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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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ECO-INNOVATION: OLTRE 150 IMPRESE IN REGIONE TOSCANA IMPARANO COME PRESENTARE PROGETTI “VERDI”
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Firenze, 4 luglio 2013 – Finanziamenti per oltre 31
milioni di euro destinati alla realizzazione di progetti verdi: è l’opportunità
offerta da Eco-innovation, il bando europeo che, nell’ambito del
“Competitiveness and innovation framework programme” – sostiene tutte le forme
di tecnologia innovativa in grado di ridurre l’impatto ambientale e di
ottimizzare l’uso delle risorse energetiche. Il bando per il 2013 è appena
stato pubblicato e la Regione ha deciso di informare e accompagnare le piccole
e medie imprese nel percorso di accesso al finanziamento organizzando una
giornata informativa in collaborazione con il Ministero dell’ambiente, a
Palazzo Strozzi Sacrati.
“Si tratta di un’opportunità che le nostre imprese
hanno dimostrato di voler cogliere – spiega l’assessore alle attività
produttive Gianfranco Simoncini che ha introdotto i lavori – sono infatti più
di 150 i partecipanti a questa giornata, segnale importante di una presenza in
un settore come quello della green economy, fondamentale per lo sviluppo. Il
bando Eco innovation è uno strumento che viene offerto dall’Unione Europea e
che le imprese toscane hanno già dimostrato di saper utilizzare visto che nei
precedenti bandi sono diverse le aziende toscane ammesse. I risultati
dell’ultimo bando, di cui si attende la graduatoria finale, ci dicono che le
imprese italiane sono particolarmente attente all’innovazione nel campo ambientale.
Su 284 progetti gli italiani ammessi sono stati 91, secondi solo agli
spagnoli”.
Nel corso della mattinata i rappresentanti di alcune
delle imprese toscane vincitrici dei bandi precedenti sono intervenuti per
raccontare la loro esperienza e metterla a disposizione di coloro che intendono
presentare un progetto. L’iniziativa è rivolta ad imprese, consorzi,
istituzioni pubbliche, raggruppamenti di aziende, rappresentanti d’impresa,
consulenti e a tutti i soggetti interessati a presentare proposte progettuali
inerenti a cinque settori prioritari: riciclo dei materiali, acqua, prodotti
sostenibili per l’edilizia, imprese verdi, settore alimentare e delle bevande.
Grazie alla presenza degli esperti del Ministero
dell’ambiente e degli assessorati regionali alle attività produttive e
all’ambiente, gli interessati hanno potuto chiarire dubbi e porre domande, con
la possibilità di confronti faccia a faccia con gli esperti entrando nel merito
delle idee progettuali.
“Quello dell’Eco-innovation è un settore che la
Regione sostiene con forza – ricorda Simoncini – anche con gli strumenti già
messi in campo, e non da oggi, come la creazione del distretto per le energie
rinnovabili, i contributi per l’aggregazione delle imprese, il sostegno alle
filiere e per favorire l’innovazione e la crescita competitiva. In questo
quadro, sarà essenziale l’arrivo delle risorse della nuova programmazione dei
fondi del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per il periodo 2014-2020,
che saranno per almeno un 20% vincolate ad interventi ambientali, di risparmio
energetico e riduzione delle emissioni di anidride carbonica”.
Nel corso dell’incontro di oggi è stato ricordato che,
secondo calcoli della Commissione europea, per 1 euro speso nelle imprese che
fanno Eco-innovation, si sono prodotti 20 euro di profitto per i suoi
beneficiari, mentre ogni progetto finanziato ha prodotto in media 8 posti di
lavoro in più a tempo indeterminato. “E’ la dimostrazione – conclude Simoncini
– che competitività e tutela dei posti di lavoro posso coniugarsi con la tutela
dell’ambiente, uso responsabile delle risorse energetiche e crescita
sostenibile”.
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