in corso? L´obiettivo della Commissione è quello di raggiungere una visione finale su questi casi, il più rapidamente possibile. Abbiamo fatto progressi nelle indagini in corso. Tuttavia, molti casi si tratta di aiuti al funzionamento passato per aeroporti e vi è la necessità di attendere l´adozione delle nuove linee guida Aviation. Regole aiuto B-dichiarare per le compagnie aeree La Commissione è in discussione il modello di business di successo dei vettori a basso costo? No. I vettori low cost hanno portato benefici estremamente importanti per i passeggeri, permettendo a milioni di cittadini europei di viaggiare a buon mercato. La Commissione riconosce pienamente tale e non mette in discussione questo modello di business, che si è dimostrato un grande successo. Le nuove norme si applicano a tutte le compagnie aeree e gli aeroporti a prescindere dal loro modello di business al fine di preservare condizioni di parità nel mercato interno. I nuovi orientamenti forniscono indicazioni in base alle quali le condizioni aeroporto / aerea accordi possono essere considerati esenti da aiuti. Come possono gli accordi tra un aeroporto e una compagnia aerea qualificare come aiuti di Stato? Gli aeroporti sono ancora prevalentemente di proprietà pubblica e più spesso si basano sul sostegno pubblico per finanziare le loro operazioni. Le autorità pubbliche sono spesso direttamente o indirettamente coinvolti nella attrarre compagnie aeree attraverso il supporto di marketing, sconti o programmi di incentivazione, con l´obiettivo di aumentare la connettività della regione. A quali condizioni sono accordi tra aeroporti e compagnie aeree considerate esenti da aiuti di Stato? Accordi Aeroporto / compagnia aerea può essere considerato un aiuto di Stato quando si possa stabilire che un investitore privato, operante in condizioni normali di mercato, avrebbe accettato tali termini (il principio di un´economia di mercato dell´operatore, Meop). Il criterio più importante per valutare ciò sono le prospettive di redditività ex ante oltre la durata prevista del regime. Le nuove norme forniscono una guida come il Meop dovrebbe essere applicata agli accordi aeroporto / aerea. Il gestore dell´aeroporto deve dimostrare che attraverso il gettito derivante dalla attività della compagnia aerea in aeroporto (ad esempio, tasse aeroportuali, i ricavi non aeronautici), è in grado di coprire i costi derivanti dalla convenzione con una compagnia aerea (ad esempio un singolo contratto o uno schema generale dei diritti aeroportuali), con un ragionevole margine di profitto sulla base di solide prospettive a medio termine quando si imposta la disposizione. Saranno le norme rivedute vietare la differenziazione dei prezzi in modalità aeroporto / compagnia aerea? No. La Commissione ritiene che il prezzo differenziazione giustificato commercialmente - tra cui il supporto di marketing, sconti e sistemi di incentivazione - è una pratica standard nel settore del trasporto aereo, a patto che rispetta tutte le pertinenti norme settoriali concorrenza e. Ritiene la Commissione che le singole compagnie aeree devono coprire tutti i costi di un aeroporto? No. Al contrario, i costi che il gestore aeroportuale dovrebbe sostenere in ogni caso indipendentemente dalla disposizione con la compagnia aerea non hanno bisogno di essere presi in considerazione nella valutazione della disposizione particolare. Fa la disposizione aeroporto / aerea costituisce aiuto, se si prevede di portare a una perdita all´inizio del regime, che sarà compensato da ulteriori benefici attesi? No. Una perdita iniziali previsioni derivanti da un accordo aeroporto / compagnia aerea può essere compensato dal attesi benefici futuri generati dalla disposizione. Quali sono le conseguenze per le compagnie aeree, se l´accordo aeroporto / compagnia aerea non sarà redditizio per il gestore aeroportuale da una prospettiva ex ante? Se la disposizione aeroporto / aerea diminuisce progressivamente la redditività del gestore aeroportuale, contiene un aiuto incompatibile, se non sono rispettate le condizioni di compatibilità per gli aiuti di avviamento. La compagnia aerea beneficiando avrebbe bisogno di rimborsare gli aiuti incompatibili. A quali condizioni sarà lo Stato membro sia in grado di concedere aiuti di avviamento alle compagnie aeree? I progetti di nuove norme prevedono la possibilità per gli Stati membri di concedere aiuti di avviamento alle compagnie aeree sotto rigorose e più snelle. Solo compagnie aeree operanti su aeroporti con meno di 3 milioni di passeggeri all´anno (nelle regioni ultraperiferiche anche gli aeroporti con più di 3 milioni di passeggeri), possono essere concessi aiuti di avviamento per il lancio di una nuova rotta o di una nuova pianificazione che coinvolge i servizi più frequenti, che aumentano la connettività di una regione per un periodo limitato fino a 24 mesi. L´aiuto di avviamento può coprire solo il 50% dei costi di avviamento e dovrebbe essere assegnato su base non discriminatoria. Un ex piano industriale ante dei percorsi dovrebbe mostrare che il percorso diventerà redditizia per la compagnia aerea dopo il periodo di start-up di 24 mesi. Fare gli Stati membri devono notificare alla Commissione tutte le disposizioni aeroportuali / compagnia aerea? Accordi Aeroporto / compagnia aerea n ° che sono in linea con la Meop non devono essere notificate alla Commissione. Solo se uno Stato membro decide di concedere aiuti alle compagnie aeree che non è in linea con Meop, tali aiuti devono essere notificati. Allo stesso tempo, gli Stati membri sono fortemente incoraggiati a notificare i regimi nazionali di aiuti di avviamento alle compagnie aeree, piuttosto che le misure di aiuto individuali per ogni aeroporto. Questo ha lo scopo di ridurre l´onere amministrativo per le autorità degli Stati membri e per la Commissione europea. A quali condizioni gli Stati membri saranno in grado di concedere un aiuto sociale nel settore dei servizi di trasporto? I progetti di nuove norme definiscono le condizioni di compatibilità per gli aiuti a carattere sociale per i servizi di trasporto aereo. Gli aiuti a carattere sociale deve essere effettivamente concesso a beneficio del consumatore finale. L´aiuto dovrebbe in linea di principio riguardare soltanto alcune categorie di passeggeri che viaggiano sulla rotta. Se l´itinerario collegamenti in questione con le regioni periferiche (come le regioni ultraperiferiche, le isole e le zone scarsamente popolate) gli aiuti possono coprire l´intera popolazione.  
   
 

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