|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
|
|
|
|
|
TRASPORTI FVG: SERRACCHIANI, SVILUPPO SOSTENIBILE INVESTENDO SU ROTAIA
|
|
|
|
|
|
Udine, 4 luglio 2013 - "Se vogliamo realizzare
infrastrutture di
trasporto solo per guadagnare, scegliamo pure la
strada della
gomma, consapevoli però che a breve non basterà la
terza corsia
per la A4. Altrimenti - ha commentato la presidente
della
Regione, Debora Serracchiani, intervenendo al convegno
"Crescita
e Trasporti in Friuli Venezia Giulia",
organizzato da Inrail
nella sede di Confindustria Udine - cambiamo
decisamente
approccio perché l´investimento sulla ferrovia ha le
giuste
caratteristiche per favorire uno sviluppo responsabile
ed
ecosostenibile, diventando nel contempo un volano per
l´economia
territoriale".
"Le risorse sono calanti - ha sostenuto la
presidente - ma vanno
ricercate non solo nel pubblico che, da parte sua, ha
comunque il
dovere di spendere il giusto e bene, identificando
priorità ed
obiettivi".
Evidenziando le strategie progettuali ed operative
della Regione
in tema di porti e trasporti, un "abbinamento
imprescindibile,
sfruttato poco e male negli ultimi anni",
Serracchiani ha
definito il sistema ferroviario regionale
"trascurato ma ad
elevata potenzialità", soprattutto se concepito
in aperta
sinergia con la portualità. A questo proposito, la
presidente ha
sottolineato come i porti dell´Alto Adriatico debbano
parlarsi
nella stessa lingua da Ravenna a Fiume, valorizzando
le
rispettive caratteristiche per creare un´offerta ampia
e
strutturata.
"Per parlare di crescita - ha affermato -
dobbiamo sfruttare ciò
che abbiamo ed in questo senso Trieste ha molto, a
cominciare dai
fondali minimi di 16 metri e mezzo. Trieste è stata il
porto
dell´impero asburgico e deve continuare ad essere un
punto di
riferimento per il Centro-nord Europa".
"Il problema dello scalo triestino rimane il
collegamento con il
sistema ferroviario che, secondo la nostra mappatura,
necessita
di un investimento mirato di 40 milioni di euro ma,
soprattutto,
ha bisogno di decidere cosa fare da grande per
garantirsi quel
futuro di alto profilo che si merita. La Regione - ha
spiegato
Serracchiani - deve accompagnare queste scelte ed
essere presente
nei luoghi decisionali, governando un sistema che deve
comunicare
e non utilizzare piattaforme informatiche
incompatibili come
spesso accade".
Anche a Udine l´incomunicabilità telematica è una
realtà da
modificare tra le stazioni ferroviarie di Udine
Centrale e Udine
Parco, con previsioni di spesa pari a 35 milioni di
euro ed
altrettanti per la circonvallazione e il raddoppio del
binario
immediatamente cantierabile sulla banchina già di
proprietà Rfi.
Tra gli altri interventi, Serracchiani ha ricordato il
Bivio San
Polo "da fare a prescindere dall´alta velocità,
prevedendo lo
sdoppiamento del binario esistente verso Udine e
Venezia e in
direzione Trieste".
Alla luce di un dialogo aperto con Rfi (il Veneto ha
già chiuso
un accordo per il cadenzamento dei treni) e con il
Governo, ha
concluso la presidente della Regione, appare possibile
puntare a
collegamenti fra Trieste e Venezia in 68 minuti e fra
Trieste e
Milano in tre ore e mezza.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|