PUGLIA A INCONTRO CON MIN. DE GIROLAMO. "GRAVE SITUAZIONE AGEA E SIN"
Le regioni italiane hanno incontrato in sede di
commissione politiche agricole, coordinata dall´assessore della Puglia Fabrizio
Nardoni, il ministro dell´agricoltura Nunzia de Girolamo. Tra i temi posti
all´attenzione del ministro priorità e´ stata data agli Ogm. La commissione ha
dato atto al Ministro dell´ottimo lavoro svolto in Parlamento, e ha insistito
sulla posizione delle regioni già evidenziata in altre circostanze, che venga
immediatamente emanato il decreto sul divieto di coltivazione. E’
incomprensibile infatti un ritardo del Governo e degli altri Ministeri
coinvolti rispetto alla posizione espressa dal Parlamento e dal sistema delle
Regioni – ha detto il coordinatore del tavolo, l’Assessore alle Risorse
Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. La commissione ha poi
posto all´attenzione del ministro la necessità che le Regioni per la parte
agricola siano coinvolte sui temi dell´Expo 2015 evidenziando la necessità di
individuare insieme al Ministero le strategie e le priorità che devono vedere
la partecipazione delle Regioni e delle filiere produttive agricole alla grande
esposizione internazionale di Milano 2015. Su questo aspetto abbiamo chiesto ed
ottenuto dal Ministero De Girolamo un tavolo tecnico apposito – spiega Nardoni
– consapevoli della grande occasione di rilancio sui temi dell’agricoltura e
dell’alimentazione proposti dall’appuntamento del 2015. Stiamo tentando di
lavorare di concerto – dice ancora l’assessore Nardoni – anche nell’ottica di
rappresentare al meglio le ragioni del mondo agricolo italiano e proprio per
questo anche in vista della nuova Pac 2014-2020 il sistema delle Regioni e il
Ministero saranno impegnati a lavorare insieme per la definizione delle
strategie nazionali di predisposizione e attuazione dei nuovi Psr. La
commissione ha poi evidenziato al ministro la grave situazione di Agea e Sin
che stanno creando problemi agli agricoltori di tutte le regioni per le quali
Agea e´ organismo pagatore. Occorre immediatamente mettere mano alla
riorganizzazione degli enti vigilati e controllati – ha detto Nardoni –
Riorganizzazione nella quale il sistema delle regioni chiede di essere direttamente
coinvolto.