AGRICOLTURA IN LIGURIA: BRUCIARE RESIDUI VEGETALI ANCHE PER PREVENIRE INCENDI
Genova. “L’approvazione da parte del consiglio
regionale del provvedimento presentato dalla Giunta che dice sì alla
possibilità di bruciare in modo controllato i residui vegetali è un fatto molto
importante anche sul fronte della prevenzione e della lotta agli incendi
boschivi”. Lo dice l’assessore all’agricoltura, Giovanni Barbagallo commentando
l’approvazione in consiglio regionale del disegno di legge presentato dalla
Giunta sulle “norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico”. “Con
questo dispositivo – spiega Barbagallo – la Regione intendete consentire l’uso
del fuoco solo a fronte dell’esigenza di valorizzare i residui vegetali,
provenienti da attività agricole e forestali, attraverso la loro trasformazione
in cenere, in quanto concime da riutilizzare nei successivi cicli colturali, anche
per prevenire gli incendi”.
L’attività sarà consentita solo per la gestione dei
residui di materiale proveniente dal recupero produttivo dei terreni incolti, e
da quelli derivanti dal recupero del legno provenienti dagli appezzamenti
coltivati, a patto che la cenere venga reimpiegata come concime nei successivi
cicli colturali. L’attività degli “abbruciamenti” sarà consentita per eliminare
i residui vegetali di potature di uliveti e altre coltivazioni e per
l’eliminazione dei residui non ricollocabili e smaltibili provenienti da
interventi di pulizia, per la prevenzione degli incendi e di natura
fito-sanitaria, in caso di piante infestate da parassiti.